Galleria Artemisia Arte Contemporanea
L'arte mi sia gentile. Il tema dell'Annunciazione e' tra quelli piu' noti e percorsi dagli artisti in tutta l'arte occidentale dopo l'avvento del cristianesimo, ed e' anche quello prediletto dal pittore.
a cura di Stefano Tonti
Il tema dell'Annunciazione è tra quelli più noti e percorsi dagli artisti in tutta
l'arte occidentale dopo l'avvento del Cristianesimo, dall'arte bizantina alla
pittura medievale rinascimentale e moderna: nel Quattrocento solo a Firenze si
producono una quantità di annunciazione e dal Beato Angelico a Leonardo, da Giotto a
Lorenzo Lotto, da Simone Martini a Ludovico Carracci, per citare autori di opere
celeberrime, i più grandi artisti hanno interpretato il tema religioso definendone,
nel tempo, le variazioni iconografiche e stilistiche.
Nell'arte contemporanea, più sporadicamente, si trovano esempi di artisti che si
sono ispirati a questo tema, ma quando è stato affrontato (anche in maniera non
dichiarata e comunque sganciato dalla committenza religiosa) l'esito, direi più
tangibilmente ed esteticamente puntuale, risulta essere quello di un'interpretazione
autonoma, inequivocabilmente e contestualmente legato alla valenza poetica
dell'artista e convertito nella considerazione, a volte anche introspettiva,
dell'argomento: Alberto Savinio, Michelangerlo Pistoletto, sono esempi di alcuni,
tra gli altri, che con differenti prerogative stilistiche hanno fatto del tema
un'occasione poetica.
In questo contesto deve essere interpretato anche l'interesse per il tema
dell'annunciazione col quale si è cimentato Carlo Bertocci. L'artista puntualizza il
tema a lui caro nell'Annunciazione dipinta nel 1999 per la chiesa del suo paese
natale dove traspare l'idea di un ideale incontro del mondo greco con quello
orientale da dove nasce il cristianesimo. Già nelle opere degli anni Ottanta
appariva l'iconografia dell'annunciazione in Bertocci, nelle quali c'è il si
richiamo alle caratteristiche della "visitazione", delle "sacre conversazioni" non
distante da una medesima interpretazione contemporanea della pittura se si pensa
all'opera di Giulio Paolini; ma soprattutto, in questa puntualizzazione più
religiosa, si può leggere un richiamo ad un aspetto dell'iconografia rinascimentale
tradizionale del modello dell'annunciazione, modello peraltro già presente (o che
può derivare) anche dalla cultura figurativa egiziana, dove la figura alata del dio
(come l'angelo Gabriele) è posta di fronte al faraone (la figura della Madonna).
Quello di Bertocci, in ogni caso, è più un interesse antropologico intorno al tema
dell'annunciazione che di vero e proprio senso religioso: semmai la "religiosità" di
Bertocci è ascrivibile al processo di fecondazione e rinnovamento della vita nella
natura, come aspetto implicito dell'idea dell'annuncio, da un'idea sul tema che va
dalla rivelazione all'attesa, dalla fecondazione (o impollinazione) alla rifioritura
nella stagione della primavera della vita, alla mamma annunciata. E' così, quella
intesa da Bertocci, come una maternità della natura, ed il riferimento è anche alla
tradizione fiorentina della colomba che va a "fecondare" la Madonna in trono
contornata da una schiera di angeli (a forma di noce, simbolo della sessualità),
quale buon auspicio di prosperità.
Il tema dell'annunciazione, nella serie di opere recenti di Bertocci, sviluppa
questo intero percorso: nell'Osservatorio, giovani figure di adolescenti attendono
l'evento della vita; nella sua modernissima Annunciazione, sono due giovani i
protagonisti dell'iconografia tradizionale dell'Angelo Gabriele e di Maria, così
come, nella costante delicatezza delle linee e nelle raffinate tinte pastello, gli
stessi si ritrovano nelle terracotte dipinte e in quelle sapientemente pensate come
emergenti dalle acque della vita (Emersi); fino alle due opere "speculari"
Germogliando e Danza delle chiocciole, nelle quali l'iconografia, in un'esemplare
linearità poetica, è nuovamente interpretata caricandosi di simbologie di valore, al
tempo stesso, antropologico e religioso.
La valenza figurativa contemporanea dell'opera di Bertocci, si rivela con una
semplicità disarmante ed efficace (quasi fotografica), dispiegando la pittura in un
valore estetico di rinnovato dolce stil novo che concilia mirabilmente il tema
dell'annunciazione in una gentilezza stilistica e poetica dell'arte.
