Eyes wide shut. Nella sua pittura un geometrismo primitivo e sintetico e' affiancato alle frequenti scelte informali. A cura di Lucia Anelli.
a cura di Lucia Anelli
Con esplicita allusione al “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler, una storia che si sviluppa su percorsi paralleli tra sogno e intenzione, fino alla coscienza di sé, l’artista prevede di giungere ad una conoscenza, conquistata non senza disorientamento.
Un geometrismo primitivo e sintetico - evocativo e sacrale - è affiancato alle frequenti scelte informali, che mostrano una sensibilità visionaria.
Il complesso figurale che si percepisce è un tentativo di svelare percorsi, passaggi, scovando risposte - ma si desiderano davvero? – disattese e sempre abbozzate. La luce è esplorata, smembrata, catturata nel suo frangersi e attraversare la materia, tra continue negazioni e convergenze.
L’utilizzo del linguaggio fatto di contrapposizioni, dal gesto al segno, dall’indizio grafico a quello informale è monito per il nostro quotidiano, impietoso riferimento al moderno modus vivendi nella continua e compiaciuta antinomia tra guerra e pace, amore e odio, occidentale e orientale, bianco e nero.
Inaugurazione 25 gennaio 2008, ore 19,00
Teatro Traetta
Via Largo Teatro - Bitonto (BA)
Orario: 18,30 – 20,30
Ingresso libero