Fondazione Magnani Rocca
Traversetolo (PR)
Strada Provinciale Pedemontana (via Fondazione Magnani Rocca, 4)
0521 848148, 0521 848327 FAX 0521 848337
WEB
Andy Warhol
dal 14/3/2008 al 5/7/2008
mart-dom 10-18

Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




14/3/2008

Andy Warhol

Fondazione Magnani Rocca, Traversetolo (PR)

The new Factory. In mostra poco meno di 140 opere create tra la meta' degli anni '50 e gli anni '80, tra cui spiccano alcune tavole decorate a mano, e le celebri serigrafie. La societa' dei consumi americana trovo' in Warhol il proprio testimone che la costrinse a rispecchiarsi in se stessa attraverso le proprie icone. Warhol ha spaziato tra le piu' diverse forme di espressione artistica, dalla musica al cinema e all'editoria. La rassegna e' quindi completata da una sezione documentaria comprendente copertine di dischi, esemplari della rivista da lui fondata (Interview) con le copertine dedicate a divi come Marisa Berenson, Tom Cruise e John Travolta, film e libri di e su Andy Warhol.


comunicato stampa

Poco meno di 140 opere create tra la metà degli anni cinquanta e gli anni ottanta per un grande, coloratissimo omaggio ad Andy Warhol (Pittsburgh 1928 - New York 1987), per rivivere l’atmosfera della Factory, la “fabbrica d’arte” da lui fondata.

La società dei consumi americana degli anni sessanta e settanta trovò in Warhol il proprio testimone che la costrinse a rispecchiarsi in se stessa attraverso le proprie icone. Infatti furono questi gli anni che videro esplodere il consumo frenetico di immagini; l’arte ne viene naturalmente coinvolta, ma pur emulando le leggi dell’imperante consumismo, ne evidenzia i meccanismi di ricezione passiva.
Immagini “positive” della pubblicità o “negative” della cronaca vengono decontestualizzate e ricreate da Warhol con interventi di colore abbagliante e si presentano allo spettatore con prepotente allegria ma anche con sottile inquietudine.

L’opera grafica di Warhol assume un’importanza decisiva all’interno della sua produzione a partire dall’inizio degli anni sessanta, quando l’artista adotta la tecnica serigrafica. In questo modo Warhol diventa anche il più autentico rappresentante della pop art, con scelte che mirano a colpire l’immaginario collettivo. Dal barattolo della Campbell’s Soup, che è parte del vissuto quotidiano di ogni americano, al volto di Marilyn Monroe, incarnazione del sogno e dell’ideale femminile del grande pubblico, imposto anch’esso dai media al pari di ogni altro prodotto commerciale.

Nella rassegna si possono ammirare alcuni esempi di tavole disegnate e colorate a mano che sono tra i primi lavori di Warhol: la serie In the Bottom of My Garden (1955), con figure di putti ispirate a libri per bambini; A Gold Book (1957), con disegni a “blotted line” ripresi da fotografie e riportati su carta dorata; Wild Raspberries (1959), un divertente libro di cucina con torte e cibi illustrati da Warhol e ricette di fantasia inventate dall’amica Suzy Frankfurt e trascritte a mano dalla madre dell’artista.

La mostra prosegue con le celebri serigrafie raffiguranti Marilyn Monroe (1967), Paloma Picasso (1975), i barattoli di Campbell’s Soup (1969), Flowers (1970), Electric Chair (1971), Mao (1972), Mick Jagger (1975), e inoltre con le importanti serie dedicate ai travestiti di colore (Ladies and Gentlemen, 1975), agli ebrei più famosi del XX secolo (Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century, 1980), all’epopea del West (Cowboys and Indians, 1986), per finire con The Last Supper (1987) realizzata poco prima della morte elaborando l’immagine de L’ultima cena di Leonardo.

Artista dotato di una creatività inesauribile, Warhol ha spaziato tra le più diverse forme di espressione artistica, dalla musica al cinema e all’editoria. La rassegna è pertanto completata da una preziosa sezione documentaria comprendente copertine di dischi, esemplari della rivista da lui fondata (Interview) con le copertine dedicate a divi come Marisa Berenson, Tom Cruise e John Travolta, film e libri di e su Andy Warhol. Warhol, infatti, tra gli anni sessanta e settanta ha diretto o prodotto una settantina di film underground, per lo più di carattere provocatorio e dissacrante nei confronti del cinema hollywoodiano, all’epoca di scarso successo ma che avrebbero fatto scuola presso le generazioni successive. Tra i più celebri: Empire, My Hustler, The Chelsea Girls, Lonesome Cowboys, The Nude Restaurant, Vinyl, Flesh, Trash. In collaborazione con l’Ufficio Cinema del Comune di Parma, la serata di martedì 18 marzo presso il cinema Astra in piazzale Volta, con inizio alle ore 21, verrà dedicata a Warhol e alla sua Factory, con introduzione del prof. Roberto Campari e ingresso gratuito.

Attratto dal mondo della musica, Warhol ha anche disegnato alcune delle copertine più famose della storia del rock, tra cui due album per i Rolling Stones, uno per i Velvet Underground (gruppo da lui promosso e composto da Lou Reed, John Cale, Sterling Morrison e Maureen Tucker più la tedesca Nico), e altri ancora per Aretha Franklyn, Paul Anka, Miguel Bosè etc.

In mostra si possono anche vedere alcune copie della rivista Interview, fondata nel 1969 da Warhol e dedicata inizialmente al mondo del cinema, diventata nel corso degli anni un vero successo commerciale.

Completano questa ampia panoramica sul lavoro di Andy Warhol pannelli didattici, fotografie e filmati riguardanti la sua vita e la sua opera. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Mazzotta che costituisce la più ricca antologia della produzione grafica di Warhol pubblicata in Italia, con testi di Achille Bonito Oliva, Ada Masoero e Laura Ravasi.

Sponsor tecnici: Gazzetta di Parma, Hotel Palace Maria Luigia, SINA Fine Italian Hotels, TEP, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico

Vernice per la Stampa: sabato 15 marzo 2008, ore 12

Catalogo edito da Mazzotta con testi di Achille Bonito Oliva, Ada Masoero e Laura Ravasi

Fondazione Magnani Rocca
via Fondazione Magnani Rocca 4 - Parma - Mamiano di Traversetolo.
Orari: dal martedì alla domenica orario continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17)
Lunedì chiuso.

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