Lignum et inox. In occasione della Settimana Santa quaresimale, l'artista presenta 2 sculture colossali che si confrontano con tavole a fondo oro del XIII e del XIV secolo ed un Cristo ligneo policromo della cerchia del Verrocchio.
In occasione della Settimana Santa quaresimale le Gallerie d'Arte Benucci e le Gallerie d'Arte La Nuvola presentano, lunedì 17 marzo alle ore 18.30, Lignum et inox. Arte e Fede nel tempo. Presenzieranno all'inaugurazione l'Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma Vincenzo Vita, Il Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli, L'Assessore Regionale alle Politiche Agricole Daniela Valentini ed il Soprintendente al Polo Museale Romano Claudio Strinati.
In occasione di questa mostra l'arte antica e l'arte contemporanea interagiscono sul tema comune della fede, in un confronto non solo cronologico ma anche tecnico: l'esposizione di opere antiche in legno e di sculture in acciaio inox del maestro Nino Ucchino mettono in parallelo due epoche diverse.
Verranno infatti presentate, nelle sale della galleria di via del Babuino, alcune tra le più rappresentative tavole fondo oro del XIII e del XIV secolo. Un Cristo ligneo policromo della cerchia del Verrocchio (Firenze, XV secolo) alto 163 cm sarà invece esposto all'entrata della galleria, creando una sorta di dialogo con due splendide opere di Nino Ucchino che verranno posizionate fuori della galleria, sul marciapiede di Via del Babuino. Si tratta di due colossali sculture alte due metri e mezzo interamente realizzate in acciaio inox, materiale che contraddistingue il lavoro dell'artista, rappresentanti l'effigie di Gesù in due momenti diversi della sua vita. Sono ''Il Cristo'' del 1998, raffigurante Gesù in atto benedicente e ''Sturm'' del 2008. Nelle opere si evince uno sguardo d'acciaio che sembra intenerirsi ed i gesti appaiono percorsi da un soffio che li anima. La tecnica usata dallo scultore, nato nel 1952 a Santa Teresa di Riva, è pregevole ed innovativa in quanto l'acciaio inox, prima di Ucchino, non è mai stato usato per rappresentare opere figurative. Le sue opere hanno destato l'interesse dei più grandi critici e storici dell'arte, fra i quali Giulio Carlo Argan.
Un'opera monumentale dello scultore, datata 1993 ed alta tre metri e mezzo dal titolo ''La piramide e gli zoccoli'' sarà invece esposta davanti al Museo Canova. L'opera rappresenta un asino sormontato dalla Piramide della Vita, simbolo notoriamente cristologico di onestà e fedeltà (l'asinello che scaldò Gesù bambino) e leit motiv della ricerca artistica di Ucchino. Lo scultore, che ha realizzato negli ultimi venti anni vari lavori rappresentanti l'animale, allegoria della civiltà contadina e della cultura dei popoli del Mediterraneo, spiega: ''La nobiltà di questo animale è attestato dallo spirito di sacrificio con cui ha partecipato alla costruzione della nostra civiltà. Con il suo duro lavoro questo animale ha aiutato a sfamare intere generazioni. E quando non ce l'ha fatta si è inginocchiato dal peso. Ed è crollato, e a volte è morto. Sempre in silenzio''.
Ufficio stampa: Giorgia Calò – 3488938489 – giorgia.cal@gmail.com
Inaugurazione ore 18.30
Gallerie d'arte Benucci
via del babuino 150 - Roma
Ingresso libero