Julia Abstadt
Veronique Bourgoin
Ben Cottrell
Matthias Dornfeld
Michael Dreyer
Thilo Heinzmann
Marcel Huppauff
Andreas Hofer
Thomas Grotz
Gotscha Goshasvili
Maja Korner
Peter Kamm
Thomas Kamm
Ulrich Wulff
Thomas Winkler
Markus Schinwald
Andre' Butzer
Markus Schinwald si muove tra performance, teatro, cinema, moda e arti visive. Dovuto alla sua formazione interdisciplinare, il suo immaginario risulta come un labirinto estetico basato sull'impiego parallelo o simultaneo di disegno e pittura, video, fotografia e scultura. Kommando Giotto di Bondone e' una collettiva curata da Andre' Butzer in cui 15 artisti tedeschi rendono omaggio ad autori del passato.
Markus Schinwald
Giovedi 20 Marzo 2008 Gió Marconi presenterà la mostra di Markus Schinwald. Si tratta della seconda mostra personale dell’ artista austriaco che nel giugno 2005 aveva già esposto per la prima volta in Italia proprio alla galleria Gió Marconi. In questa occasione il suo nuovo lavoro occuperà il piano terra della galleria.
Markus Schinwald, uno dei più interessanti e affermati artisti della sua generazione, si muove tra performance, teatro, cinema, moda e arti visive. Dovuto alla sua formazione interdisciplinare, il suo immaginario risulta come un labirinto estetico basato sull’ impiego parallelo o simultaneo di disegno e pittura, video, fotografia e scultura.
Attraverso riferimenti storici, artistici e filosofici le sue opere esplorano i confini tra dimensione pubblica e privata e le dinamiche conoscitive e comportamentali, con particolare riferimento alla gestualità corporea.
L’ artista diventa un investigatore del corpo umano, posto al centro della sua ricerca, il corpo è materia su cui agire, contenitore dell’ anima e della psiche, attraverso il quale cerchiamo di tendere ad una perfezione simile alla macchina. Costantemente oscillante tra la sottomissione e il desiderio, il corpo diventa testo attraverso il quale esprimersi e oggetto di ricerca artistica.
Sono ritratti di volti austeri, stampe o dipinti ottocenteschi che Markus Schinwald altera e attualizza attraverso le protesi, enfatiche, bizzarre e grottesche. E’ un’ analisi corporea, dove si intrecciano influenze linguistiche, teorie psicanalitiche e culturali, fissazioni individuali e immaginari collettivi che immergono il visitatore in scenari misteriosi, dalle atmosfere romantiche alle ossessioni feticiste.
In tutte le sue opere che comprendono diversi supporti e codici artistici Markus Schinwald si comporta come
un “Dio protesico” freudiano. Il giovane artista studia il corpo, utilizzando un linguaggio misterioso, ellittico ed oscuro lo manipola, evoca il passato e altera il presente.
Pathos, amore, memoria, tempo, silenzio, desiderio, ossessione, feticismo, compulsione, metamorfosi, spazio, rottura, sono solo alcuni dei significati che possiamo trovare nell’ opera dell’ artista che affascina e che non lascia indifferente l’ osservatore.
Markus Schinwald è nato a Salisburgo nel 1973, vive e lavora a Vienna.
Tra le mostre principali di Markus Schinwald: Migros Museum fur Gegenwartskunst, Zurigo 2008; MAMBO-Museo D’Arte Moderna di Bologna, Museo di Palazzo Poggi, 2007; “The world is a stage”, Tate Modern, Londra 2007; Augarten/Belvedere, Contemporary Museum, Vienna 2007; “Timer 01”, La Triennale, Milano 2007; Berlin Biennal, Berlino 2007; “Markus Schinwald-Tableau Twain”, Frankfurter Kunstverein, Francoforte 2004; “Dictio Pii”, Moderna Museet, Stoccolma 2001.
