Un omaggio alla magia alchemica del tratto di Miro' ma anche ai contenuti della sua opera con i quali si sono confontati i due artisti. Tagliatti ha concentrato la sua attenzione sull'elemento "terra", mentre nell'opera di Camerani, si manifesta una riflessione sull'eterno susseguirsi di vita e di morte presente nelle opere dell'artista catalano.
Inaugura il 16 febbraio alle 18.30 alla MLB home gallery di Ferrara (Corso
Ercole i d’Este 3, su invito) la mostra “Maurizio Camerani e Ketty
Tagliatti. Alchimie del segno e della materia. Omaggio a Mirò”, un omaggio
al grande genio del Surrealismo Joan Mirò, protagonista della mostra che ha
luogo a partire dalla stessa data a Palazzo dei Diamanti.
La Tagliatti ha concentrato infatti la sua attenzione sull’elemento “terra”
che costituisce il fulcro della mostra ferrarese su Mirò: le sue opere
raffigurano il forte legame che l’artista sente con la sua terra,
simboleggiato dalla rosa (rose bianche cucite sulla tela insieme a spine di
rose reali, oppure rose rosse ricamate su velluto attraverso grovigli di
segni, o ancora sindoni bruciate dello stesso fiore).
Invece il grande equilibrista rovesciato in terracruda di Camerani, sui cui
piedi poggia il video di una danza ipnotica che parte dalla terra ma è
rivolta al cielo, richiama la riflessione sull’eterno susseguirsi di vita e
di morte presente nelle opere dell’artista catalano.
Un omaggio alla magia alchemica del tratto di Mirò ma anche ai contenuti
della sua opera, con cui i due artisti si sono confrontati in un dialogo
affascinante e raffinato. La mostra, che vede l’atteso ritorno sulla scena
artistica del noto videoartista Camerani dopo sette anni di assenza, è a
cura di Maria Livia Brunelli ed è aperta fino al 17 marzo previo
appuntamento telefonico (+39 346 7953757).
Le opere dei due artisti vengono esposte in una collocazione di grande
suggestione, tra il Castello Estense (che è ora la sede italiana del
prestigioso Museo Ermitage di San Pietroburgo) e il Palazzo dei Diamanti, in
una casa-galleria dedicata all’arte contemporanea ma situata in un palazzo
del Quattrocento, la MLB home gallery, per un confronto tra arte antica e
contemporanea in una città che si sta distinguendo sempre più come un
importante polo d’attrazione per gli appassionati d’arte.
Maurizio Camerani, nato a Ferrara nel 1951, esordisce come videoartista
occupandosi di arte elettronica e realizzando videosculture con pannelli
fotovoltaici. Raggiunge presto una fama internazionale partecipando a
importanti rassegne di videoarte come quelle di Montreal (1984), Locarno
(1985) e Colonia (1985). Espone a Taormina Arte (1991), ad Artel alla
Galleria Comunale d'Arte di Cagliari (1992), a Titanica alla Galleria d’Arte
Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino, ad ArsLab. I sensi
del Virtuale alla Promotrice di Belle Arti di Torino (1995), alla XII
Quadriennale Nazionale d’Arte presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma
(1996), a La coscienza luccicante a Palazzo delle Esposizioni a Roma e a
L’arte Elettronica. Metamorfosi e Metafore al Palazzo dei Diamanti di
Ferrara (2001).
Ketty Tagliatti, nata a Ferrara nel 1955, si è diplomata all’Accademia di
Belle Arti a Bologna. Partita da una riflessione sull’arte informale, dopo
il ciclo dedicato alle “poltrone” si è dedicata a quello delle “rose”,
iniziato nel 2003, utilizzando varie tecniche tra cui il ricamo su tela. La
manualità presente nei suoi quadri è intesa come rito propiziatorio e
alchemico, fatto di gesti e temi ossessivamente ripetuti, che scandiscono un
tempo di esecuzione dilatato e macerato: un rito che è insieme celebrazione
e attesa. Dal 1992 al 2002 l’artista collabora con la galleria Studio La
Città di Verona con cui partecipa a importanti fiere internazionali, poi con
la galleria Studio G7 di Bologna e con altre gallerie italiane.
Vernissage 16 febbraio 2008, dalle ore 18.30 alle 24 (su invito).
MLB home gallery
Corso Ercole I d’Este 3, Ferrara
tutti i giorni dalle 18 alle 20 previo appuntamento telefonico (+39 346 7953757).
Ingresso gratuito.