Unreal city. In mostra un ciclo di opere dedicate a paesaggi urbani trasformati da un visione quasi metafisica in luoghi enigmatici, luoghi attraversati dalle presenze silenziose degli edifici e delle statue che si impongono allo sguardo con una pittura eloquentemente allusiva nella sua severita' compositiva.
a cura di Lorenzo Canova
Mauro Reggio, artista romano nato nel 1971, presenta un ciclo recentissimo di opere
dedicate a paesaggi urbani trasformati da un visione quasi metafisica in luoghi
enigmatici, luoghi attraversati dalle presenze silenziose degli edifici e delle
statue che si impongono allo sguardo con una pittura eloquentemente allusiva nella
sua raffinata severità compositiva.
Come in un viaggio simultaneo attraverso le epoche, i secoli e gli stili, Reggio
unisce le tangenziali alle rovine classiche, il Barocco al razionalismo
novecentesco, l'archeologia alla tecnologia. I monumenti della città antica, moderna
e postmoderna vengono dunque uniti da un impianto coloristico legato alla grande
tradizione italiana del XX secolo, rinnovato e trasformato però dalle riflessioni
sul rapporto tra la pittura, la fotografia e le nuove tecnologie con cui il pittore
realizza la sua personale opera di selezione dei dati percettivi e costruttivi.
Reggio dipinge così una metropoli irreale, partendo da dati reali (nelle sue ultime
opere: Palazzo Marino di Milano, l'Altare della Patria e Castel Sant'Angelo di Roma
per fare alcuni esempi) attraversata da una luce che incide le sue forme nello
spazio con la forza icastica di un nitore assoluto capace di evocare una città
allucinata e affascinante, privata come per magia dei suoi abitanti e segnata solo
dalle presenze solenni delle sue architetture e delle loro decorazioni per dare
nuovamente vita al mistero millenario e metamorfico della storia e della tradizione
con il serrato rigore di un linguaggio contemporaneo.
Inaugurazione: 8 marzo 2008 ore 18
Ex Chiesa San Francesco
Largo Spallino, 1 - Como
Orari: 11.00 - 19.00; sabato e domenica 11.00 - 20.00
Ingresso gratuito