La voce della terra. Personale. "Partendo dall'inerzia e dalla immobilita' della materia, la sua scultura nasce come un vento che la smuove e la vivifica."
Lee Dong Yeon, artista coreana, dopo la laurea presso l’Università di Sung
Shin Women’s in Corea, si è diplomata in scultura presso l’Accademia di
Belle Arti di Roma.
Partendo dall’inerzia e dalla immobilità della materia, la sua scultura
nasce come un vento che la smuove e la vivifica. La scultura diventa
metafora della vita: polvere che ritorna polvere.
Un vento alza la terra secca in un vortice, crea una figura, un fantasma,
vivifica lo spazio, crea un mutamento nel paesaggio e poi tutto torna
piatto.
La scultura di Lee Dong Yeon blocca quest’imagine creata dal vento, la
interroga, la fa parlare e, come scrive l’autrice: “ciò è la voce della
terra e fa aprire i nostri occhi ….al visibile e all’invisibile;…ciò può
essere una parte fondamentale della nostra vita”, il senso della vita che
apprendiamo dalla natura il cui mutamento, la profondità e la saggezza
rappresentano il proprio linguaggio: la voce della terra. In effetti si può
ottenere la comunicazione in assenza di un linguaggio codificato e
l’artista, appoggiandosi al valore della natura ed in particolare della
terra, crea un sistema significante, mezzo di espressione. La natura è
sempre stata per gli artisti una referenza importante, ma spesso intesa come
mimesi; per Lee Dong Yeon vi è compenetrazione e dialogo: una ricerca di
comprensione della voce della terra.
Inaugurazione venerdì 28 marzo 2008 dalle ore 18:00 alle ore 20:30
Studio DR Spazio Visivo
via Angelo Brunetti, 43 - Roma
Orari: 10.30 - 13.00 / 16.30 - 19.30 – festivi su appuntamento
Ingresso libero