Notturno italiano. Accanto alla tematica della natura, consueta per l'artista, e' esposta una nuova serie di appunti di viaggio: citta' e panorami urbani che ritornano sulle sue tele all'ora dell'imbrunire,
La pittura di Natale Addamiano e le città della poesia
Da qualche anno Natale Addamiano, a fianco della sua tematica più consueta dedicata ad una visionarietà lirica suggestiva del paesaggio e della natura, filtrata da un senso quasi leopardiano dell’osservazione del vero, ha inaugurato una stagione in qualche modo diaristica, come di “appunti di viaggio” pittorici rivolti alla memoria delle città che gli è capitato di incontrare.
Sono città e panorami urbani che ritornano sulle sue tele all’ora dell’imbrunire, svaporanti in una luce che si spegne, o vedute di tetti e cupole che s’incendiano di rosso nel fuoco del tramonto o, ancora, monumenti e finestre illuminate nella notte fonda, riflessi di lampioni nell’acqua dei fiumi che cedono i loro colori sopraffatti dall’avanzare di un buio trafitto di stelle e di luci. Da Roma a Torino, da Milano a Napoli e poi Modica, Vicenza, Genova, Molfetta, Venezia, Taormina e via viaggiando, osservando, dipingendo…
Quella di Addamiano è davvero una pittura di intensi valori tradizionali e insieme di bella, pertinente attualità. Una pittura che restituisce fiducia e spessore lirico alla pittura stessa, facendoci riscoprire con questo fervido ciclo di immagini la chiave personalissima di una memoria pittorica squisitamente di “genere” come è quella del paesaggio unita con autorevolezza ai tratti di una moderna visione lirica del mondo e delle cose.
Come ha scritto Giorgio Seveso nel saggio in catalogo che accompagna la mostra, Addamiano ha messo ormai saldamente le mani su una misura interiore del dipingere oggi assai rara, che rimanda a una vera e propria filosofia della pittura, a una poetica del rappresentare capace di contestare la nostra pigrizia di osservatori distratti e di sorprendere ogni nostra sbrigativa abitudine del vedere ciò che ci circonda, trasformando un panorama cittadino - palazzi, lampioni, ponti e strade, prospettive e lontananze - in una assorta scenografia di silenzi felpati eppure crepitanti di verità vitali, di emozioni autentiche.
È un fitto ciclo di dipinti intensi e bellissimi, oltre ottanta tra tele grandi e piccole, straordinariamente composte e compiute, che si muovono sul terreno dell’intensificazione lirica delle cose accompagnate da un avvertito sentimento fatto di suggestioni interiori, di osservazione del vero, di metafore e intensificazioni visive impalpabili eppure eloquenti e incantevoli: poesie in forma d’immagine, tanto tranquille quanto misteriosamente e suggestivamente affascinanti.
Natale Addamiano è nato a Bitetto nel 1943. Vive e lavora a Milano dal 1968. È stato per molti anni titolare della cattedra di pittura all’Accademia di Brera.
Il catalogo della mostra, pubblicato da Edizioni Dep Art, comprende il testo di Giorgio Seveso, corredato da un’antologia critica e dalla riproduzione di 150 opere.
Casa del Pane
Casello Ovest di Porta Venezia
p.zza Oberdan, 4 - 20121 Milano
orario continuato dalle 10.00 alle 19.00. Chiusura il lunedì
Ingresso libero