bunKerart
Milano
Via Bellezza, 8

mi meraviglio di me
dal 28/2/2008 al 29/4/2008
mar-sab 15.30-19.30
06 44704249
WEB
Segnalato da

Felix Monguilot-Benzal




 
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28/2/2008

mi meraviglio di me

bunKerart, Milano

Un incontro tra getulio alviani e Gianna Nannini che si interrogano sui parametri e i rapporti espressi da forma e suono, tra materia e astrazione. L'opera di alviani "interrelazione speculare, concavo = convesso" determina un percorso di pieni e vuoti, concavi e convessi. Ai poli dell'opera, 2 fonti sonore riproducono, da un lato il canto Himba e dall'altro la voce della Nannini.


comunicato stampa

Venerdì 29 febbraio 2008 alle ore 19.00, nell’ambito del progetto “forma e suono”, RAM radioartemobile presenta a Milano nello spazio bunKerart, getulio alviani e Gianna Nannini, protagonisti di prima grandezza, l’uno dell’arte visiva, l’altra della musica, che realizzano assieme: “mi meraviglio di me”.

È’ questo un incontro inedito tra getulio alviani e Gianna Nannini che si interrogano e ci interrogano sui parametri e i rapporti espressi da forma e suono, tra materia e astrazione con valenze sottili, linguisticamente sorprendentemente affini, perché chiare e primarie.

Nella estensione vuota di bunKerart, sospesa all’altezza media dell’occhio umano, l’opera di getulio alviani “interrelazione speculare, concavo = convesso” determina, con 6 elementi a forma semicilindrica di alluminio specchiante, un percorso longitudinale equilibrato e nello stesso tempo opposto di pieni e vuoti, di concavi e convessi appunto. La struttura visiva è ricettiva della luce che, per lo spostarsi dello spettatore, viene trasformata e combinata in immagini sempre diverse, e dalla luce sonda anche il suono che nella sua materialità vibrante, trova massima relazione con essa.

Gianna Nannini, dal suo “canto”, si immerge nella bivalenza dell’opera di alviani riproponendone la sostanza dialettica attraverso la sovrapposizione di un “doppiovocale”. Ai poli dell’opera infatti, due separate fonti sonore riproducono, da un lato l’incisione di un canto Himba - gruppo nomade della regione della Namibia settentrionale al confine con l'Angola - e dall’altro la voce della Nannini. Per la mono-modalità delle due emittenti sonore, le voci vengono spinte lungo una direzione orizzontale e convergente del loro suono che trova, nell’opera di alviani, un perfetto canale di amplificazione e di incontro.

Il lavoro di getulio alviani, scevro da ogni significato metaforico e tanto meno mistificatorio, si basa sui contrari e le inversioni ma, nello stesso tempo, sulle uguaglianze sul piano pratico e concreto che riguarda il fare. Gianna Nannini ne traduce il senso in musica e ne sperimenta la dialettica a livello antropologico.

per informazioni: RAM radioartemobile
Felix Monguilot-Benzal
tel. +39 06 44704249
info@radioartemobile.it
http://www.radioartemobile.it

inaugurazione venerdì 29 febbraio 2008 ore 19

bunKerart
via Bellezza 8, Milano
martedì-sabato, 15.30-19.30,
chiuso lunedì e festivi
ingresso libero

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