Diverse sedi
Bologna

Dejavu'
dal 21/1/2008 al 24/1/2008
ore 12

Segnalato da

Coralba Marrocco




 
calendario eventi  :: 




21/1/2008

Dejavu'

Diverse sedi, Bologna

Gli eventi di gennaio si sviluppano intorno a un format che propone performance dal vivo, lecture e presentazioni di opere video in cui un artista viene invitato ad esporre la propria ricerca attraverso la testimonianza diretta. Partecipano Flavio Favelli, Eva Marisaldi/Enrico Serotti, Gianni Caravaggio, Elisabetta Benassi e molti altri.


comunicato stampa

Déja.vu prosegue nella settimana di Arte Fiera, dopo gli appuntamenti alla galleria neon>campobase di Bologna con John Duncan (novembre 07) e Kinkaleri (dicembre 07), con una serie di incontri con artisti internazionali. Gli eventi di gennaio realizzati con due importanti Istituzioni quali l'Accademia di Belle Artii e la Cineteca Municipale di Bologna si svilupperanno intorno a un format che propone performance dal vivo, lecture e presentazioni di opere video.

Ren con tre
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
TEATRO DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA / VIA BELLE ARTI 54 / BOLOGNA

22>24 gennaio 2008 / ore 12:00

L'Accademia di Belle Arti di Bologna è lieta di presentare "Ren con tre" curato da Sergia Avveduti e Lelio Aiello e realizzato in collaborazione con Arte Fiera. I "Ren con tre" sono inviti rivolti annualmente a tre personalità del panorama artistico italiano riconosciuto a livello internazionale in cui un artista viene invitato a esporre la propria ricerca attraverso la testimonianza diretta e la presentazione di performance, proiezioni di video inediti ed esposizione del proprio lavoro attraverso l'ausilio di strumentazioni audio/visive. Dopo Loris Cecchini, Bianco-Valente e vedovamazzei, invitati lo scorso anno, il ren con tre ospita per questa edizione tre illustri rappresentati della generazione artistica nata e formatasi negli anni Novanta.

Martedì 22 Flavio Favelli farà una lettura sulla sua Mission rispetto all'arte e sul perchè lo fa, usando come pretesto iniziale un video inedito, tra documentario e fiction, dal titolo "fine giugno- giardini saliceto" realizzato insieme al videomaker Gianluca Mattei, girato nei pressi e il giorno in cui il relitto del DC9 Itavia, emblema della strage di Ustica, viene posato sul pavimento del Museo della Memoria di Bologna, dove tutt'ora risiede. Il video (formato panoramica) lascia appena intravedere l'oggetto in causa, l'azione si percepisce attraverso i rumori del braccio meccanico della gru mentre un'auto super-lussuosa accompagna in scena due personaggi interpreti e spettatori, apparentemente ignari, di un momento unico . Eva Marisaldi, attualmente in mostra al MAMbo con una personale, insieme al musicista Enrico Serotti metteranno in scena mercoledì 23 "Adesso", una performance dal vivo realizzata con l'ausilio di un sofisticato software di pattern recognition di ultima generazione, orientato alla sintesi sonora in tempo reale.

I due performer o "assistenti del caso", come amano definirsi, metteranno in scena una prima azione spaziale preparatoria aggiungendo, spostando e togliendo una serie di scatole di cartone cubiche nello spazio, un allestimento surreale atto a produrre un background sonoro fatto di rumori e paesaggi sonori in continua evoluzione e composto casualmente dal software utilizzato. L'azione durerà fino al raggiungimento di un equilibrio del flusso di sottofondo...poi entreranno in scena altre scatole cubiche rivelatrici di frasi, di dialoghi, argomenti e suggestioni archiviate e custodite nel tempo dai due artisti, svelate per l'occasione in un flusso sonoro continuo affidato alla casualità o alla fatale coincidenza. Giovedì 24 e la volta di Gianni Caravaggio che propone invece una lettura del suo lavoro di scultore a partire dai suoi esordi attraverso la visione di proiezioni di immagini e video.

Il processo artistico è per Gianni un’operazione metabolica, attraverso la quale osservazione, riflessione ed esecuzione vengono assimilati e trasformati in corpi energetici. Nelle opere di Caravaggio si assiste infatti ad una concentrazione assoluta di energia, tale che la realtà materiale e scultorea dei lavori da cristallizzazione formale diventa stato di attesa di nuove trasformazioni. In un’intervista Gianni dichiara di guardare la scultura dall’esterno, lasciando che accada un movimento grazie al quale i segni si trasformano nella sostanza di una visione particolare, e che un ordine cosmico, massima espressione energetica, si ripristini nel fluire del tempo.

Martedì 22 : FLAVIO FAVELLI (Italia) Lecture / presentazione del video inedito „Fine giugno – Giardini Saliceto“
Mercoledì 23 : EVA MARISALDI / ENRICO SEROTTI (Italia) „Adesso", Performance live. introduce il critico Roberto Daolio
Giovedì 24 : GIANNI CARAVAGGIO (Italia) Lecture.
Ingresso gratuito

Film d’Artista
CINETECA MUNICIPALE
CINEMA LUMIERE 1 / VIA AZZO GARDINO 65 / BOLOGNA

25 gennaio 2008 / ore 22:15

La Cineteca è lieta di presentare "Film d’artista" a cura di Lelio Aiello e realizzato in collaborazione con Arte Fiera. La diffusione e l’incremento delle tecniche di riproduzione digitale hanno reso accessibili le pratiche della video arte a tutti i livelli, portando le stesse ad essere familiari presso il grande pubblico e a rappresentare una tra le principali espressioni dell’arte contemporanea. La sua fortuna risiede probabilmente nella sua prossimità con altri sistemi di veicolazione, con altri contenitori culturali tutti accomunati dall’identità del mezzo. In questo quadro "film d’artista" propone la visione di opere realizzati da artisti visivi che hanno scelto il video quale strumento principale collocandolo laddove i codici delle arti visive si confrontano e si confondono con quelle della cinematografia, della fictions e del documentario. Cinque esempi di sicuro spessore a dimostrazione del fatto che il cinema è sempre stato, fin dai suoi esordi, oggetto di curiosità e di attenzione per gli artisti visivi.

