Yan Pei-Ming
Luca Vitone
Victor Man
Jan Fabre
Vanessa Beecroft
Enzo Cucchi
Getulio Alviani
Gabriele Basilico
vedovamazzei
Sislej Xhafa
Adrian Paci
Alberto Garutti
Peter Coffin
Keren Cytter
Mungo Thomson
Jordan Wolfson
Giacinto Di Pietrantonio
Alessandro Rabottini
Yan Pei-Ming con Yan Pei-Ming, 20 opere di grande formato, tra cui molti acquarelli, per uno sguardo non retrospettivo ma progettuale del suo lavoro. L'itinerario espositivo si articola in 4 sezioni: Autoritratto con paesaggio, Autoritratto con religione, Autoritratto con parenti e Autoritratto con vita e morte. "Ovunque a casa propria" e' la terza tappa di un progetto itinerante di Luca Vitone costituito da video, installazioni, fotografia e performance che indagano l'idea di appartenenza. Nella project room del museo Victor Man ha realizzato 3 installazioni inedite in cui pittura, scultura, fotografia e objects trouves evocano il conflitto tra dimensione bestiale dell'esistenza e violenza della civilizzazione. Sono infine in mostra 29 opere che sono entrate a far parte della Collezione Permanente negli ultimi 8 anni, lavori di artisti contemporanei internazionali di diverse generazioni.
Yan Pei-Ming con Yan Pei-Ming
a cura di Giacinto Di Pietrantonio
18 marzo - 27 luglio 2008
La GAMeC presenta la prima personale in un museo italiano dedicata a Yan Pei-Ming.
Venti opere di grande formato, tra cui molti acquarelli, per la maggior parte esposte per la prima volta offrono al pubblico uno sguardo non retrospettivo ma progettuale del suo lavoro, in un itinerario creato dall'intesa tra il curatore e l'artista stesso che si articola in quattro sezioni tematiche: Autoritratto con paesaggio, Autoritratto con religione, Autoritratto con parenti e Autoritratto con vita e morte.
Proprio il titolo evoca il tema centrale della mostra, l'autoritratto, presente in ciascuna delle sale e in dialogo continuo con gli altri soggetti esposti. Questa scelta nasce dalla considerazione che ogni opera è per ciascun artista una sorta di autoritratto anche quando non lo rappresenta direttamente poiché egli riporta ogni lavoro che realizza a se stesso.
Un altro aspetto importante su cui la personale si focalizza è la tecnica con cui l'artista lavora, ossia la pittura, materica e realizzata con pennellate violente, è un ponte tra Oriente, terra di origine, e Occidente, terra di appartenenza culturale. Le grandi tele a olio con cui Pei-Ming si è distinto sulla scena internazionale sono realizzate, infatti, con una tecnica propria della tradizione occidentale mentre gli acquarelli rimandano alla tradizione pittorica orientale. In entrambi i casi la sua pittura non si riferisce mai ad un luogo geografico di appartenenza ben preciso ma diviene sinonimo di atemporalità e non luogo: Est e Ovest uniti in una mescolanza di stili, elementi, soggetti. L'uso dell'acquerello rappresenta per l'artista un momento importante: egli vi dipinge la serie dei bambini, quindi la vita nella sua fase iniziale, i teschi e l'autoritratto da impiccato, ossia il concludersi di un'esistenza.
Accompagna la mostra un catalogo bilingue, edito da Electa, Milano con un testo di Giacinto Di Pietrantonio.
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Luca Vitone. Ovunque a casa propria
a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Enrico Lunghi, Martin Sturm
19 marzo - 18 maggio 2008
Lo Spazio Zero della galleria accoglie la personale di Luca Vitone, terza e ultima tappa di un progetto itinerante, nato dalla collaborazione tra la GAMeC e le due istituzioni che l'hanno ospitata precedentemente: il Casino Luxembourg e l'O.K Centrum für Gegenwartskunst di Linz.
