Una sensazione di avvolgente sicurezza. Personale di pittura. Una serie di opere in cui fiori e piante predominano, ma si impongono anche nudi e ritratti. A cura di Umberto Putzu.
presenta la mostra il critico Umberto Putzu
Il titolo della mostra, ripreso da una presentazione di Marta Casati, ben esprime il carattere della pittura di Barbara Antonelli, che non si perde a raccontare storie ma esprime piuttosto la sana e positiva visione della vita attraverso la carnosità e la fisicità della materia.
La odierna mostra presenta una serie di opere in cui fiori e piante predominano, ma si impongono anche nudi e ritratti. In entrambi i casi ciò che emerge come sensazione prevalente è un “canto alla vita”, cantato a piena voce, attraverso colori caldi, forme sensuali, corposità delle pennellate e delle sfumature.
Le emozioni sono trasferite sulla tela con meticolosità e costanza attraverso tratti dinamici e veloci, in cui il colore si fa materia: il rosso emerge dalla “calma apparente”creata dai colori freddi e rilassanti come l’azzurro, il verde e il viola.
Nei quadri di grande formato le dimensioni di papaveri, tulipani o magnolie sono ingigantite per aumentarne la suggestione creando un misterioso realismo che attrae l’osservatore verso una pittura figurativa tanto vitale da apparire come ‘nuova natura’.
Numerose le sue mostre personali e collettive che hanno visto protagonista Barbara Antonelli, e numerose sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.
Hanno scritto sul suo lavoro Alberto Sughi, Giorgio Seveso, Patrizia Landi, David Finn, Maurizio Ghiglia, Marta Casati, Lia Briganti.
FYR arte contemporanea
Via dell'Acqua, 15 - Firenze
Ingresso libero