Memoria Polaroid. Una serie di tele digitali di piccolo formato in cui la fotografia diventa materia prima del graphic design e si fonde al gesto pittorico, seppur accennato. Immagini raccolte dalla vita di tutti i giorni, da vecchi libri di anatomia o motori di ricerca vanno a formare immagini trasognate.
Antonio di Vico nasce nel 1981 a Maddaloni (CE).
Laureato col massimo dei voti in Comunicazione, lavora da anni in bilico tra arte e media.
Nel 2005 il suo team ha vinto il primo premio al concorso “Land Art d’Ulverton” in Quebec,
Canada. La sua fame di vita e culture diverse lo ha portato a viaggiare e vivere per
più di un anno tra Australia, India, Tailandia, Malesia.
Nel corso dei suoi viaggi ha realizzato
un libro di racconti e svariati reportage fotografici esposti in Italia e all’estero. Ha di recente
esposto alcune sue tele digitali a Varsavia nella collettiva “Different Looks”.
Ma pittura, fotografia, land art o grafica digitale: fa lo stesso, ogni mezzo è funzionale
solo quando utilizzato in modo istintivo, viscerale. La sua arte è percorsa da una tensione
verso la sintesi del molteplice nell’unità. Di tutta la vita in un giorno.
In Memoria Polaroid presenta una serie di tele digitali di piccolo formato in cui la fotografia
diventa materia prima del graphic design e si fonde al gesto pittorico, seppur accennato.
Immagini raccolte dalla vita di tutti i giorni, da vecchi libri di anatomia o motori di ricerca
vanno a formare immagini trasognate in cui sembra materializzarsi una memoria,
se non reale, almeno possibile. Scatole di memoria in cui guardare per trovarci ricordi sbiaditi,
sogni fuori fuoco, qualcosa di tuo e di tutti gli altri.
Keste'
Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli - Napoli
Ingresso libero