16 nuovi lavori, attraverso i quali l'artista sviluppa la sua ricerca recente. "Karin si concentra spesso sul legame affettivo che intercorre fra l'uomo e gli esponenti del mondo animale, reali o emulati che siano: pupazzi, ma anche tecnologie (come il mouse) o oggetti di design..."(D. Quaranta)
Venerdì 8 febbraio Guidi&Schoen Arte Contemporanea inaugura nei propri locali di Genova Vico Casana 31r, la prima personale genovese dell’artista tedesca Karin Andersen.
Sedici nuovi lavori, attraverso i quali l’artista sviluppa la sua ricerca recente. Immagini pseudo fotografiche, in realtà rielaborazioni digitali, nelle quali la Andersen, al contrario che in passato, si sforza, di rendere visibile lo stacco tra la realtà e la finzione, tra la fotografia e l'intervento di postproduzione.
Come dice Domenico Quaranta nel testo che introduce la mostra “…Nouvelles études sur le magnétisme animal è una mostra che parla di due poli che si attraggono, ma che restano visibili in quanto tali. L'uomo assume attributi animali perché con gli animali condivide atteggiamenti, sentimenti, paure ataviche "Karin si concentra spesso sul legame affettivo che intercorre fra l'uomo e gli esponenti del mondo animale, reali o emulati che siano: pupazzi, ma anche tecnologie (come il mouse) o oggetti di design…”
La Andersen utilizza l'ibrido come metafora totale della nostra contemporaneità, indicazione di rotta, imperativo etico. “Non si tratta di una semplice fascinazione per quello che la scienza e la tecnologia hanno reso possibile, né di un'anticipazione di quello che renderanno possibile in futuro. I suoi mutanti sono piuttosto “metafore visive” di una prossimità che c'è sempre stata, e che è suo auspicio condizioni ancora la nostra naturale evoluzione.”
Karin Andersen è nata a Burghausen (D) nel 1966. Vive e lavora a Bologna.
Inaugurazione Venerdì 8 febbraio alle 18
Galleria Guidi&Schoen
vico Casana, 31r Genova
Ingresso libero