Il titolo della mostra nasce dall'affermazione dell'artista di sentirsi "a casa ovunque" ed offre una panoramica del suo lavoro dagli anni ottanta a oggi, secondo un percorso espositivo differente in ciascuna delle tre sedi, e illustra la varietà dei mezzi utilizzati: video, installazione, fotografia, suono, performance. 13 opere indagano l'idea dell'appartenenza in tutte le sue declinazioni: geografica, culturale e identitaria. Il concetto di luogo, infatti, è sempre stato al centro della poetica di Vitone e continua a essere l'oggetto di analisi che intreccia rigore concettuale, poesia, folklore e storia.
La mostra alla GAMeC è caratterizzata da un lavoro inedito e commissionato a Vitone per gli spazi pubblici della città di Bergamo: un collage di interviste a migranti che risiedono in città e provincia, realizzate attraverso la collaborazione con i Mediatori Museali del museo; l'opera verrà installata nell'ultima settimana di apertura della mostra, e in coincidenza con la Giornata Mondiale dei Musei promossa dall'ICOM.
Accompagna la mostra una monografia edita in tre lingue (inglese, tedesco e italiano) da Folio Verlag, con testi di Jimena Blázquez, Stefano Boeri, Emanuela De Cecco, Luca Lo Pinto, Roberto Pinto, Alessandro Rabottini, Astrid Wege, oltre che dei curatori. Completa il libro una conversazione tra l'artista e Andrea Lissoni.
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Eldorado: Victor Man. On relative loneliness
a cura di Alessandro Rabottini
19 marzo - 18 maggio 2008
La GAMeC presenta la prima personale che un museo dedica in assoluto a questo artista rumeno, parte della programmazione di Eldorado, la project room della GAMeC dedicata ai più interessanti artisti emergenti della scena internazionale.
Per l'occasione l'artista ha realizzato tre installazioni inedite in cui pittura, scultura, light box, fotografia e objects trouvés creano un percorso denso di suggestioni. Tutta la mostra è un racconto dai toni sfumati - a tratti onirici, a tratti conturbanti - sul senso della perdita e sulla morte, sull'ossessione e sulla dimensione del desiderio come feticismo, sull'aspirazione all'eternità e sul sesso.
Come in tutte le sue mostre, anche in questa la poesia dei contenuti viaggia su un doppio binario: parallelamente alla sfera dei soggetti, Man crea un alfabeto formale attraverso cui egli articola un discorso sui codici della rappresentazione pittorica e sulle possibilità della comunicazione visiva. Come accade nel suo lavoro, ogni opera è parte di una vasta architettura di simboli e significati, all'interno della quale la sottile relazione tra oggetti ed immagini crea una sorta di ritmo cinematografico che tuttavia rimane sospeso. La scelta delle opere in mostra evoca il conflitto tra una dimensione primitiva e quasi bestiale dell'esistenza e la tacita violenza della civilizzazione culturale. Il visitatore si misura così con icone di fede, desiderio e possessione.
La mostra è accompagnata da un catalogo monografico che documenta un'ampia parte della produzione dell'artista. Edito da JRP I Ringier, Zurigo all'interno della serie "First Monograph" e a cura di Alessandro Rabottini, curatore dalla mostra, il catalogo contiene testi di Yilmaz Dziewior, Direttore del Kunstverein di Amburgo, Tom Morton, critico e curatore indipendente e Alessandro Rabottini, Curatore della GAMeC di Bergamo. Completa la pubblicazione una conversazione tra Victor Man e Hans Ulrich Obrist, Co-direttore della Serpentine Gallery di Londra.
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Collezione Permanente. Donazioni del nuovo millennio
19 marzo - 27 luglio 2008
La GAMeC espone al pubblico 29 opere contemporanee che sono entrate a far parte della Collezione Permanente del museo a partire dal 2000; si tratta di lavori di: Jan Fabre, Vanessa Beecroft, Enzo Cucchi, Getulio Alviani, Gabriele Basilico, vedovamazzei, Sislej Xhafa, Adrian Paci, Alberto Garutti, Peter Coffin, Keren Cytter, Mungo Thomson, Jordan Wolfson.
E' un tema centrale e delicato quello dell'arricchimento di un museo con opere d'arte contemporanea. L'identità di una collezione pubblica è il frutto di una pluralità di scelte, di composite addizioni, di apporti interpretativi variamente determinati. Tra le diverse modalità di acquisizione - per donazione, deposito, acquisto - la GAMeC, senza escluderne nessuna, si è adoperata perché la politica delle esposizioni, che tanta parte ha nella vita di un museo dedicato alla contemporaneità, lasciasse un segno preciso nella collezione.
