La forma confligge col tempo 2. Le opere in mostra, frutto di un intenso dialogo tra gli artisti e il curatore, espongono con puntualita' il momento presente della loro ricerca pittorica, focalizzata sulla spazialita' e sulla processualita'. A cura di Mauro Panzera.
Il 28 marzo la Galleria Maria Grazia Del Prete inaugura la seconda parte del progetto espositivo La forma confligge col tempo, che ha visto protagonisti della prima parte Emanuele Becheri, Flavio de Marco e Massimo Uberti, proponendo le opere di Carlo Guaita e Maria Morganti.
Proseguendo con coerenza l’indagine sulla forma nell’espressione dell’arte visiva, ma sottolineando la sua natura processuale, quindi non tanto il dare forma ma il formare, questa nuova occasione espositiva, che vede in dialogo le opere di Carlo Guaita e Maria Morganti, vorrebbe indicare nella dimensione temporale, insita nelle opere in oggetto, il punto di incrocio di due percorsi autonomamente intesi.
Maria Moranti indaga una spazialità pittorica che è costituita da pura luce colorata, e l’ascendenza bizantina risulta ad evidenza, ma il processo della forma è guidato dal tempo, tempo dell’operare e tempo dell’esperire.
Carlo Guaita abita con severità il confine che discrimina il dipingere una tela come risultato dalla sua possibile, variata processualità; distillata gesto per gesto, azione per azione, come in una esibita morfologia grammaticale.
Si tratta di “pittori” consapevoli tanto della potenza della disciplina quanto della necessità di onorarla assumendo nei suoi confronti un atteggiamento di radicalità etica ed artistica.
Le opere in mostra, frutto di un intenso dialogo tra gli artisti e il curatore, espongono con puntualità il momento presente della loro ricerca, a prosecuzione di un percorso espositivo volto a indagare la permanenza dell’intenzionalità formante nell’arte contemporanea.
Inaugurazione ore 18
Maria Grazia Del Prete
via di Monserrato, 21 - Roma
Orario di visita dal martedì al sabato 13.30-19.30
Ingresso libero