L'installazione indaga la condizione degli apostoli nei giorni immediatamente successivi alla morte di Gesu'. All'interno della location articolata su piu' livelli di profondita' fino al fiume, si cerca di costruire un attraversamento in verticale diverso per ogni visitatore.
a cura di Alessandro Facente
L'8 febbraio 2008, dalle ore 18:00, presso gli spazi dell'Idrovora sulla riva ostiense del Tevere "Factory", L'UNION arte contemporanea, in coproduzione con la Fondazione VOLUME! e DROME magazine, presentano l'opera di Hôtel de la Lune I giorni del silenzio (Devozioni IX), a cura di Alessandro Facente.
La partnership nasce dall’acquisizione del gruppo da parte de L’UNION a partire dall’ottava tappa, il sangue speso di tutte le mie stelle (Devozioni VIII), inaugurata lo scorso giugno 2007; dall’effettiva fusione de L’UNION con la Fondazione VOLUME!; dall’attinenza tematica e stilistica del progetto curatoriale con la prossima uscita del periodico DROME magazine (DROME 12 - liberté).
Penultima tappa del ciclo Devozioni, l'installazione indaga la condizione degli apostoli nei giorni immediatamente successivi alla morte di Gesù. All'interno della location identificata, articolata su più livelli di profondità fino al fiume, si cercherà di costruire un attraversamento in verticale diverso per ogni visitatore. Ognuno scenderà in un inferno di solitudine e di silenzio fino a toccare il proprio limite. “Il percorso è in verticale, ma verso il basso. Un attraversamento di livello legato alle condizioni del visitatore e alle opportunità che dà e che si vuole dare. Dalla grata posizionata a terra alla scala ripida che scende di livello, c'è la scelta e la libertà del percorrimento. La visione è la stessa, ma il punto di vista mutevole. L'impiccato dondola, la visione è dall'alto o dal basso.
I giorni del silenzio è l'opera della libertà di movimento, di pensiero e di accettazione delle proprie condizioni e dei limiti marcati; è la scelta dei movimenti, cadenti, continui, lenti e meccanici. L'obiettivo è dare consistenza ad una variabile come il tempo; percorrerlo esaltandone il diradamento in una visione iperrealisticamente surreale. Hôtel de la lune è esattamente la ricostruzione iperrealista di una situazione, tramite l'assemblaggio surreale di figure, movimenti, suoni, odori e spettatori. Oggetti. Collage…” (Alessandro Facente).
L'opera avrà una componente performativa che si svolgerà l’8 febbraio dalle ore 18:00 ed una installativa che proseguirà nei giorni successivi fino alla chiusura dell’11 marzo. L'ingresso sarà consentito ad un solo visitatore per volta.
Con il nome di Hôtel de la Lune si identifica il percorso artistico di collaborazione fra due artisti, Gian Maria Tosatti (autore dei progetti visivi) ed Elisabetta Mancini (responsabile degli allestimenti).
Nato come formazione dedita alla sperimentazione performativa Hôtel de la Lune ha iniziato la sua attività nel 2002 presso il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera.
Nel 2005 il gruppo si trasferisce a Roma per intraprendere un percorso artistico nel territorio di connessione tra architettura e arti visive. Sono frutto di questa ricerca tutte le opere successive, installative e fotografiche, oltre ai due progetti: Devozioni e Landscapes.
A Roma, oltre che per diverse location abbandonate, Hôtel de la Lune ha progettato opere per centri culturali come l'Angelo Mai Occupato e il RialtoSantambrogio, per i Musei Capitolini, il Cimitero Monumentale Verano e il Teatro India, collaborando con la galleria L'Union e la Fondazione Volume!
Factory
idrovora sulla riva Ostiense del Tevere - Riva Ostiense -Roma
Ingresso libero