Cai Hong - Arcobaleno. L'artista ha individuato, all'interno dell'ex chiesa sconsacrata dello Spasimo, spazi e particolari architettonici da "rivelare" e li ha segnati con delle sete colorate evidenziando la soglia come metafora dello spostamento fisico e temporale. A cura di Paola Nicita.
A cura di Paola Nicita
Si inaugura il giorno 15 febbraio 2008 alle ore 18.30 nei locali della Galleria dell'Arco, in via Siracusa 9 a Palermo, la mostra personale dell'artista cinese Xiong Wen Yun, dal titolo Cai Hong - Arcobaleno: è la seconda parte del progetto che ha già visto lo scorso anno la presenza dell'artista in città con la mostra Cai Hong. L'esposizione, curata da Paola Nicita, presenta in galleria la realizzazione del progetto che Xiong WenYun ha realizzato a Palermo, dedicata allo Spasimo.
Per Xiong Wen Yun l'arte è un patrimonio collettivo, che si alimenta quando si riversa tra la gente, ed è la gente stessa a farla vivere; così l'approccio all' esperienza artistica come momento di condivisione, e l'utilizzo dei codici della Land Art nel senso di performance sono le coordinate storico-critiche attraverso cui leggere un'opera che si propone come un ponte (quale è l'arcobaleno appunto) tra le aspirazioni universalistiche di una arte che riesca ad innescare un dialogo vivo tra l'artista e la collettività, ed una rilettura lirica e profonda del valore del colore e dell'arcobaleno, che nella cultura cinese ha una forte valenza simbolica : per i monaci tibetani l'arcobaleno rappresenta la scala che unisce la sfera terrena con quella celeste)
Ricollegandosi dunque al progetto precedentemente realizzato e presentato lo scorso anno, la Galleria dell'Arco propone adesso il nuovo lavoro dell'artista: Xiong WenYun ha individuato all'interno dell'ex chiesa sconsacrata dello Spasimo spazi e particolari architettonici da "rivelare" con l'apposizione dei colori dell'arcobaleno.
Alcune finestre, le aperture tra le antiche pietre, le porte e altri luoghi di passaggio: questi i luoghi che Xiong ha segnato con delle sete colorate, evidenziando la soglia come metafora dello spostamento fisico e temporale, e rivelandone l'essenza con una visione che rimanda ad un cambiamento continuo.
"Lo Spasimo di Palermo- scrive Paola Nicita- attraversa i secoli cambiando pelle. La chiesa per la quale era stato realizzato da Raffaello un prezioso dipinto - oggi al Museo del Prado- divenne poi lazzaretto durante la guerra, e ancora manicomio e poi luogo abbandonato, in mano all'illegalità, prima di rinascere come luogo-emblema della città. Il segno dell'arcobaleno, frammentato, scomposto e da ricucire attraverso un percorso che è una passeggiata nella memoria, unisce ancora una volta la dimensione celeste con quella terrestre.
Lo Spasimo è una macchina del tempo che perde la sua dimensione reale e con gli interventi di Xiong Wen Yun recupera un respiro ancestrale, dove il colore si materializza per macchie improvvise e segna i luoghi per ridefinirli e raccontarli con nuove parole. La materializzazione delle cromìe è una azione carica di peso visivo per rinnovare una strategia sentimentale".
Xiong Wen Yun, dopo aver partecipato alla mostra Between past and future: new photography and video from China, che ha girato l'Europa e gli Stati Uniti (le tappe della mostra sono state il Victoria and Albert Museum di Londra, la Haus der Kulturen der Welt di Berlino, l'Art Museum di Seattle, il Museum of Modern Art di Chicago, il David and Alfred Smart Museum di Chicago, l'International Center of Photography di New York) espone per la seconda volta in Italia, sempre alla Galleria dell'Arco di Palermo.
All'artista, la CCTV la prima televisione di stato cinese, ha dedicato recentemente uno speciale incentrato proprio sul progetto Arcobaleno- Cai Hong.
Opening venerdì 15 febbraio - ore 18:30
Galleria dell'Arco
Via Siracusa 9 Palermo
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30;
la domenica solo la mattina, il lunedì solo il pomeriggio
ingresso libero