Who/man. Un progetto artistico che integra fotografia, video arte, installazione, musica e performance. Una ricerca sull'essere umano: una donna affamata di stimoli e soddisfazioni, ma anche in cerca di punti di riferimento per la propria esistenza. A cura di Riccardo Lisi.
a cura di Riccardo Lisi
Dal 28 febbraio al 2 marzo Officinaarte a Magliaso accoglierà un breve e intenso programma proposto dal gruppo dust&scratches, nato attorno al videoartista Beat Kuert.
Il laboratorio dust&scratches realizza arte visiva libera e interdisciplinare con mezzi espressivi differenti, producendo eventi sovente di tipo performativo e ''live'', dove l'impiego di tecnologie apparentemente fredde è scaldato da un approccio organico al fare arte, vista come forma di comunicazione fortemente istintuale.
Negli spazi di Officinaarte, Beat Kuert presenta un progetto artistico che integra fotografia, video arte, installazione, musica e performance dal titolo WHO/MAN. Qui Beat Kuert e dust&scratches proseguono una ricerca sull'essere umano: una donna affamata di stimoli e soddisfazioni, ma anche in cerca di punti di riferimento per la propria esistenza. In realtà questa donna - come intuibile dal doppio senso racchiuso nel titolo - include in sé anche l'uomo, ogni uomo.
L'arte visiva di questo laboratorio è caratterizzata da uno stile nervoso e fortemente riconoscibile, in cui è evidente il retaggio dell'immagine digitale. Con talvolta rimandi alle opere di un maestro della videoarte, Nam June Paik, l'immagine qui è sgranata e semplificata anche in termini cromatici: i colori sono pochi, netti e saturi. Sovente son presenti fraseggi realizzati in altri linguaggi, quello testuale e quello musicale in primis. Da queste opere si evince l'interesse di Beat Kuert per molti ambiti artistici, che si sostanzia - poi - nella natura collettiva e multidisciplinare del gruppo dust&scratches.
I quattro giorni di apertura della mostra saranno animati da un programma fitto: dopo la performance dal vivo all'inaugurazione di giovedì 28 febbraio, dalle ore 19, che metterà in gioco la corporeità di due giovani attrici mosse da sensualità propriamente femminile e aggressività animalesca, venerdì 29, sabato 1 e domenica 2 marzo verranno proiettati di video di Beat Kuert, sia già presentati pubblicamente che in prima assoluta.
La mostra è curata da Riccardo Lisi e si propone come una nuova tappa del rapporto col pubblico che questo collettivo sta creando nei suoi pochi anni di esistenza.
Officina Arte
via Cantonale, 57 - Magliaso
Ingresso libero