I risultati del percorso degli ultimi otto anni (2000 - 2007) parlano di internazionalità, danno visibilità alla ricerca di giovani artisti, aprono a progetti speciali realizzati per gli spazi del museo e della città, nella più ampia libertà di linguaggio. Così nella collezione del museo resterà traccia significativa sia di opere derivanti dalle mostre monografiche realizzate in questi anni sia di opere di giovani artisti che hanno preso parte al progetto Eldorado.
Oltre alle opere presenti in mostra la collezione della GAMeC - che costituisce il dipartimento moderno e contemporaneo del patrimonio d'arte dell'Accademia Carrara - è composta dal nucleo originario della Collezione Giacomo Manzù e dalla Raccolta Spajani cui si sono aggiunte negli anni più di 300 opere.
INAUGURAZIONI MARTEDÌ 18 MARZO 2008 ORE 18.30
GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
via S.Tomaso, 53 - 24121 Bergamo
ORARI
da martedì a domenica: 10-19
giovedì: 10-22
lunedì chiuso
Aperto durante le festività: Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno
INGRESSO
Intero: 4,00 euro
Ridotto: 2,50 euro
(Il biglietto da diritto all'ingresso a tutte le mostre in corso)
VISITE GUIDATE GRATUITE
Si veda il calendario al sito del museo
X SETTIMANA DELLA CULTURA 25 - 31 MARZO 2008
promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali:
- INGRESSO RIDOTTO alle mostre
- "IN VISITA CON IL CURATORE":
GIOVEDÌ 27 MARZO ORE 20.30: visita guidata alle mostre di Luca Vitone e Victor Man con Alessandro Rabottini
VENERDÌ 28 MARZO ore 18.30: visita guidata alla mostra di Yan Pei-Ming con Giacinto Di Pietrantonio
DOMENICA 30 MARZO ore 11.00: visita guidata alla Collezione Permenente e alla mostra Collezione Permanente. Donazioni del nuovo millennio con M. Cristina Rodeschini
Prenotazioni visite guidate obbligatorie: tel. +39 338 6868231
(martedì - venerdì: 10.00 -12.30; 15.00 -17.30)
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YAN PEI-MING WITH YAN PEI-MING
LUCA VITONE. AT HOME EVERYWHERE
VICTOR MAN. ON RELATIVE LONELINESS
DONATIONS TO THE PERMANENT COLLECTION IN THE NEW MILLENNIUM
Yan Pei-Ming with Yan Pei-Ming
curated by Giacinto Di Pietrantonio
19 March - 27 July 2008
GAMeC presents the first solo exhibition in an Italian museum dedicated to Yan Pei-Ming.
Twenty large format works - oils and many watercolours - most of them will be showed up to for the first time offer the public a chance to see Yan Pei-Ming's work in an exhibition created around a theme selected by the artist and the curator organized into four sections: Self-portrait with Landscape, Self-portrait with Religion, Self-portrait with Relatives and Self-portrait with Life and Death.
The title suggests the central subject of the exhibition the self-portrait, that is present in each room and is in continuous dialogue with the other subjects displayed. This choice follows from the consideration that every work is in some way a self-portrait of the artist even when it does not directly depict him.
The exhibition underlines the technique the artist uses: painting, as well. In particular his painting makes heavy use of matter and it's produced with violent brushwork, thus representing a bridge between the East, his origin and the West, his cultural homeland. These two areas are represented by the large oil canvases on the one hand and his watercolours on the other hand. However his painting never makes reference to a precise geographical setting but becomes synonymous with atemporality and non-place: East and West combined in a mixture of styles, elements and subjects. The use of watercolours is important to the artist, he uses it to paint the series of children the life in its early stages and the skulls and self-portrait as a hanged man, and therefore the end of existence.
The show will be accompanied by a bilingual catalogue published by Electa (Milan), with a text by Giacinto Di Pietrantonio.
