Fabio Paris Art Gallery
Brescia
via Alessandro Monti, 13
030 3756139 FAX 030 2907539
WEB
Gazira Babeli
dal 14/3/2008 al 29/4/2008
15-19 tutti i giorni escluso festivi

Segnalato da

Fabio Paris



approfondimenti

Gazira Babeli



 
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14/3/2008

Gazira Babeli

Fabio Paris Art Gallery, Brescia

L'artista propone una selezione di lavori che rispecchiano la propria natura di artista virtuale. Babeli vive in Second Life, un mondo simulato, un universo realistico e tridimensionale generato da castelli di codice informatico. Il suo lavoro parla di corpo, di spazio, di identita'.


comunicato stampa

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Gazira Babeli è un'artista che vive e lavora nel mondo virtuale di Second Life, dove è nata il 31 marzo 2006. Come tutti gli abitanti di mondi virtuali, è una costruzione identitaria chiamata "avatar", ma a differenza di loro, non riconosce nessun "umano" che la manovri. In breve tempo si è guadagnata attenzione e rispetto con le sue performance provocatorie, che indagano i temi del corpo, dello spazio e dell'identità nei mondi virtuali. Babeli agisce come un virus, scatenando terremoti e tempeste di icone estrapolate dalla cultura pop, o diffondendo epidemie che deformano il corpo degli altri abitanti di Second Life. "Gaz" è diventato un termine plurivalente, entrato nel lessico comune dei residenti. Il mistero che la circonda ne ha fatto in breve una sorta di mito, che ha superato presto i confini di Second Life.

Gazira Babeli è un artista "virtuale", ma il suo lavoro è "reale". Parla di corpo, di spazio, di identità. Si confronta con la storia dell'arte. Parla di noi. Ci è vicino, più di quanto pensiamo: delle nostre identità multiple, del nostro modo di rappresentarci, della nostra vita davanti a uno schermo. A chi le chieda che senso abbia vivere in un mondo virtuale, risponde beffarda: "E tu? Come va la vita in Microsoft Office?". Su queste premesse, il suo lavoro acquista senso ed efficacia anche al di fuori del mondo che lo ha generato, come dimostrano le sue numerose partecipazioni a mostre e festival. Ora, con la personale presso la Fabio Paris Art Gallery, l'artista propone una selezione di lavori che rispecchiano i due poli fondamentali del suo lavoro: il proprio mondo e la propria identità di artista virtuale. Babeli vive in un mondo simulato, un universo realistico e tridimensionale generato da castelli di codice informatico, eppure "abitato", vissuto quotidianamente da milioni di persone; il suo lavoro ne esplora le convenzioni e le contraddizioni, lavorando su concetti come il tempo, lo spazio e il corpo attraverso la semplice manipolazione del linguaggio.

La sua opera è "performativa" nel senso più puro del termine: il linguaggio genera azione. I corpi si deformano e si animano; torri gigantesche crollano e risorgono dalle loro ceneri; forze misteriose e oggetti prendono possesso di noi. Ma l'opera principale di Babeli è Gazira stessa, di cui l'artista gestisce sapientemente la mitologia: lo dimostrano il trittico video Saint Gaz' Stylite e il film Gaz' of the Desert (marzo 2007), il primo film in alta definizione interamente girato in un mondo virtuale. Qui Babeli mescola agiografia e slapstick comedy, surrealismo e musica country per raccontare la sua vita dentro a uno schermo, tra isolamento e socialità, ascetismo e tentazione.

Gazira Babeli ha partecipato a festival e mostre in Italia (Peam 2006 - The Diamond, Pescara 2006; V07, Venezia) e all'estero (Deaf 2007, Rotterdam 2007); e con il collettivo Second Front ha partecipato a Performa 07 (New York). A un anno dalla sua nascita, la retrospettiva Gazira Babeli: [Collateral Damage] (10 aprile - 31 maggio 2007), allestita in Second Life in uno spazio di dimensioni museali, la consacra definitivamente. La mostra attira, nell'arco di due mesi, più di mille visitatori. Il suo lavoro ha suscitato l'attenzione di testate quali El Pais, La Stampa, Liberazione, Exibart, Spiegel e Kunstzeitung. Gazira Babeli è la sua prima mostra personale nel mondo "reale".

http://gazirababeli.com

In occasione della mostra, sarà pubblicato il libro Gazira Babeli (a cura di Domenico Quaranta, con testi di Mario Gerosa, Patrick Lichty, Alan Sondheim).

........................english

Gazira Babeli is an artist who lives and works in the virtual world of Second Life, where she was born on 31 March 2006. Like all inhabitants of virtual worlds she is an identity construction known as an avatar, but unlike them, she does not acknowledge the presence of a "human" controlling her. In this short space of time she has earned attention and respect with her provocative performances which explore the issues of the body, space and identity in virtual worlds. Babeli acts like a virus, unleashing earthquakes and showers of icons extrapolated from pop culture, or spreading epidemics which deform the bodies of other residents of Second Life. "Gaz" has become a multivalent term, and a household name in her virtual world. The aura of mystery that surrounds her has engendered a kind of legend, which quickly moved beyond the confines of Second Life.

Gazira Babeli is a "virtual" artist, but her work is "real". She explores the body, space, identity. She compares her oeuvre with art history. She talks about us. She is closer than we think, with our multiple identities, our way of representing ourselves, our lives in front of the screen. To those who ask her if there is a point in living in a virtual world, she mockingly responds: "What about you? How's life in Microsoft Office?". Seen in this light her work acquires meaning and efficacy even outside the world which generated it, as her numerous appearances in shows and festivals demonstrates. Now, in this solo exhibition at the Fabio Paris Art Gallery, the artist presents a selection of works that reflect the two fundamental poles of her oeuvre: her world and her identity as a virtual artist. Babeli lives in a simulated world, a realistic, 3D universe generated by castles of computing code, yet "inhabited" and experienced on a daily basis by millions of people.

Her work explores the conventions and contradictions of this world, addressing concepts like time, space and the body by simply manipulating language. Her work is ‘performance' in the purest sense of the term: language which generates action. Bodies change shape and come alive; giant towers collapse and then rise from their ashes once more; mysterious forces and objects take possession of us. But Babeli's main work is Gazira herself, and the knowing manipulation of her legend, as shown in the video triptych Saint Gaz' Stylite and the movie Gaz' of the Desert (March 2007), the first high definition film entirely shot in a virtual world. Babeli mixes hagiography and slapstick, surrealism and country music, to tell the story of her life behind the screen, midway between isolation and sociality, asceticism and temptation.

Gazira Babeli has taken part in festivals and exhibitions in Italy (Peam 2006 - The Diamond, Pescara 2006; V07, Venice) and abroad (Deaf 2007, Rotterdam 2007); and with the collective Second Front she took part in Performa 07 (New York). A year from her birth, the retrospective Gazira Babeli: [Collateral Damage] (10 April - 31 May 2007), put on in Second Life in a museum-sized venue, represented a definitive confirmation. In the space of two months the show attracted more than one thousand visitors. Her work has also elicited the attention of publications like El Pais, La Stampa, Liberazione, Exibart, Der Spiegel and Kunstzeitung. Gazira Babeli is her first solo exhibition in the "real" world.

Opening 15 marzo 2008

Fabio Paris Art Gallery
via Alessandro Monti 13 - Brescia
15-19 tutti i giorni escluso festivi / 15-19pm everyday except holidays
Ingresso libero / Free admission

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