Sound.org(an). Una mostra che intende modulare il tempo attraverso le forme geometriche delle sue opere. 12 opere esposte, tra pitture, rilievi in ferro e legno. A cura di Fabio Ortolani.
a cura di Fabio Ortolani
Alla Galleria Il Sole Arte Contemporanea l'arte di Stefano Cioffi risuonerà in una mostra che intende modulare il tempo attraverso le forme geometriche delle sue opere.
sound.org(an) è il titolo dell'evento curato da Fabio Ortolani, che verrà inaugurato venerdì 29 febbraio alle 18.00; l'inaugurazione presso la galleria romana, nei giorni in cui la città eterna sarà scenario di un'importante fiera internazionale di Arte Contemporanea, sarà prolungata per l'occasione fino alle 24.00 in adesione al Freaky Friday promosso da “Roma – The Road to Contemporary Art”.
Dipingere la musica, servirsene come uno strumento con cui produrre, non suoni, bensì significati, è questo il senso di una ricerca che trasforma la musica in immagine e la fa scorrere nello spazio-tempo della galleria, per un attimo congelata, quasi ancorata al suo supporto, in attesa di animarsi del vivere degli astanti: arte che vive di connessioni.
Fedora Franzè sottolinea in apertura di catalogo quanto “l'artista romano sia come uno scultore dell’aria che si avvia a divenirne uno scrittore, in un’ascesa verso l’impalpabilità che passa attraverso il gusto da purgatorio della manipolazione della materia. Tanto la musica lo ha ispirato nelle prime opere e tuttora - con una storia interna di questa sua primaria fonte di ispirazione che cerchiamo di dipanare gradualmente –, da rendere il suo linguaggio, fatto di una bicromia severa nelle opere recenti e di materiali i più diversi, una scrittura dello spazio e del tempo che usa la superficie come un foglio di appunti, anzi una partitura. Al lettore resta di colmare l’opera, di interpretare a suo modo portandola a compimento - è naturale - ma con un margine d’intervento sulla costruzione di significato (nel senso più vasto e soggettivo possibile) che sembra farsi via via più ampio man mano che l’autonomia dell’artista da un immaginario largamente condiviso prende corpo”.
Le dodici opere esposte, tra pitture, rilievi in ferro e legno non esauriscono il progetto che l'artista ha ideato per la mostra; una installazione site-specific, realizzata con il Comune di Roma per Villa Leopardi sulla Nomentana che verrà inaugurata domenica 2 marzo alle 12.00, impreziosisce e completa la lettura dell'evento dispiegandosi come “un insieme di elementi verticali in ferro, più precisamente delle colonne, in prevalenza dritte e cinque come le righe del pentagramma. Una di esse è inclinata, si flette allo spazio intorno accogliendolo e rendendosene parte integrante” (Fedora Franzè).
Il Sole Arte Contemporanea
via Nomentana, 169 - Roma