Un sito web e una mostra. Presentazione del nuovo sito warburghiana.it in una serata-incontro per ilustrare le sue motivazioni, la sua struttura, l'attivita', i progetti futuri. Inoltre, una mostra con la documentazione di quanto gia' prodotto e realizzato fino ad oggi.
L'8 febbraio prossimo verrà presentato il nuovo sito http://www.warburghiana.it in una serata-incontro in cui gli autori Aurelio Andrighetto, Dario Bellini, Gianluca Codeghini e Elio Grazioli illustreranno dal vivo il sito, le sue motivazioni, la sua struttura, l'attività, i progetti futuri.
Warburghiana è il frutto della collaborazione dei quattro componenti,
che prende il nome dall'eccentrico e fondamentale personaggio della storia della cultura Aby Warburg, in Italia noto soprattutto per aver dato il via alla cosiddetta Iconologia, ma in realtà figura alquanto complessa e
particolare.
Tre le sue eredità più consistenti e note: l'Atlante della memoria, Mnemosyne, ultima ''opera'' della sua attività di studioso che monta immagini di diversa provenienza in tavole che ne mostrano concordanze, analogie, rimandi, differenze; la Biblioteca che Warburg ha creato e voluto secondo un particolare ordine di classificazione dei volumi e una speciale visione della storia e della cultura; l'Istituto Warburg da lui fondato e tuttora attivo, centro di studi secondo la sua ispirazione. Ma Warburg è molto altro ancora, una scelta di cultura e di vita, un'apertura enciclopedica agli argomenti più diversi, un'intraprendenza pionieristica, una creatività sempre all'erta.
«Dopo anni che ci frequentavamo, coltivando chiacchiere, progetti e realizzando opere ed esposizioni, ad un certo punto i nostri discorsi iniziarono a convergere su Warburg perché assommava in sé la parte più urgente delle preoccupazioni e del modo di prendere le cose che ci accomunava. ''Di che cosa stiamo parlando?'' ci chiedevamo e chiedevamo agli altri. Abbiamo scritto su riviste, realizzato esposizioni, organizzato dibattiti, inventato siti web, cercando di discutere, appunto, su ''di che cosa stiamo parlando'', finché un giorno, dicevamo, nel bel mezzo di incontri e scambi di corrispondenza, cartacea e elettronica insieme, ci apparve Warburg in tutto il suo fulgore! Quella corrispondenza, insieme alla documentazione del nostro affaccendamento, l'abbiamo raccolta in un libro, edito in occasione del nostro primo tour.
Ora la Warburghiana è diventata un format, ovvero il nostro modo di mettere insieme le cose che di volta in volta ci interessano o su cui ci viene chiesto di confrontarci, la nostra ''forma'' in cui, in particolare, critica e intervento artistico sono inestricabili proprio per tornare a mettere al centro dell'attenzione i contenuti, per continuare a chiederci e a chiedere: Ma è di arte che stiamo parlando?»
I quattro autori della Warburghiana da qualche anno hanno dato vita a manifestazioni di vario tipo: oltre a esposizioni e pubblicazioni, in particolare due modalità di intervento originali: il ''concerto sinottico'', incontro dal vivo con montaggio di interventi dalla performance al video alla conferenza, e ''desktop'', format on line che vede il suo primo numero nella nuova edizione del sito. Oltre alla presentazione del sito e dell'attività della Warburghiana, lo spazio dell'associazione ARRIVI (Archivio Ricerca Visiva) ospiterà una esposizione che sarà composta da un' opera realizzata per l'occasione e dalla documentazione di quanto già prodotto e realizzato fino ad oggi.
La Warburghiana ha finora ospitato interventi (tutti disponibili nel sito) di: Aurelio Andrighetto, Dario Bellini, Giulio Calegari, Marco Belpoliti, Stefano Boeri, Stefano Brizzi, Gianluca Codeghini, Giacinto Di Pietrantonio, Jimmie Durham, Giuseppe Furghieri, Elio Grazioli, Eric Hobsbawm, Andrea Inglese, Amedeo Martegani e Studio Ape, Paola Mola, Hans Ulrich Obrist, Andrea Panattoni, Paolo Rosa, Joseph Rykwert, Alessandra Spranzi, Batia Suter.
Presentazione ore 18
Arrivi - Archivio Ricerca Visiva
Via Sandro Botticelli, 8a - Milano
Orario: da Mercoledì a Sabato, ore 15.30 - 19.30
Ingresso libero