Film Meeting dedica all'artista una piccola rassegna e una mostra con una proiezione di un dittico russo, scelto dal regista, e un'installazione di 8 schermi che mostrano immagini di paesaggi distrutti, campi di battaglia, ospedali e feriti di guerra, volti di soldati e di donne, alternate a frasi intere o semplici parole, talvolta comprensibili, talvolta sfuggenti. A cura di Sara Mazzocchi e Sara Fumagalli.
a cura di Sara Mazzocchi e Sara Fumagalli
Accanto alla valorizzazione del Fondo Cinematografico Nino Zucchelli, l’ormai pluriennale collaborazione tra GAMeC e Bergamo Film Meeting quest’anno si apre a nuovi orizzonti con l’omaggio a Chris Marker, a cui sono dedicate una piccola rassegna nell’ambito del Bergamo Film Meeting e una mostra. Personalità poliedrica, la sua attività cinematografica copre un arco di tempo di oltre cinquant’anni ma sfugge alle tradizionali classificazioni tematiche o cronologiche: dopo averlo definito montatore, cineasta, fotografo, scrittore, poeta, romanziere, giornalista, reporter, testimone, viaggiatore e creatore di materiali multimediali si è iniziato a chiamarlo artista, usando questo termine in un’accezione leonardiana che abbraccia i molti ambiti di azione di questo autore eclettico.
La Rassegna nell’ambito di Bergamo Film Meeting 2008
Chris Marker è da sempre riluttante nei confronti delle retrospettive, che considera “un modo rispettoso per farvi capire che avete fatto il vostro tempo”. Fedeli alla sua ferma volontà di sintesi e intensità, nell’ambito del programma del festival sarà proiettato il dittico russo, scelto dal regista come giusta e misurata presenza che ben si sposa con la storia e l’anima di Bergamo Film Meeting. Il dittico è composto da Le Tombeau d’Alexandre (1992, durata: 118 min.) dedicato al regista russo Alexandr Medvedkin e da Une journée d’Andreï Arsenevitch (2000, durata: 56 minuti) che ripercorre gli ultimi momenti della vita di Tarkovskij e ne ricostruisce l’opera.
Il calendario delle proiezioni è consultabile sul sito web http://www.bergamofilmmeeting.it e sui programmi della rassegna.
La Mostra
Chris Marker. Owls at Noon Prelude: The Hollow Men
a cura di Sara Mazzocchi e Sara Fumagalli
Partendo dall’omonimo poema di T.S. Eliot, Marker compie una sorta di “viaggio soggettivo attraverso il XX secolo” quale meditazione sulle proprie memorie personali e sugli effetti della guerra.
La video installazione, concepita e realizzata da Chris Marker nel 2005 per la riapertuna del MoMA nella sua sede di Manhattan, si compone di una fila di otto schermi che mostrano immagini di paesaggi distrutti, campi di battaglia, ospedali e feriti di guerra, volti di soldati e di donne, alternate a frasi intere o semplici parole, talvolta comprensibili, talvolta sfuggenti. La colonna sonora, composta da Toru Takemitsu, contribuisce a creare una dimensione sospesa che Marker indica come limbo della memoria.
In omaggio alla grande capacità di Marker di leggere l’attualità in modo del tutto personale, nella sede della mostra sarà organizzata una serata di proiezione del film Le Fond de l’air est rouge (1977, durata: 240 minuti), un montaggio delle rivoluzioni che hanno percorso gli anni Settanta.
La mostra è realizzata in collaborazione con GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
Per informazioni:
Lab 80 Film, Via Reich, 49 Torre Boldone (BG)
Tel. +39 035 342239
Fax +39 035 341255
http://www.lab80.it
info@lab80.it
inaugurazione: venerdì 7 marzo, ore 18.30
Porta di Sant’Agostino
via della Noca, Bergamo
Orari: mar.-ven. 15.30-19 / sab.-dom. 11-19
ingresso libero