Per il ciclo Ratti Lectures, una conferenza del teorico dell'arte sul tema: "Conoscere l'Altro e Altri Modi di Conoscere". L'intervento indaga se sia possibile desumere un'estetica della resistenza dalle contemporanee condizioni di vita quotidiana, cioe' da una dimensione immanente, o piuttosto da un punto esterno, trascendente.
Venerdì 14 marzo a Como si terrà la Ratti Lecture con Sarat Maharaj,
teorico dell'arte, ospite della FAR con una conferenza dal titolo
Conoscere l'Altro e Altri Modi di Conoscere. L'intero ciclo di
appuntamenti, a cura di Mario Fortunato, è patrocinato dal Comune di Como,
Assessorato alle Politiche Educative e Università.
L'intervento di Sarat Maharaj, presentato da Anna Detheridge (critico
d'arte), indaga se sia possibile desumere "un'estetica della resistenza"
dalle contemporanee condizioni di vita quotidiana, cioè da una dimensione
immanente, o piuttosto da un punto esterno, trascendente.
L'attuale globalizzazione, le migrazioni e i movimenti producono nel
quotidiano un'interazione tra soggetti discrepanti, dissimili: alieni,
stranieri, senza stato, sans papiers, clandestini, rifugiati, emigranti.
In tali condizioni, lo "straniero" e il "familiare" si mescolano e si
scambiano rendendo il quotidiano una "xeno-sfera". Qui si pone
l'attenzione sia sui modi di conoscere l'altro, lo straniero, l'alieno,
sia sulla creazione di "altri" modi di conoscere/vedere/pensare: la
xeno-epistemologia. I prodotti non raziocinanti della pratica artistica
sono elementi chiave dello scontro con lo sconosciuto: in quanto motori di
esplorazione di tipo audio-visivo e performativo divengono metodi di
resistenza trasformativi, che producono forme critiche di esperienza,
nuova consapevolezza, attività e coscienza - equivalendo così a una
estetica-etica della differenza.
Sarat Maharaj, teorico dell'arte, è nato in Sud Africa, dove si è laureto
durante il periodo dell'Apartheid. Dal 1997 è docente di Storia e Teoria
dell'Arte presso il Goldsmith College di Londra. Attualmente è anche
professore di Arte Visiva e Sistemi di Conoscenza alla Lund University
(Svezia).E' stato il primo Rudolf Arnheim Professor alla Humboldt
University di Berlino e co-curatore di Documenta XI (2002). Le sue recenti
ricerche e pubblicazioni riguardano la traslazione culturale, sondando le
differenze, la modernità e l'arte visiva quali strumenti di conoscenza.
Il prossimo incontro delle Ratti Lectures è previsto per il 18 aprile 2008
con Tzvetan Todorov.
Gli scorsi appuntamenti hanno visto ospiti Corrado Augias, Patrick
McGrath, Colm Tòibìn, enrico ghezzi, Alberto Arbasino.
14 marzo 2008 ore 21
Fondazione Antonio Ratti
via Lungo Lario Trento, 9 - Como
Ingresso: libero fino ad esaurimento posti