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Luca Vitone. At Home Everywhere
curated by Giacinto Di Pietrantonio, Enrico Lunghi, Martin Sturm
19 March - 18 May 2007
GAMeC will hold the At Home Everywhere solo exhibition of Luca Vitone, the last stage of a three-part tour planned by GAMeC, the Casino Luxembourg and the O.K. Centrum für Gegenwartskunst in Linz.
The exhibition offers an overview of Vitone's work since the 1980s from three different angles in each of the three sites it is shown and illustrates the variety of the means he uses: video, installations, photography, sound and performance. Thirteen works investigate the idea of belonging in all its aspects: from the standpoints of geography, culture and identity. The concept of place has always been at the centre of Vitone's poetics and continues to be the object of his analysis that brings together conceptual rigour, poetry, folklore and history.
For GAMeC Vitone conceived also a sound installation for the public spaces in Bergamo - on show during the last week of the exhibition - and realized with the collaboration of GAMeC's Mediatori Museali.
A monograph in three languages (English, German and Italian) will accompany the exhibition, with texts by Jimena Blázquez, Stefano Boeri, Emanuela De Cecco, Luca Lo Pinto, Roberto Pinto, Alessandro Rabottini, Astrid Wege, as well as by the three curators, and a conversation between Luca Vitone and Andrea Lissoni.
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Eldorado: Victor Man. On relative loneliness
curated by Alessandro Rabottini
19 March - 18 May 2007
GAMeC presents the first solo show within an institutional framework dedicated to Victor Man. For the exhibition, the artist has created three new installations in which painting, sculpture, light box, photography and objets trouvés generate a powerfully suggestive experience.
The exhibition is an account told in subtle tones on the senses of loss and death, obsession, desire and fetishism. As in all his exhibitions, in this one too the poetry of the contents has a dual sense: parallel to the sphere of the subjects of the works, Man creates a formal alphabet through which he gives a discourse on the ciphers of pictorial representation and the possibility of visual communication. Each work is part of a wider architecture of meanings and symbols, within which the subtle relationship between objects and images provides a sort of "cinematic" rhythm while still remaining unclear.
The exhibition will have a monographic catalogue that will document a large portion of his artistic output. Published by JRP I Ringier as part of the series "First Monograph", it contains texts by Yilmaz Dziewior - Director of the Kunstverein in Hamburg, Tom Morton - critic and independent curator, Alessandro Rabottini - Curator at GAMeC and a conversation between Victor Man and Hans Ulrich Obrist - Co-Director of the Serpentine Gallery in London.
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Donations to the Permanent Collection in the New Millennium
19 March - 27 July 2008
GAMeC presents 29 works of contemporary art that have entered the museum's Permanent Collection since 2000; these are works by such artists as Jan Fabre, Vanessa Beecroft, Enzo Cucchi, Getulio Alviani, Gabriele Basilico, vedovamazzei, Sislej Xhafa, Adrian Paci, Alberto Garutti, Peter Coffin, Keren Cytter, Mungo Thomson and Jordan Wolfson.
Adding to a museum's collection of contemporary art is an important but delicate task. The identity of a public collection is the outcome of a series of decisions, composite additions and interpretative contributions, all of which are decided on a case-by-case basis.
Of the different methods of acquiring works - donations, deposits, purchase - GAMeC, without excluding any one, has done its utmost so that its policy on exhibitions, which represent an important slice of life in a contemporary art museum, has left its mark on the collection. This concrete course of action gives the museum a future by conserving the memory of its activity. One of the most important functions of a contemporary art museum is to invest in research, but providing a tangible account of that task is an equally important procedure.
The last eight years (2000-2007) at GAMeC have been heavily tinged by internationalism, the raising of the profile of young artists, and special projects organised inside the museum but also in the city of Bergamo with no restriction on artistic language.
GAMeC's collections represent the Modern and Contemporary Art Department of the Accademia Carrara.
OPENING: TUESDAY 18 MARCH 2008, 6.30 pm
GAMeC
Via San Tomaso, 53 - 24121 Bergamo
HOURS:
Tuesday to Sunday: 10 am - 7 pm
Thursday: 10 am - 10 pm
Closed Monday
Open during holidays: Easter, Easter Monday, 25 April, 1st May, 2 June
ADMISSION:
full: euro 4,00
reduced: euro 2,50
FREE GUIDED TOURS