Spazio Tindaci
Padova
via Dante, 17/19
049 8751094 FAX 0498219205
WEB
Ugo Nespolo
dal 11/3/2008 al 11/4/2008
9.30-12.30, 15.40-19.30, chiuso lunedi mattina e domenica.

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Spaziotindaci



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Ugo Nespolo



 
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11/3/2008

Ugo Nespolo

Spazio Tindaci, Padova

Inside. In mostra una serie di intarsi su legno detti 'ex libris', alcuni oli su tela, le coloratissime opere su carta ed una edizione limitata di serigrafie e collage sulle capitali europee. Questa esposizione inaugura il nuovo anno di attivita' culturale dello Spaziotindaci.


comunicato stampa

“INSIDE”, personale di Ugo Nespolo, artista tra i più importanti e conosciuti sia in Italia che all’estero, mostra al pubblico di Padova gli spettacolari intarsi su legno detti “ex libris”, comprende inoltre alcuni tra i più affascinanti oli su tela del maestro , le sue coloratissime opere su carta ed una edizione limitata di serigrafie e collage sulle capitali europee.

Questa esposizione inaugura in grande stile il nuovo anno di attività culturale dello SPAZIOTINDACI, piattaforma per l’arte contemporanea che, in ogni suo evento, propone particolari tendenze del gusto, dell’estetica e della ricerca. Molto particolare, infatti, è anche questa selezione di opere di Ugo Nespolo che hanno in comune il pregio di “portare l’arte nella vita”, come afferma il maestro stesso, creando dentro ad ogni lavoro “un mondo dentro al mondo”. “INSIDE” è un invito ad andare oltre la superficie, per scoprire che la realtà non è sempre come ci appare, e che un’opera d’arte può anche suggerire un nuovo modo di guardare alle cose.

Hanno scritto di Ugo Nespolo e del suo percorso artistico grandi critici e personaggi fondamentali del nostro tempo come Pierre Restany, Enrico Baj, Gillo Dorfles, Rossana Bossaglia, Gianni Vattimo, Furio Colombo, Vittorio Sgarbi, Vincenzo Mollica, solo per citarne alcuni. I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni Sessanta, alla Pop Art, ai futuri concettuali e poveristi (mostre alla galleria il Punto di Remo Pastori, a Torino, e Galleria Schwarz di Milano). La sua produzione si caratterizza subito per un’accentuata impronta ironica, trasgressiva, per un personale senso del divertimento che rappresenterà sempre una sorta di marchio di fabbrica. Altra caratteristica del lavoro di Nespolo è il radicato sperimentalismo, che gli ha fatto esplorare l’arte in quasi tutte le sue manifestazioni, dalla scultura alla comunicazione mediatica, passando attraverso la creazione cinematografica e la pittura. In quest’operazione è riuscito creando un suo linguaggio personale che si compone di tanti piccoli puzzle che incastrandosi tra loro creano moltissime situazioni diverse.

Alcune importanti esposizioni del maestro sono: nel 2006 due personali in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 (Galleria Carlina e Centro Arte La Tesoriera),nel 2005 una personale al Poldi Pezzoli di Milano; inizia il 2004 con due importanti mostre personali: Vilnius, Lituania, al Ciurlionis National Museum of Art e a Canton, Cina, al Guang Dong Museum of Art di Guangzhou. Mostra personale “Homo Ludens” il gioco a Palazzo Doria, Loano. Una personale al Moscow Museum of Modern Art, poi al Museo dell’Accademia di San Pietroburgo. Intenso il programma per il 2003: l’Alitalia inaugura la nuova sede di New York con una personale di Nespolo; una mostra itinerante nei Paesi dell’Est: dalla Galleria d’Arte Moderna di Mosca, all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo a Minsk (Museo Nazionale d’Arte Moderna) per proseguire poi in Lettonia (Riga, Galleria d’Arte Moderna). In autunno importante personale al Museo Nazionale Cinese di Pechino. Tra il 1999 ed il 2000 si svolge “Nespolo + Napoli”, una mostra antologica che la Municipalità partenopea ospita al Palazzo Reale di Napoli.

Gli anni Settanta rappresentano per Nespolo un passaggio fondamentale: vince il premio Bolaffi (1974), realizza il Museo (1975-’76), quadro di dieci metri di lunghezza che segna l’inizio di una vena mai esaurita di rilettura-scomposizione-reinvenzione dell’arte altrui. L’opera viene esposta per la prima volta nel 1976 al Museo Progressivo d’Arte Contemporanea di Livorno. Gli anni Ottanta rappresentano il cuore del “periodo americano” nei quali si accumulano anche le esperienze nel settore dell’arte applicata e vengono realizzati i circa 50 manifesti per esposizioni ed avvenimenti vari (tra gli altri, Azzurra, Il Salone Internazionale dell’Auto di Torino, la Federazione Nazionale della Vela), il calendario Rai dell’86, le scenografie per l’allestimento americano (Stamford) della Turandot di Busoni, le videosigle Rai (come Indietro Tutta con Renzo Arbore). Nell’86 Genova festeggia i vent’anni di attività artistica di Nespolo con la mostra antologica di Villa Croce La Bella Insofferenza.

Inaugurazione ore 18.30, sarà presente l’artista.

Spaziotindaci
Via Dante, 15/19 - Padova
Orario: 9.30 - 12.30, 15.40 – 19.30, chiuso lunedì mattina e domenica.
Ingresso libero

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