Palazzo Forti
Mogliano (MC)
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Lorenzo Lotto
dal 30/11/2001 al 1/12/2001
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Segnalato da

Marta Paraventi



 
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30/11/2001

Lorenzo Lotto

Palazzo Forti, Mogliano (MC)

...E i lotteschi a Mogliano. Il convegno pone l'attenzione sul dipinto realizzato da Lorenzo Lotto per Mogliano nel 1548 e per l'occasione avviene la ricomposizione temporanea dell'opera con la cornice commissionata all'artista, separata dal dipinto nel 1720, smarrita e ritrovata nel 1982.


comunicato stampa

...E i lotteschi a Mogliano

Il convegno pone l'attenzione sul dipinto realizzato da Lorenzo Lotto per Mogliano nel 1548 e per l'occasione avviene la ricomposizione temporanea dell'opera con la cornice commissionata all'artista, separata dal dipinto nel 1720, smarrita e ritrovata nel 1982

Si svolgerà a Mogliano, nel cuore della Provincia di Macerata il 1 dicembre 2001 il primo convegno dedicato al dipinto raffigurante la Madonna in gloria e i santi Giovanni Battista, Antonio da Padova, Maria Maddalena e Giuseppe di Lorenzo Lotto, opera dipinta dall'artista veneto nel 1548, in anni tormentati e drammatici per la sua vita e carriera e conservata nell'abside della chiesa di S. Maria di Piazza. L'opera, come è descritto nel Libro di spese diverse, scritto dallo stesso Lotto a partire dal 1538, fu commissionata nel 1547 in base ad accordi stipulati tra Jacomo Boninfante, Sindaco della Chiesa di S. Maria della Piazza di Mogliano, e l'artista. Nel prezzo di 130 scudi d'oro, da versare in più rate, erano inclusi i costi dei colori e la fattura della cornice lignea. La pala fu ultimata entro il mese di maggio del 1548, mese in cui il Lotto è documentato a Ancona ma fu consegnata alla comunità di Mogliano dall'allievo Durante Nobili nel mese successivo.

Per onorare la presenza a Mogliano dell'opera di Lorenzo Lotto e per indagare il rapporto del dipinto con la poco conosciuta cornice lignea dai complessi aspetti iconografici, attualmente ubicata nella sagrestia della chiesa di S. Maria di Piazza e dispersa fino al fortunato ritrovamento avvenuto nel 1982, il Comune di Mogliano, la Provincia di Macerata e la Fondazione Carima, in collaborazione con l'Arcidiocesi di Fermo, la Regione Marche - Assessorato alla Cultura - Centro Beni Culturali e la Soprintendenza per il Patrimonio Artistico, Storico e Demoetnoantropologico delle Marche, hanno organizzato il convegno, curato da Marta Paraventi, dove partecipa tra gli altri, Mauro Lucco, massimo esperto dell'artista veneto e ideatore, con P. Humfrey e D. Alan Brown delle fortunate mostre dedicate a Lorenzo Lotto realizzate tra 1999 e 2000 a Washington, Bergamo e Parigi.

Il convegno, presieduto dal PROF. PAOLO DAL POGGETTO Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico delle Marche di Urbino presenta i seguenti interventi:

Vicende storiche ed aspetti di vita a Mogliano verso la metà del secolo XVI di DELIO PACINI e MONICA MELONI (storico/ studiosa);
L'attività artistica a Mogliano nel sec. XVI di MONS. GERMANO LIBERATI (Arcidiocesi di Fermo, Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici);
Il manierismo solitario del Lotto. Le opere del quinto decennio di LORETTA MOZZONI ( Direttore Pinacoteca e Musei Civici di Jesi);
Vicende critiche e iconografia della pala di Lorenzo Lotto di Mogliano di MARTA PARAVENTI (Storico dell'Arte e curatrice del convegno);
La pala di Mogliano nella produzione di Lorenzo Lotto di MAURO LUCCO (Università degli Studi di Bologna);
La cornice lignea della pala di Lorenzo Lotto di MADDALENA TRIONFI HONORATI (Storico dell'Arte);
Sui rapporti tra Lorenzo Lotto e Durante Nobili di STEFANO PAPETTI (Direttore Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno);
Alcune considerazioni sul rapporto tra opera e cornice anche nel restauro a grande scala di FRANCESCO SCOPPOLA (Soprintendente regionale delle Marche).

In occasione del convegno, grazie all'interessamento dell'On. Vittorio Sgarbi - Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali, del Soprintendente regionale arch. Francesco Scoppola, del Soprintendente di Urbino Paolo Dal Poggetto e di Legambiente Macerata, il Comune di Mogliano, ente proprietario del dipinto lottesco e della cornice, corona il sogno, auspicato da più di venti anni, di vedere ricomposta l'opera con la cornice originale.
Si tratta come è evidente, di un evento di eccezionale importanza per il patrimonio culturale e storico artistico della Comunità di Mogliano e delle Marche e per il mondo degli studi, vista l'importanza dell'autore e dell'inedito e complesso simbolismo che permea la cornice lignea, poco nota negli studi sull'artista veneto.
L'opera ricomposta sarà collocata nel presbiterio della chiesa di S. Maria di Piazza di Mogliano ove rimarrà non oltre un anno, per consentire ai tecnici ministeriali e regionali una valutazione sulla sorte futura delle due opere e sulla loro definitiva collocazione all'interno della chiesa di S. Maria di Mogliano, per la quale furono realizzate dall'artista veneziano nel 1548.

La cornice della pala di Mogliano fu rinvenuta nel 1982 grazie alle ricerche di Vincenzo Brocco e Ciro Porfiri nella chiesa campestre di Mogliano dedicata al SS. mo Crocifisso d'Ete dove era stata portata nel 1720.
L'opera è sicuramente l'originale cornice della pala di Mogliano dell'artista veneto come dimostrano sia le misure, corrispondenti a quelle indicate nel Libro di Spese diverse, che l'iscrizione: A laude honor et gloria del Signor Dio e fatta fare questa cona con tutti soi ornamenti.
In tempo de Jacomo Boninfante sindico de questa chiesa dela Comunità di Mogliano del 1548.

Al momento del ritrovamento tuttavia grande sorpresa suscitò la scoperta della decorazione pittorica sotto la ridipintura settecentesca, emersa pienamente con il successivo restauro realizzato dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici delle Marche: angeli; un grande calice; tre piccole boccette per i liquidi utilizzati per i sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell'Unzione; iscrizioni entro cartigli dal significato penitenziale.

Nel corso del convegno si cercherà pertanto di fare piena luce sul significato dell'opera ricomposta, inserendola all'interno del corpus pittorico lottesco nonché su un aspetto poco indagato dalla critica: il legame dell'arista veneto con gli allievi e in particolare Durante Nobili che proprio a Mogliano ha lasciato tre opere.

INFORMAZIONI
E' POSSIBILE RICHIEDERE la RICOSTRUZIONE VIRTUALE del DIPINTO e della CORNICE e particolari delle due opere.

COMUNE di MOGLIANO: Benedetto Perroni e Maurizio Meloni
tel. 0733 559839/ 559840 Fax 0733 557319
e-mail: perroni.benedetto@mogliano-mc.sinp.net

Palazzo Forti,
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