Filo conduttore della mostra e' l'opera sonora "Passaggi": una riproduzione audio del flusso sanguigno, similitudine tra l'inesorabile scorrere del tempo e del sangue, o l'installazione composta da 29 tavole sulle quali sono stati inchiodati piu' di 700 mila spilli a testa colorata.
Venerdì 8 Febbraio alle 19.00 la Changing Role Napoli inaugura
“Passaggi”: seconda personale di Nunzio De Martino dopo l'esordio
con “Stasis” (2005) ospitata nella Project Room
Nunzio De Martino, utilizzando un linguaggio eclettico caratterizzato
sempre da un grande rigore formale, ci introduce nel suo personale
mondo composto da opere che assumono un significato simbolico e dal
forte valore estetico.
Filo conduttore della mostra è l’opera sonora “Passaggi”, da
cui il titolo: una struggente e fibrillante riproduzione audio del
flusso sanguigno – registrato con il sistema Doppler –
similitudine tra l'inesorabile scorrere del tempo e del sangue.
Riferimento che ritroviamo, in maniera sinestetica, nei lavori
bidimensionali in pelle e poliestere (“Sovrapposizioni”) dove il
colore rosso diviene, esso stesso, stato fisiologico di energia e,
contemporaneamente, simbolo di vita, tensione e passione.
Un confronto tra micro/macro e uomo/cosmo che, nel seguito del
percorso espositivo, trova compimento negli altri lavori:
“Placenta”, “Lesione”, “Yin e Yang” e “Sogno”,
quest’ultimo una teca che accoglie le ceneri di pagine di diari che
lo stesso artista ha redatto tra il 1985 e il 2007. In egual modo
seducente l'opera "Quel che resta della notte": un’installazione
composta da 29 tavole sulle quali sono stati inchiodati più di 700
mila spilli a testa colorata, pari quasi ad altrettanti stati
emozionali vissuti dall’artista nel corso della sua incessante e
logorante realizzazione dagli esiti meditativi, alla maniera dei
rangoli – intricati disegni rituali indiani – dai quali, però, si
diversifica nel suo gesto conclusivo: una coltre di cemento
verniciato di nero, cristallizza gli spilli in un atto perenne.
Continua la ricerca artistica di De Martino sull'appropriazione di
una coscienza dello spazio e del tempo.
L'artista offre una raffinata interpretazione della realtà, ma anche
un' indagine sull'identità che affonda le radici nel suo stesso
vissuto, intrigato da oggetti e materiali all'apparenza usuali,
ancorché intimamente dotati di una bellezza sacrale.
Nato a Napoli nel 1967, Nunzio De Martino ha dedicato gran parte
della sua ricerca alla fotografia. Nel 2005 espone alla Changing Role
project Room con un progetto site specific, nel 2006 partecipa alla
mostra "Beaty not so Difficult" a cura di Marco Cingolani alla
Fondazione Stelline a Milano e all'Istituo Italiano di Cultura a Berlino
Inaugurazione Venerdì 8 Febbraio alle 19
Changing Role- Move Over Gallery
Main Space, Via Chiatamone 26, Napoli
La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19.30
Ingresso libero