Il Torchio - Costantini Arte Contemporanea
Milano
via Crema, 8
02 58318325 FAX 02 58318325
WEB
Ray Smith
dal 27/2/2008 al 4/4/2008
10-12.30 e 15.30-19.30, chiuso lunedi' mattina e festivi

Segnalato da

Il torchio - Costantini




 
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27/2/2008

Ray Smith

Il Torchio - Costantini Arte Contemporanea, Milano

Small changes. Nei suoi disegni i piccoli cambiamenti danno corpo ad "animali umanizzati e uomini mezzi animali, riflessi, pezzetti di vita colti nelle stanze di un bordello o di un hotel... e tutto cio' che c'e' prima, in un frammento. Solo un 'frattale' di irrealta'" come scrive il curatore Omar Pascual Castillo.


comunicato stampa

A cura di Omar Pascual Castillo

In esposizione opere su carta di uno dei più importanti artisti della scena americana nato in Texas nel 1959 e che torna in Italia con una mostra personale dopo alcuni anni.

(…) dopo uno sforzo pittorico di esempio ed effetto potenti, oltre che di ovvia eloquenza rappresentativa, Ray aveva bisogno di un dissenso, di una via di fuga e di una liberalizzazione delle idee e dei gesti. Dove ha trovato tutto ciò? Lo ha trovato nei suoi inizi, ossia nel disegno e in ciò che del disegno – come sistema di progettazione di uno schizzo, che rappresenta la sua pittura primaria – aveva maggiore lustro. (…)

È proprio lì dove Ray si può definire al meglio, nella libertà della mano che gli sfugge e nel suo gesticolare per tracciare una calligrafia che stigmatizza un ardire visivo, un prosaismo esplicativo e un’umanizzazione del quotidiano – caricaturale sì, ma schiacciante e di un dominio descrittivo inusitato. Egli si palpa e si fa imperatore del suo proprio universo … che talvolta è un universo che, capricciosamente, mi viene voglia di assimilare al melodramma da taverna, alle fantasie soprattutto sessuali dell’adolescenza o al sogno irrazionale di un mondo psicotropico, ma suo: un universo che, essendo apparentemente archetipico, simula una connessione con il nostro inconscio (che comunque è bene dimenticare). Solo Ray Smith ne è padrone e lo è solamente ed esclusivamente tramite la sua capricciosa simbologia, come se egli stesso si ricreasse a partire dal godimento, nella costruzione di una nuova mitologia post-umana di taglio letterario ed essenzialmente viscerale. (…)

È certo che, dal punto di vista formale, in questi “piccoli cambiamenti” che si retroalimentano del suo spirito primigenio, della sua dimenticanza della mezza misura, della sua leggerezza fattiva, del suo feticismo verbalizzante e del suo erotismo visto ora come sfida (…)
E così vediamo orologi acquosi, sbigottimenti, sonnambulismi, insonnie, sogni erotici, incubi, stregonerie, brandelli, candele, fantasmi, pugili, ballerine, maghi, ubriachi, osti, adolescenti, streghe, fate, infermiere e pazienti, cani e polpi e, continuando con la “p”, anche prostitute (o dobbiamo lasciare da parte il puritanesimo e dire “amanti”? …Ma sì, diciamo amanti!), animali umanizzati e uomini mezzi animali, riflessi, pezzetti di vita colti nelle stanze di un bordello o di un hotel … e tutto ciò che c’è prima, in un frammento. Solo un “frattale” di irrealtà, che davanti ai nostri occhi fa riflesso, brilla e seduce...

(dal testo del catalogo di Omar Pascual Castillo)

Immagine: Mago, 2007 tecnica mista su carta

Catalogo in galleria

Inaugurazione giovedì 28 febbraio 2008 dalle ore 18.00 alle ore 21.30

Il torchio - Costantini Arte Contemporanea
Via Crema, 8 - 20135 Milano
orario galleria 10.00-12.30; 15.30-19.30 – chiuso lunedì mattina e festivi

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