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Kommando Giotto di Bondone
a cura di André Butzer
Giovedi 20 Marzo 2008 alle ore 19.00 la galleria Giò Marconi inaugurerà la mostra Kommando Giotto di Bondone, una collettiva curata da André Butzer. Quella ospitata a Milano è l’ ultima tappa di una serie di mostre Kommando. Iniziata a Los Angeles nel 2004 è stata ospitata in tutto il mondo per terminare alla Gió Marconi.
In Italia dunque, perché è proprio dalle correnti artistiche italiane del passato che i giovani artisti tedeschi prendono ispirazione. Puo’ essere attraverso la pittura densa, materica e stratificata di André Butzer o attraverso le fotografie dal cromatismo intenso di Véronique Bourgoin che i quindici artisti invitati dal curatore, come rabdomanti, ciascuno usando stili diversi tra loro, rendono omaggio ai grandi artisti del passato primo fra tutti Giotto di Bondone. Si tratta dunque di un gruppo dove l’ “essere tedesco” mantiene una forte identità derivante dall’influenza delle generazioni precedenti che guarda al passato per riportarlo al presente e renderlo parte della nostra contemporaneità.
La mostra si svolgerà al primo piano della galleria, dove saranno esposti lavori di:
Julia Abstädt, Véronique Bourgoin, André Butzer, Ben Cottrell, Matthias Dornfeld, Michael Dreyer, Thilo Heinzmann, Marcel Hüppauff, Andreas Hofer, Thomas Grötz, Gotscha Goshasvili, Maja Körner, Peter Kamm, Thomas Kamm, Ulrich Wulff e Thomas Winkler.
Nello stesso giorno verrà presentato il quinto numero della rivista di architettura MEISE nr 5, redatta dagli artisti stessi.
La mostra Kommando è iniziata nel 2004 con “Kommando Pfannenkuchen”, Daniel Hug Gallery, Los Angeles, per continuare nel 2006 con “Kommando Calvin Cohn New York”, Salon 94, New York, nel 2007 “Kommando Friedrich Holderlin Berlin”, Galerie Max Hetxler , Berlino e nel gennaio 2008 “Kommando Riemenschneider” , Hospitalhof Stuttgart , Stoccarda e “Kommando Giotto di Bondone”, Gió Marconi, Milano.
André Butzer è nato a Stoccarda nel 1973, vive e lavora a Berlino.
Tra le mostre principali di André Butzer: 2008 Kommando Giotto di Bondone, Giò Marconi, Milano; André Butzer, Metro Pictures, New York; 2007 Friedend-Siemense (Teil 2), Galerie Guido W. Baudach, Berlino; 2006 Amerikanische Technik im Jahre 2017, Patrick Painter Inc., Santa Monica; N-Leben, Giò Marconi, Milano, Galerie Max Hetzler, Berlino; 2005 Grießbrei für alle!, Galerie Max Hetzler, Berlino; Haselnuß, Galerie Guido W. Baudach, Berlino; Aquarelle Galerie Gabriele Senn, Vienna; 2004 Frau vor dem N-Haus, Maschenmode, Galerie Guido W. Baudach, Berlino; Massenfrieden, Patrick Painter Inc., Santa Monica; Das Ende vom Friedens-Siemens Menschentraum, Kunstverein Heilbronn; 2003 Chips und Pepsi und Medizin, Galerie Max Hetzler, Berlino; 2002 Wanderung nach Annaheim, Maschenmode, Galerie Guido W. Baudach, Berlino; Friedens-Siemense (Teil 1), Galerie Gabriele Senn, Vienna; 2000 Der Realismus bereut nichts!, Contemporary Fine Arts, Berlino.
Immagine Markus Schinwald
Inaugurazione giovedì 20 Marzo 2008 ore 19
Gio' Marconi
via Tadino, 15 - Milano
da martedì a sabato, 10.30-12.30, 15.30-19
Ingresso libero