Materia - Memoria. Sculture. "I singoli elementi, provenienti da alberi differenti (ornello, ulivo, castagno), trovano poi un nuovo contesto, una nuova vita, nel contatto, nel confronto e nel completamento con l'elemento che segue, precede, si affianca".
La scultura del Novecento ci ha indicato e ha percorso con efficacia la strada della leggerezza. Da Brancusi a Calder si può individuare un fil rouge che unisce gli artisti con una specifica vocazione a trasformare la materia in oggetto senza peso, e a considerare il fare scultoreo un'azione che non ha bisogno del confronto fisico, potente, titanico con un elemento estraneo, da sottomettere e domare, ma vuole invece confrontarsi con il vuoto, prediligendo ciò che è lieve, accennato, quasi spirituale. Roberto Almagno, classe 1954, è uno dei più forti e inventivi scultori italiani della sua generazione. Formazione all'Accademia di Belle Arti di Roma, allievo di Pericle Fazzini, si inserisce perfettamente tra gli scultori che disdegnano l'eccesso, il monumentale, che nascondono lo scontro, il duello con il materiale scelto.
E' presente sulla scena artistica nazionale dai primi anni '90, quando viene chiamato a partecipare a numerose mostre di tradizione e prestigio, fra le quali la Quadriennale romana del 1996. Già dai primi anni '80 Almagno opera con un unico materiale, il legno, che plasma lungamente con la raspa e con il fuoco, levigandolo e incurvandolo fino a ottenerne delicatissimi segni- oggetto, forme eteree e vibranti di straordinaria musicalità. La materia si trasforma senza tradire la sua natura, sublimando l'essenza della sua origine. I singoli elementi, provenienti da alberi differenti (ornello, ulivo, castagno), trovano poi un nuovo contesto, una nuova vita, nel contatto, nel confronto e nel completamento con l'elemento che segue, precede, si affianca: un lungo e sapiente lavoro di attesa, prima di trovare la ragione di una forma.
Inaugurazione 16 febbraio 2008
Fioretto Arte Contemporanea
riviera A. Mussato, 89/a - Padova
orario: da martedì a sabato 15.00/19.30
Ingresso libero