Duemilaotto. L'artista sceglie alcuni oggetti: bauli, un sedia, un letto e una finestra dove ospitare le sua creature di luce. Tutto assume una nuova veste, un nuovo senso, che continua a vivere irrisolto tra sensazioni divergenti, di pace ed inquietudine. Testi di Viana Conti e Nicola Angerame.
La galleria Guidi&Schoen presenta per la seconda volta nei propri spazi una mostra personale del giovane artista genovese Alessandro Lupi.
Come dice Viana Conti “…Lupi è l’inventore di un retino tridimensionale: versione analogico-fantastica del pixel, i cui strumenti ineludibili sono la luce di Wood nell’oscurità, la tessitura fluorescente di fili dipinti, l’architettura delle movenze del corpo, immobilizzato e al tempo stesso liberato nello slancio o nella contrazione in spazi aerei o virtualmente liquidi, quando non viene segregato, come un tesoro di evanescente immaterialità, all’interno di un forziere. Straordinario disegnatore di anatomie, realizza le sue sculture di fili pigmentati, tesi tra lo schema della base e quello del vertice, a partire da una proiezione ortogonale. L’artista è inventore del suo metodo di lavoro, basato su schemi geometrici che gli consentono l’esito tridimensionale della figura.”
Nella precedente occasione in cui aveva esposto da Guidi&Schoen (2005) l’artista aveva deciso di oscurare completamente l’ambiente della galleria, in maniera che solo le sue sculture, eteree e fatte di luce come sono, emergessero alla vista dei visitatori. Oggi invece, come ci fa notare Nicola Angerame in uno dei testi che accompagnano la mostra “..Lupi aggiunge un elemento importante, si potrebbe definire un concept, in nuce in precedenti opere e ora divenuto una dimensione totale: la casa.
L’artista sceglie alcuni oggetti: bauli, un sedia, un letto e una finestra dove ospitare le sua creature di luce. Tutto assume una nuova veste, un nuovo senso, che continua a vivere irrisolto tra sensazioni divergenti, di pace ed inquietudine. Queste presenze finalmente si organizzano in una vita in comune, occupando uno spazio domestico, o addomesticato dall’artista, fatto di poche cose, buio e molte luci.
Alessandro Lupi è nato nel 1975 a Genova, dove vive e lavora.
Inaugurazione 14 marzo 2008
Galleria Guidi&Schoen
vico Casana, 31r - Genova
Orari: Lunedì pomeriggio/Sabato 9’30/12’30 – 16’00/19’30
Ingresso libero