CARLO BERTOCCI, è nato a Castell'Azzara (Grosseto) nel 1946. Vive e lavora a
Firenze, dove nel 1973 si è laureato in architettura. Dal 1997 è membro
dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, fondata da Michelangelo e Vasari.
Agli inizi degli anni '80 è protagonista, tra i più lirici e sensibili della
Pittura Colta di Italo Mussa partecipa alle mostre nazionali e internazionali che
riuniscono i pittori di questo gruppo con quelli dell' Anacronismo e Ipermanierismo.
Si ricordano alcune mostre personali: 1974: Schema, Firenze; 1983: Monti, Roma;
1984: Artra, Milano; 1987: Gian Ferrari, Milano; 1989: Centro Ausoni, Roma; La
Piramide, Firenze; 1991: Il Polittico, Roma; 1993: Cristofori, Bologna; 1995: Santo
Ficara, Firenze; 2000: Museo Marino Marini, Firenze; 2002: Studio Vigato,
Alessandria; 2003: Il Polittico, Roma; 2007: Il Polittico, Roma; 2008: Artemisia
Arte Contemporanea, Falconara M. Ancona.
Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all' estero, tra queste si
ricordano:1982, La Pittura Colta, Galleria Pio Monti, Roma;1984, Anachronism,
Hypermannerism, Pittura Colta, Edward Totah Gallery,Londra; Nuove iconografie:
quattro artisti italiani, Facchetti-Burk Gallery, New York; 1985, A New Romanticism
- Sixteen Artist from Italy, Hirshhorn Museum and Sculture
Garden,WashingtonD.C.;1986, The new Metaphysical Dream, Jack Shainman Gallery, New
York e Washington D.C.; 1987-1988, Self, Memory and Desire, mostra itinerante,
Australia; 1988, Diptych, mostra itinerante, Helsinki, Istanbul, Ankara, Tel
Aviv;1992, Fin quando sarà pittura., Il Polittico, Roma; 1997-1998, Le projet et
l'essence. La Pittura italiana negli Anni Novanta, mostra itinerante, Beirut,
Damasco, Amman, Il Cairo, Istanbul, Ankara; 1999, XIII Quadriennale d'Arte di Roma.
Proiezioni 2000, Palazzo delle Esposizioni, Roma; La Pittura delle Gioie, Bulgari
Contemporary Art Exhibition, mostra itinerante Giappone; 2002, La Madonna nell'Arte
Contemporanea, Pantheon, Roma e Parlamento Europeo, Bruxelles; 2004, Per Amore-La
raccolta Caggiano, Complesso Santa Sofia, Salerno; Riflessi nell'Arte, Mole
Vanvitelliana, Ancona; 2006, Quindici Anni, Scuderie Aldobrandini per l'Arte,
Frascati; 2007, Nuovi Pittori della Realtà, PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea,
Milano; Arte e Omosessualità. Da Von Gloeden a Pierre et Gilles, Palazzina Reale,
Firenze; 2008, Filosofia dei Fiori, Il Polittico, Roma.
Dal 1991 si dedica anche alla scultura realizza terrecotte, ceramiche e bronzi. Nel
2006-2007 realizza un bronzo per la piazza di Castell'azzara (Gr)
Nel 2004 il Senato della Repubblica Italiana ha acquisito un suo dipinto per la
collezione permanente di Palazzo Madama, nello stesso anno su incarico del
Presidente del Senato ha realizzato il ritratto di Giovanni Spadolini per la
galleria dei presidenti del Senato a Palazzo Madama; per la stessa galleria nel
2008 ha l'incarico per realizzare il ritratto del Presidente del Senato Franco
Marini.
Segnalato nella voce Anacronismo in vari dizionari enciclopedici, e con un
particolare rilievo nell'enciclopedia Electa La Pittura in Italia: il Novecento/2.
Si ricordano due monografie importanti: Italo Mussa Carlo Bertocci, ed. De Luca,
Roma 1986; Edward Lucie-Smith, Carlo Bertocci. ed. Il Polittico, 2002.
Inaugurazione sabato 29 marzo - ore 17.30
Galleria Artemisia Arte Contemporanea
via Nino Bixio, 39 - Falconara Marittima (AN)
Orario: tutti i giorni 10.30 - 12.30 e 17.30 - 19.30
Ingresso libero