Icaro Transport. L'artista ha lavorato sul mito di Icaro, presentandolo come metafora dell'arroganza e della spregiudicatezza giovanili. Utilizzando il linguaggio iperrealista che caratterizza le sue opere piu' recenti, ci rende partecipi di una narrazione che ha per protagonisti personaggi, luoghi ed oggetti molto reali.
A cura di Cinzia Zanetti
Una manovra maldestra ha portato ICARO ad atterrare in via Soldini; nulla di grave,
qualche ammaccatura e qualche danno strutturale lo terranno per un breve periodo
parcheggiato presso la Galleria Marchina. Qualcuno ha espresso il desiderio che
presto possa spiccare nuovamente il volo, qualcun altro ha pensato che fosse meglio
trattenerlo di più, quasi fosse questa la sua ultima destinazione.
Purtroppo le raccomandazioni non hanno preservato il nostro ICARO dai guai e dopo il
suo pesante tonfo, Stefano Bombardieri ha potuto raccogliere, disseminati qua e là,
diversi reperti o meglio indizi, indispensabili a renderlo più umano, più vicino e
contemporaneo. L'artista coglie prontamente l'occasione per stupirci nuovamente
presentandoci un mito, uno strano personaggio, metafora dell'arroganza e della
spregiudicatezza giovanili, a cui un giorno fu detto: "tieni la via di mezzo o
Icaro, ti raccomando; così se andrai basso l'onda appesantirà le penne, se troppo in
alto, il sole le brucerà.. Vola tra l'una e l'altra: prendi la strada che io ti
mostrerò". Nonostante le sembianze poco conformi a quelle dell'antenato mitologico
l'ICARO di Bombardieri sfida la propria pesantezza librandosi in volo, e poco
importa che sia solo per un attimo, simboleggiando l'ardore e il coraggio, ma
rappresentando anche, con questo volo aereo spettacolare, il sogno di ognuno di
provarci, a dispetto di tutto e di tutti. Utilizzando il linguaggio iperrealista e
diretto che ormai conosciamo, l'artista ci rende partecipi di una narrazione, di una
storia che ha per protagonisti personaggi, cose, luoghi ed oggetti .molto reali.
Stefano Bombardieri Cresce nello studio del padre anch'esso scultore, qui sperimenta
l'uso delle tecniche artistiche e dei materiali elaborandone applicazioni del tutto
originali.
Numerose ed importanti sono state le sue apparizioni in manifestazioni collettive e
personali, inizialmente nel proprio territorio poi in eventi nazionali ed europei.
In questi anni si e' interessato anche al mondo del design e dell'arte applicata.
Non ha mai abbandonato la figura ma i suoi lavori piu' recenti sono legati piu' ad
una ricerca interiore che ad un'estetica o continuita' formale; accanto ad opere di
matrice iperrealista, ritroviamo espressioni legate all'arte povera, il minimalismo,
la ricerca concettuale, la video- installazione; intuizioni espresse utilizzando
tutti gli strumenti e i media possibili, a tutto tondo e in tutte le direzioni.
Inaugurazione 29 marzo
Galleria Marchina Arte Contemporanea
Via Soldini 6, Brescia
Orario: dal lunedi al sabato 15 - 19, martedi e domenica chiuso
Ingresso libero