Galleria Neon
Bologna
Via Zanardi 2/5
051 5877068

Slovene Way
dal 30/11/2001 al 20/1/2002
051 264008 FAX 051 6562907

Segnalato da

Galleria Neon




 
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30/11/2001

Slovene Way

Galleria Neon, Bologna

'Slovene way' puo' essere vista come una manifestazione che offre un'ampia panoramica dell'arte slovena oggi, attraverso diverse forme di espressione, come il video, le installazioni, la pittura e la fotografia. Espongono, in tutto, una dozzina di artisti che presentano alcune delle ricerche piu' interessanti di uno dei paesi tra i piu' vivaci nel campo culturale dell'est europeo. Gli artisti sloveni, infatti, nell'ultimo decennio hanno saputo imporsi in tutte le maggiori manifestazioni artistiche internazionali (Documenta, Manifesta, Biennale di Venezia).


comunicato stampa

mostra collettiva di artisti sloveni

a cura di Aurora Fonda e coordinamento di Natasha Bordiglia

Bologna: Galleria Mondo Bizzarro, Galleria Neon, Villa Serena.

Artisti: Marko Kovacic, Damjan Kracina, Darij Kreuh, Gorazd Krnc, Marko Peljhan, Tadej Pogacar, Natasa Prosenc, Tobias Putrih, Miha Strkulj, Damjan Tomazin, Saso Vrabic.

La mostra e' stata organizzata con il patrocinio ed un contributo del Ministero della Cultura Sloveno, ed in collaborazione con il Comitato per i diritti Civili delle Prostitute di Pordenone ed il Mit di Bologna.

'Slovene way' puo' essere vista come una manifestazione che offre un'ampia panoramica dell'arte slovena oggi, attraverso diverse forme di espressione, come il video, le installazioni, la pittura e la fotografia. Espongono, in tutto, una dozzina di artisti che presentano alcune delle ricerche piu' interessanti di uno dei paesi tra i piu' vivaci nel campo culturale dell'est europeo. Gli artisti sloveni, infatti, nell'ultimo decennio hanno saputo imporsi in tutte le maggiori manifestazioni artistiche internazionali (Documenta, Manifesta, Biennale di Venezia).

A cominciare dal gruppo degli Irwin, che con una visione smaliziata del rapporto tra occidente ed est europeo, hanno dato una lettura politica estremamente acuta dei cambiamenti subiti dal nostro continente. Un'analisi perpetuata con successo dalla video artista e filosofa Marina Grzinic. Non dobbiamo dimenticare, pero', il lavoro di Marjetica Poterc, vincitrice del prestigioso premio Hugo Boss. Una nazione, dunque, che per quanto piccola sta attivamente contribuendo allo sviluppo contemporaneo delle arti. La mostra bolognese e' una panoramica della nuova generazione di artisti emergenti che proseguono un'analisi attenta del mondo che ci attornia.

Ma la manifestazione e' anche un percorso attraverso la citta' di Bologna: infatti per avere una visione completa della mostra e' necessario andare da galleria in galleria. Si richiede, inoltre, una partecipazione attiva da parte del visitatore nella costruzione del catalogo, che consiste in una serie di cartoline del lavoro degli artisti dislocate nelle diverse sedi espositive, e che alla fine danno vita al catalogo globale.

Il giorno dell'inaugurazione, il 1 dicembre 2001, presso la galleria Neon di Bologna si svolgera' un happening collegato all'installazione di Tadej Pogacar (Padiglione Sloveno alla Biennale di Venezia) sul tema della prostituzione in cui le varie parti sociali saranno a disposizione del pubblico per parlare delle loro reciproche posizioni politiche. Da una parte le prostitute e i transessuali, dall'altra il sindacato di polizia, il SILP; In questo modo si intende favorire il dialogo sociale tra le parti, mettendo a disposizione del pubblico gli attori principali di questo dialogo, invitandolo ad interagire direttamente con loro.

Inaugurazione sabato 1 dicembre 2001 ore 18.00

galleria neon
via de'Bersaglieri 5/b
I-40125 Bologna
tel ++39 051 264008
fax ++39 051 6562907

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