L'artista propone una selezione di lavori che rispecchiano la propria natura di artista virtuale. Babeli vive in Second Life, un mondo simulato, un universo realistico e tridimensionale generato da castelli di codice informatico. Il suo lavoro parla di corpo, di spazio, di identita'.
.............english below
Gazira
Babeli è un'artista che vive e lavora nel mondo virtuale di Second Life,
dove è nata il 31 marzo 2006. Come tutti gli abitanti di mondi virtuali,
è una costruzione identitaria chiamata "avatar", ma a differenza
di loro,
non riconosce nessun "umano" che la manovri. In breve tempo si è
guadagnata
attenzione e rispetto con le sue performance provocatorie, che indagano i
temi del corpo, dello spazio e dell'identità nei mondi virtuali. Babeli agisce
come un virus, scatenando terremoti e tempeste di icone estrapolate dalla
cultura pop, o diffondendo epidemie che deformano il corpo degli altri abitanti
di Second Life. "Gaz" è diventato un termine plurivalente,
entrato nel lessico
comune dei residenti. Il mistero che la circonda ne ha fatto in breve una
sorta di mito, che ha superato presto i confini di Second Life.
Gazira Babeli è un artista "virtuale", ma il suo lavoro è
"reale". Parla
di corpo, di spazio, di identità. Si confronta con la storia dell'arte. Parla
di noi. Ci è vicino, più di quanto pensiamo: delle nostre
identità multiple,
del nostro modo di rappresentarci, della nostra vita davanti a uno schermo.
A chi le chieda che senso abbia vivere in un mondo virtuale, risponde beffarda:
"E tu? Come va la vita in Microsoft Office?". Su queste premesse, il suo
lavoro
acquista senso ed efficacia anche al di fuori del mondo che lo ha generato,
come dimostrano le sue numerose partecipazioni a mostre e festival. Ora,
con la personale presso la Fabio Paris Art Gallery, l'artista propone una
selezione di lavori che rispecchiano i due poli fondamentali del suo lavoro:
il proprio mondo e la propria identità di artista virtuale. Babeli vive in
un mondo simulato, un universo realistico e tridimensionale generato da castelli
di codice informatico, eppure "abitato", vissuto quotidianamente da milioni
di persone; il suo lavoro ne esplora le convenzioni e le contraddizioni, lavorando
su concetti come il tempo, lo spazio e il corpo attraverso la semplice manipolazione
del linguaggio.
La sua opera è "performativa" nel senso
più puro del termine:
il linguaggio genera azione. I corpi si deformano e si animano; torri gigantesche
crollano e risorgono dalle loro ceneri; forze misteriose e oggetti prendono
possesso di noi. Ma l'opera principale di Babeli è Gazira stessa, di cui
l'artista gestisce sapientemente la mitologia: lo dimostrano il trittico
video Saint Gaz' Stylite e il film Gaz' of the Desert (marzo
2007), il primo film in alta definizione interamente girato in un mondo virtuale.
Qui Babeli mescola agiografia e slapstick comedy, surrealismo
e musica country per raccontare la sua vita dentro a uno schermo, tra isolamento
e socialità, ascetismo e tentazione.
Gazira Babeli ha partecipato a festival e mostre in Italia (Peam 2006 -
The Diamond, Pescara 2006; V07, Venezia) e all'estero (Deaf 2007, Rotterdam
2007); e con il collettivo Second Front ha partecipato a Performa 07 (New
York). A un anno dalla sua nascita, la retrospettiva Gazira Babeli: [Collateral
Damage] (10 aprile - 31 maggio 2007), allestita in Second Life in uno
spazio di dimensioni museali, la consacra definitivamente. La mostra attira,
nell'arco di due mesi, più di mille visitatori. Il suo lavoro ha suscitato
l'attenzione di testate quali El Pais, La Stampa, Liberazione, Exibart, Spiegel
e Kunstzeitung. Gazira Babeli è la sua prima mostra personale nel mondo
"reale".
http://gazirababeli.com
In occasione della mostra, sarà pubblicato il libro Gazira Babeli
(a cura di Domenico Quaranta, con testi di Mario Gerosa, Patrick Lichty, Alan
Sondheim).
........................english
Gazira Babeli is an artist who lives and works in the virtual world of Second
Life, where she was born on 31 March 2006. Like all inhabitants of virtual
worlds she is an identity construction known as an avatar, but unlike them,
she does not acknowledge the presence of a "human" controlling her. In
this
short space of time she has earned attention and respect with her provocative
performances which explore the issues of the body, space and identity in virtual
worlds. Babeli acts like a virus, unleashing earthquakes and showers of icons
extrapolated from pop culture, or spreading epidemics which deform the bodies
of other residents of Second Life. "Gaz" has become a multivalent term, and
a household name in her virtual world. The aura of mystery that surrounds
her has engendered a kind of legend, which quickly moved beyond the confines
of Second Life.
Gazira Babeli is a "virtual" artist, but her work is
"real". She explores
the body, space, identity. She compares her oeuvre with art history. She talks
about us. She is closer than we think, with our multiple identities, our
way of representing ourselves, our lives in front of the screen. To those
who ask her if there is a point in living in a virtual world, she mockingly
responds: "What about you? How's life in Microsoft Office?". Seen
in this
light her work acquires meaning and efficacy even outside the world which
generated it, as her numerous appearances in shows and festivals demonstrates.
Now, in this solo exhibition at the Fabio Paris Art Gallery, the artist presents
a selection of works that reflect the two fundamental poles of her oeuvre:
her world and her identity as a virtual artist. Babeli lives in a simulated
world, a realistic, 3D universe generated by castles of computing code, yet
"inhabited" and experienced on a daily basis by millions of people.
Her
work
explores the conventions and contradictions of this world, addressing concepts
like time, space and the body by simply manipulating language. Her work is
‘performance' in the purest sense of the term: language which generates
action.
Bodies change shape and come alive; giant towers collapse and then rise from
their ashes once more; mysterious forces and objects take possession of us.
But Babeli's main work is Gazira herself, and the knowing manipulation of
her legend, as shown in the video triptych Saint Gaz' Stylite and the
movie Gaz' of the Desert (March 2007), the first high definition film
entirely shot in a virtual world. Babeli mixes hagiography and slapstick,
surrealism and country music, to tell the story of her life behind the screen,
midway between isolation and sociality, asceticism and temptation.
Gazira Babeli has taken part in festivals and exhibitions in Italy (Peam
2006 - The Diamond, Pescara 2006; V07, Venice) and abroad (Deaf 2007, Rotterdam
2007); and with the collective Second Front she took part in Performa 07 (New
York). A year from her birth, the retrospective Gazira Babeli: [Collateral
Damage] (10 April - 31 May 2007), put on in Second Life in a museum-sized
venue, represented a definitive confirmation. In the space of two months the
show attracted more than one thousand visitors. Her work has also elicited
the attention of publications like El Pais, La Stampa, Liberazione, Exibart,
Der Spiegel and Kunstzeitung. Gazira Babeli is her first solo exhibition in
the "real" world.
Opening 15 marzo 2008
Fabio Paris Art Gallery
via Alessandro Monti 13 - Brescia
15-19 tutti i giorni escluso festivi / 15-19pm everyday except holidays
Ingresso libero / Free admission