Studioventicinque
Milano
via Col di Lana, 14
02 89420303 FAX 02 89420303
WEB
Corpi e cose
dal 16/4/2000 al 30/4/2000
WEB
Segnalato da

Giovanni Bai_Museo Teo




 
calendario eventi  :: 




16/4/2000

Corpi e cose

Studioventicinque, Milano

"Il mio contributo all'evoluzione della specie": Susanna De Bernardi, Pasquale Martini, a cura di Elena Di Raddo. Studioventicinque prosegue il progetto intrapreso negli scorsi anni, proponendo una serie di mostre-incontro destinate a coinvolgere direttamente il pubblico e gli operatori del mondo dell'arte.


comunicato stampa

"Il mio contributo all'evoluzione della specie": Susanna De Bernardi, Pasquale Martini, a cura di Elena Di Raddo.

Studioventicinque prosegue il progetto intrapreso negli scorsi anni, proponendo una serie di mostre-incontro destinate a coinvolgere direttamente il pubblico e gli operatori del mondo dell'arte. Nella stagione 98-99 un gruppo di curatori ha invitato ad esporre una serie di artisti che potessero, con il loro lavoro, fornire un proprio Contributo all'evoluzione della specie. Per il 1999-2000 studioventicinque propone una ulteriore riflessione su quella specie particolare che è l'artista: Il mio contributo alla conservazione della specie cercherà di indagare quell'universo particolare che è il mondo dell'arte e il suo contraddittorio rapporto con un mondo circostante in continua trasformazione. Le iniziative saranno coordinate da Tufano e curate da Giovanni Bai, Francesco Tedeschi, Gabi Scardi, Antonio D'Avossa, Elena Di Raddo, Paolo Campiglio, Giorgio Zanchetti, Stefano Gualdi, Roberto Boschi.

Susanna De Bernardi e Pasquale Martini non sono bodyartisti, ma nella loro opera attingono a forme e significati dalla corporeità, propria o di chi sta loro vicino, attraverso un'arte che supera la pittura e la scultura, o la facile fotografia patinata, e rimescola i linguaggi. Il loro lavoro è continuamente proiettato verso il corpo, inteso, soprattutto, nella sua natura filosofica. La dimensione corporea, infatti, nel momento in cui si fa apertura sul mondo diviene anche misura delle cose e delle realtà della natura, misura della propria fisicità nello spazio. E' luogo, dunque, di un processo non solo fisico, ma anche e soprattutto mentale. "La prima verità - scrive Merleau Ponty - è sì 'io penso', ma a condizione che con ciò si intenda: 'io inerisco a me inerendo al mondo". Recuperando il primitivo equilibrio tra il corpo umano e il mondo sociale, naturale, e dell'arte, i due artisti restituiscono al corpo il suo ruolo di centro dell'irradiazione simbolica del mondo, sottolineandone la funzione nei confronti del vivere e del pensare. Così come del resto avviene nello stato primordiale dell'uomo e nelle società antiche, dove gli episodi naturali si traducono in eventi sociali grazie a un sistema di simboli che trasforma i fenomeni, meteorologici o biologici, nelle realtà culturali dei riti e delle pratiche magiche e religiose. Dimensioni, queste, particolarmente sentite da Susanna De Bernardi, che, appunto, rivela uno specifico "femminile", nel forte senso di appartenenza al ciclo della vita che si incontra nei suoi dipinti e nelle sue tavole fotografiche. Il confronto tra operazione mentale e sentimento di appartenenza alla natura si traduce in opere che attivano un meccanismo di rivelazione. Una forma primaria, riconoscibile da un oggetto all'altro, e individuabile in alcune singole parti del corpo umano, risulta così essere alla base di ogni realtà animata o inanimata, dei meccanismi inconsci che imprigionano la realtà in concetti precostituiti. Il rapporto tra il corpo e i luoghi è più forte in Pasquale Martini. La scultura o il proprio corpo risultano, infatti, essere "ambientati" in un paesaggio che è reale, ma carico di significati mentali e psicologici. Egli cerca il confronto fisico con le cose, siano esse oggetti da lavoro, animali o le sue stesse sculture. Il lavoro dello scultore passa dall'oggetto al suo corpo senza soluzione di continuità. Come le sue forme in resina si confondono con le rocce naturali, così il suo corpo, nelle fotografie, è natura e scultura allo stesso tempo.

Lunedì 17 aprile 2000 alle ore 19,00
La mostra rimarrà aperta sino al 30 aprile 2000 e sarà visibile dal martedì al venerdì previo appuntamento telefonando al numero 02/89420303.

STUDIOVENTICINQUE Associazione Culturale
Via Col di Lana 14
20136 Milano
tel/fax 02/89420303

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