Doppia esposizione. Fotografia e tecnologia. La mostra presenta alcuni ritratti concettuali e un microfono inattivo. L'enigma della rappresentazione e' il tema dell'installazione. A cura di Francesco Galluzzi.
A cura di Francesco Galluzzi
L’enigma della rappresentazione è il tema della installazione che Carlo Fei, alla sua prima mostra a Palermo, presenta da Zelle. La duplice esperienza di artista e di fotografo professionale ha allertato la sua coscienza critica verso l’illusione di una qualche ‘riproducibilità’ del reale, soprattutto attraverso quei mezzi tecnologici che trovano in questa riproducibilità la loro funzione.
Nei due locali della galleria compaiono rispettivamente una fotografia ‘tautologica’, dove compare una scritta con il nome dell’autore, sorta di autoritratto concettuale o di estremo tentativo di restituire cittadinanza ad una riproducibilità liberata da condizionamenti illusionistici; e un microfono collegato ad un apparato di registrazione, ma non attivo, una ‘macchina celibe’ che testimonia la propria sterilità meccanica. Lo stesso titolo, che evoca un procedimento di realizzazione fotografica, è anche un’allusione alla duplicità dello spazio espositivo e alla conseguente moltiplicazione delle produzioni di senso articolate tra i due stadi della installazione. Una impossibilità di rappresentare che diventa quindi produzione di opera.
Inaugurazione ore 19
Zelle Arte Contemporanea
via Matteo Bonello, 19 - Palermo
Ingresso libero