Franco Angeli
Said Atabekov
Alighiero Boetti
Bruno Ceccobelli
Jean Francois Bory
Felice Levini
H.H Lim
Goncalvo Mabunda
Filippo Tommaso Marinetti
Erbossyn Meldibekov
Cheff Mwai
David Ochieng
Dennis Oppenheim
Pino Pascali
Luca Maria Patella
Federico Piccari
Alex Pinna
Man Ray
Antonio Riello
Giuseppe Salvatori
Sarenco
Enrico Mascelloni
Gli artisti in mostra hanno spesso rappresentato le armi, sebbene queste assumano significati diversi per ognuno di loro e siano proposte nei linguaggi piu' variegati: l'installazione, il disegno, la pittura, la ceramica o la fotografia. Tra gli autori: Angeli, Boetti, Ceccobelli, Sarenco, H.H Lim, Marinetti e molti altri. E' esposto anche un gruppo di "tappeti di guerra" afghani. A cura di Enrico Mascelloni.
a cura di Enrico Mascelloni
In occasione della mostra Le armi dell'arte, nella Galleria De Crescenzo &
Viesti saranno esposte dal 28 marzo al 15 maggio 2008 opere in cui l'arma
è protagonista indiscussa del campo visivo. Gli artisti in mostra sono da
parte loro assidui frequentatori della sua rappresentazione, sebbene essa
assuma significati diversi in ognuno di loro e sia restituita dai
linguaggi più variegati: pagina poetica in Filippo Tommaso Marinetti,
object trouvée in Man Ray, Sarenco e Jean François Bory, tessuto mimetico
in Alighiero Boetti, palinsesto di vere armi in Gonçalvo Mabunda,
installazione con materiali sorprendenti in Dennis Oppenheim e Luca Maria
Patella, disegno in Pino Pascali e Alex Pinna, trompe l'oeil e ceramica in
Antonio Riello, complesso procedimento pittorico in H. H. Lim e Federico
Piccari, feltro dipinto in Bruno Ceccobelli, fotografia in Cheff Mwai e
Erbossyn Meldibekov, pittura tout court in Giuseppe Salvatori e David
Ochieng, scultura in Said Atabekov, installazione di quadri in Felice
Levini, grafica in Franco Angeli. Verrà esposto anche un gruppo di
"tappeti di guerra" afghani, opere ormai ben note e di sconvolgente
impatto, intorno al quale ruota l'intera mostra.
"Una sequenza costante di guerre non ha mai prodotto una rappresentazione
delle armi in quantità rilevante che nell'Afghanistan degli ultimi
decenni, sebbene la loro disposizione simmetrica lascerebbe pensare che
"l'ordine" continui a regnare anche nei tappeti. Conflitti di ogni tipo, a
volte persino più cruenti, non hanno mai scatenato alcunché di simile.
Solo nell'Afghanistan degli ultimi decenni il soggetto in questione si è
sedimentato in un linguaggio "lento" e tradizionale, dando forma a
varianti notevoli e costruendo una vera e propria tipologia. E' per tale
motivo che tracciando una breve storia delle "armi dell'arte" iniziamo dal
luogo in cui meno ce le aspetteremmo, cioè dalle "armi nei tappeti."
(Enrico Mascelloni)
Inaugurazione: venerdì 28 marzo 2008 ore 18.30
Galleria De Crescenzo & Viesti
via del Corso 42 - Roma
Orari: Lunedì - Sabato 11 - 13 / 16 - 19.30 Lunedì mattina e Sabato pomeriggio per appuntamento
Ingresso libero