Una serie di scatti fotografici che esplorano i luoghi, le persone, i volti, i colori di un paese che vive sotto una brutale dittatura militare dal 1962. Le immagini sono montate insieme per formare, idealmente, bandiere della preghiera buddhista. La mostra e' volutamente anonima.
La mostra fotografica “Dov'è la Birmania?” si compone di una serie di scatti che esplorano i luoghi, le persone, i volti, i colori di un paese che, attraverso alterne vicende, vive sotto una brutale dittatura militare dal 1962. Le fotografie sono montate insieme per formare, idealmente, bandiere della preghiera buddhista.
Il titolo della mostra vuole provocatoriamente segnalare la scomparsa della Birmania dai mass media e dall'opinione pubblica. Dopo la centralità acquisita nel settembre dello scorso anno, a seguito delle proteste clamorose del popolo birmano sotto la guida dei monaci buddhisti e dell'altrettanto clamorosa e sanguinaria repressione della giunta militare, il paese è scomparso dai giornali, dalla televisione, dall'attenzione.
E' riprecipitato in quell'oblio, in quell'isolamento nel quale ciclicamente si trova a sprofondare. La mostra vorrebbe riportare in primo piano le sofferenze e allo stesso tempo la straordinaria capacità di resistenza di un popolo letteralmente illuminato dal buddhismo. Buddhismo che, come hanno testimoniato le migliaia di monaci che hanno sfilato e sono stati uccisi dall'esercito, nella sua pratica della passività e della compassione riesce a modificare il corso degli eventi.
La mostra è volutamente anonima, perchè vuole che la centralità sia il tema, la Birmania, e non gli artisti, i soggetti che hanno concesso le loro opere, le loro immagini. Un modo questo per ridare all'arte anche un valore di testimonianza, di attenzione, di riflessività, di pausa nello scorrere incessante di immagini che ci arrivano dal mondo.
Lo Spazio di Via dell'Ospizio
Via dell'Ospizio, 26-28 - Pistoia
Ingresso libero