Marko Kovacic
Damjan Kracina
Darij Kreuh
Gorazd Krnc
Marko Peljhan
Tadej Pogacar
Natasa Prosenc
Tobias Putrih
Miha Strkulj
Damjan Tomazin
Saso Vrabic
Aurora Fonda
Natasha Bordiglia
'Slovene way' puo' essere vista come una manifestazione che offre un'ampia panoramica dell'arte slovena oggi, attraverso diverse forme di espressione, come il video, le installazioni, la pittura e la fotografia. Espongono, in tutto, una dozzina di artisti che presentano alcune delle ricerche piu' interessanti di uno dei paesi tra i piu' vivaci nel campo culturale dell'est europeo. Gli artisti sloveni, infatti, nell'ultimo decennio hanno saputo imporsi in tutte le maggiori manifestazioni artistiche internazionali (Documenta, Manifesta, Biennale di Venezia).
mostra collettiva di artisti sloveni
a cura di Aurora Fonda e coordinamento di Natasha Bordiglia
Bologna: Galleria Mondo Bizzarro, Galleria Neon, Villa Serena.
Artisti: Marko Kovacic, Damjan Kracina, Darij Kreuh, Gorazd Krnc, Marko
Peljhan, Tadej Pogacar, Natasa Prosenc, Tobias Putrih, Miha Strkulj, Damjan
Tomazin, Saso Vrabic.
La mostra e' stata organizzata con il patrocinio ed un contributo del
Ministero della Cultura Sloveno, ed in collaborazione con il Comitato per i
diritti Civili delle Prostitute di Pordenone ed il Mit di Bologna.
'Slovene way' puo' essere vista come una manifestazione che offre un'ampia
panoramica dell'arte slovena oggi, attraverso diverse forme di espressione,
come il video, le installazioni, la pittura e la fotografia. Espongono, in
tutto, una dozzina di artisti che presentano alcune delle ricerche piu'
interessanti di uno dei paesi tra i piu' vivaci nel campo culturale
dell'est europeo. Gli artisti sloveni, infatti, nell'ultimo decennio hanno
saputo imporsi in tutte le maggiori manifestazioni artistiche
internazionali (Documenta, Manifesta, Biennale di Venezia).
A cominciare
dal gruppo degli Irwin, che con una visione smaliziata del rapporto tra
occidente ed est europeo, hanno dato una lettura politica estremamente
acuta dei cambiamenti subiti dal nostro continente. Un'analisi perpetuata
con successo dalla video artista e filosofa Marina Grzinic.
Non dobbiamo dimenticare, pero', il lavoro di Marjetica Poterc, vincitrice
del prestigioso premio Hugo Boss. Una nazione, dunque, che per quanto
piccola sta attivamente contribuendo allo sviluppo contemporaneo delle
arti. La mostra bolognese e' una panoramica della nuova generazione di
artisti emergenti che proseguono un'analisi attenta del mondo che ci
attornia.
Ma la manifestazione e' anche un percorso attraverso la citta' di Bologna:
infatti per avere una visione completa della mostra e' necessario andare da
galleria in galleria. Si richiede, inoltre, una partecipazione attiva da
parte del visitatore nella costruzione del catalogo, che consiste in una
serie di cartoline del lavoro degli artisti dislocate nelle diverse sedi
espositive, e che alla fine danno vita al catalogo globale.
Il giorno dell'inaugurazione, il 1 dicembre 2001, presso la galleria Neon
di Bologna si svolgera' un happening collegato all'installazione di Tadej
Pogacar (Padiglione Sloveno alla Biennale di Venezia) sul tema della
prostituzione in cui le varie parti sociali saranno a disposizione del
pubblico per parlare delle loro reciproche posizioni politiche. Da una
parte le prostitute e i transessuali, dall'altra il sindacato di polizia,
il SILP; In questo modo si intende favorire il dialogo sociale tra le
parti, mettendo a disposizione del pubblico gli attori principali di questo
dialogo, invitandolo ad interagire direttamente con loro.
Inaugurazione sabato 1 dicembre 2001 ore 18.00
galleria neon
via de'Bersaglieri 5/b
I-40125 Bologna
tel ++39 051 264008
fax ++39 051 6562907