Galleria Arteutopia
Milano
Via Gian Giacomo Mora, 5
02 89055278
WEB
Gianna Moise
dal 29/1/2008 al 22/2/2008
da martedi a sabato 10.30-13 e 15-19.30

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Galleria Arteutopia



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Gianna Moise



 
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29/1/2008

Gianna Moise

Galleria Arteutopia, Milano

La donna Alchemica. L'artista spazia con disinvoltura attraverso codici e materiali apparentemente lontani, alternando la pittura all'immagine fotografica, la materia al colore dagli accenti ora cupi ora fortemente primari, i supporti tradizionali ad altri prettamente industriali, la figurazione al lirismo astratto.


comunicato stampa

a cura di Domenico di Marzio

A proposito della creazione dell'artista, Mark Rothko, pittore di spiritualità, diceva: "Il quadro deve essere per l'artista, come per chiunque altro ne farà esperienza più tardi, una rivelazione, una risoluzione inattesa e inaudita di un bisogno eternamente familiare». L'opera come intimo momento di disvelazione rappresenta il fulcro dell'opera di Gianna Moise, artista poliedrica che attinge dalla realtà sia esterna che interna un universo di simboli che poi rappresenta sulla tela in una sorta di silenziosa sinfonia. L'artista spazia con disinvoltura attraverso codici e materiali apparentemente lontani, alternando la pittura all'immagine fotografica, la materia al colore dagli accenti ora cupi ora fortemente primari, i supporti tradizionali ad altri prettamente "industriali", la figurazione al lirismo astratto.

Eppure il suo lavoro riesce a sorprendere (e ad emozionare) per la leggerezza della cifra stilistica e formale che conferisce all'opere una costante aura poetica. Questa resta immutata sia nella sintesi minimalista dei monocromi sia nei ritratti che, attraverso l'elaborazione cromatica, quasi dissolvono l'immagine fotografica rendendola pura reminescenza. Al centro dell'opera la figura umana, in silenzioso raccoglimento, assurge a valore di icona religiosa e il gesto artistico a strumento di liberazione dell'anima. I volti chiusi in preghiera, rappresentati secondo codici figurativi propri del realismo magico, figurano sospesi in uno spazio a-temporale come creature archetipiche e, allo stesso tempo, assolutamente quotidiane. I suoi riferimenti alla spiritualità &endash;e allo zenismo orientale- assumono una sacralità che pare dissolversi in icone essenziali e, attraverso il colore della materia, quasi svaniscono in un mondo lontano, in una realtà perduta prima ancora di essere consumata.

Il colore appunto, che viaggia attraverso una gamma di acide monocromie entro cui la figura si mescola e in parte si dissolve, aumenta il senso di spiazzamento e di atemporalità mentre la luce, fredda e artificiale, pervade la visione. Le figure (autoritratti?) fotografate nella scia di un sogno, paiono sospese nello spazio e paiono umane luminescenze, ferme nell'estasi di un istante plastico che sembra sempre presagire messaggi universali. Al centro della sua ricerca, immagine, luce, il colore, e materia non sono mai utilizzati per edificare una riproduzione della realtà, per dare vita a un mondo comunque simile all'originale. Sono trattati riflessivamente, in studi che si succedono uno all'altro come una sorta di continui esperimenti, che hanno sempre un "pretesto" di fondo (in molte opere la Moise trae spunto dal mondo della natura, soprattutto floreale) ma che pongono al centro l'introspezione come strumento di rinascita del sè.

Domenico di Marzio


Gianna Moise e' nata a Milano il 25 settembre 1961.

Nel 1986 consegue la laurea in Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano con specializzazione in materiali Polimerici. Frequenta in seguito l'Accademia di Brera di Milano approfondendo le tecniche di pittura, in particolare la copia dal vero con pastelli e l' affresco, coniugando quindi lo studio e l'approfondimento sui materiali per arrivare a creare nuove forme ed equilibri. Negli anni Ottanta inizia a viaggiare per lunghi periodi in Oriente entrando in stretto contatto con le culture artistiche orientali cinese, giapponese e tailandese e frequentando artisti di tutto il mondo,approfondendo in particolar modo lo studio dell' arte antica cinese. Nel 1985 inizia la sua produzione artistica vendendo le sue prime opere a collezionisti e amici.

Nel 2003 e 2006 partecipa al premio Cairo e intraprende una collaborazione con la Galleria Ada Zunino di Milano e, in seguito, con la Galleria Arteutopia di Milano. Nell' aprile 2007 espone un' opera e una installazione ambientale a Mirano nella collettiva ROSETO DIALETTICO, progettata e curato da Maria Luisa Trevisan. Nel giugno 2007 una sua installazione ambientale è inserita nel percorso artistico della 52° Biennale d' Arte di Venezia. nel progetto GENIUS LOCI.

Nel luglio dello stesso anno la Galleria Barbara Paci di Pietrasanta le organizza una personale curata da Giandomenico di Marzio. Nel mese di ottobre espone con due opere alla mostra Paesaggi Letterari curata dalla dott.ssa Maria Luisa Trevisan a Mirano nel Museo d arte contemporanea PARDES. In dicembre espone con la Galleria San Lorenzo a Milano in una collettiva Nel mese di gennaio 2008 partecipa con la Galleria Barbara Paci di Pietrasanta all Fiera d' Arte Contemporanea di Palm Beach, USA.

Inaugurazione: Mercoledì 30 Gennaio ore 18

Galleria Arteutopia
Via Gian Giacomo Mora, 5 - Milano
Orari: da martedì a sabato 10.30-13.00 e 15.00-19.30, chiuso domenica e lunedì
Ingresso libero

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