Elisabetta Benassi con "Noon" (2002), film realizzato dall'artista in occasione della mostra all'American Academy di Roma, riprende un rito che quotidianamente si ripete dal 1904 sul colle del Gianicolo a Roma e che si colloca nella più stringente attualità. Parla di armi e più esattamente di "un vecchio cannone e di un drappello di artiglieri che lo carica a salve e fa fuoco" per segnalare l'arrivo del mezzogiorno. L'andamento rallentato della sequenza, e i toni virati leggermente verso il grigio-verde conferiscono al video un atmosfera surreale, accentuata da un respiro di sottofondo che lo rende claustrofobico. Simulazione e simulacro di molte tragedie in corso l'azione si conclude in un ironico scoppio liberatorio a salve. Il videomaker Reynold Reynolds e il fotografo Patrick Jolley fanno invece del fuoco un elemento di convivenza domestica. "Burn" (2001), straordinaria opera filmica presentata in numerosi festival del cinema e nei maggiori Musei come il Moma di New York e il PS1, è parte di una ormai celebre trilogia insieme a Seven Days ‘til Sunday” (1998) e the Drowning Room” (2000), e presenta sequenze di vita quotidiana vissute in condizioni estreme. Il fuoco, protagonista del video, piega e liquefà gli oggetti della casa dove un nucleo familiare continua a vivere nella serenità più assoluta la vita di tutti i giorni. Un evento surreale di altra natura, qualcosa di terrificante e magico allo stesso tempo che ha il potere di ridisegnare i contorni della realtà e l'immagine della vita.

Anteprima italiana "A Vicious Undertow" (2007) di Jesper Just, presentato di recente allo S.M.A.K di Gent e alla Kunsthalle di Vienna, ci introduce in una icona dell'immagine che è quella prediletta dall'artista: il cinema. Girato in 16mm, in un rigoso bianco e nero che rasenta le atmosfere dei film di Bergman da una parte e il cinema hollywoodiano dall'altra, tre personaggi, due donne e un uomo sono interpreti di un gioco fatto di seduzioni e sensualità, caratteri ancora più accentuati dall'eleganza dei movimenti sinuosi della camera. "A Vicious Undertow" è una recita muta, fatta di sguardi intensi e di alcuni momenti straordinariamente forti, ma allo stesso tempo impercettibili e identificabili solo attraverso la magistrale orchestrazione della musica. Enigmatico fino alla fine il racconto sospeso lascia posto a molteplici interpretazioni, una sospensione che ci lascia senza risposta su cosa sia veramente accaduto tra i tre personaggi, l'unica cosa certa e che si tratta di un rapporto di seduzione, non privo di ironia, dell'immagine e dell'immaginazione.

Boaz Kaizman, alla sua seconda apparizione in Italia, presenta in anteprima assoluta "Access" (2007), film realizzato in collaborazione con il videomaker Erik Sick. Basato su un racconto, "Shabbas Goy", scritto dall'artista stesso e una visione che mostra, in una serie di quadri sequenze, la città di Lodz in Polonia. Il film si presenta come una composizione astratta in bilico tra documentazione, fiction, fotografia e letteratura. Il nuovo film "Zoo" di Salla Tykkä, presentato quest'anno alla Galleria Civica di Modena nella collettiva "Northern Lights" a cura di Filippo Maggia viene riproposto al Lumiere per l'occasione nella versione in pellicola 35mm. Anche Salla ricorre ad un genere cinematografico i cui codici sono abilmente utilizzati, dove le immagini di singolare bellezza si alternano tra sequenze girate in uno zoo dove l'attrice principale (Terhi Suorlahti), che ricalca le fattezze di un personaggio dei film di Hitchcock, deambula disorientata tra visioni di anilmali che sembrano inquietarla e scene di grande suggestione emotiva girate sott'acqua, dove un gruppo di atleti giocano una partita in bilico tra ii ragby e una danza dai toni aggressivi.

ELISABETTA BENASSI (Italia) NOON, DV-CAM PAL, COLOR, SOUND, 6’10’’, 2002,

REYNOLD REYNODS / PATRICK JOLLEY (Stati uniti- Irlanda) BURN, 35mm, COLOR, SOUND, 10’, 2001

JESPER JUST (Danimarca) A VICIOUS UNDERTOW , 16 mm SUPER, B/W, SOUND, 10’, 2007

BOAZ KAIZMAN / ERIK SICK (Israele / Germania) ACCESS, DVD, COLOR, SOUND, 7’45’’, 2007

SALLA TYKKÄ (Finlandia) ZOO, 35 mm, , COLOR, SOUND, 12', 2006

info e prenotazioni / info@dejavu.bo.it / +39 347 79 70 931
http://www.dejavu-bo.it

Bologna, diverse sedi
ingresso 3 euro

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