Ufficio Stampa Musei Civici Veneziani
Textile 1939-2007. In mostra oltre una trentina di opere che ripercorrono la vicenda artistica di uno tra i maggiori esponenti dell'arte tessile contemporanea lungo l'arco del Novecento, accompagnati da una selezione di "Tappeti d'autore" sardi contemporanei. A cura di Luciano Caramel.
a cura di Luciano Caramel
Marisa Bronzini (1920 - 2007) indiscussa maestra e delicata tessitrice, è tra i
maggiori esponenti dell'arte tessile contemporanea. L'omaggio qui dedicatole, a cura
di Luciano Caramel, propone nei due piani del museo oltre una trentina di opere che
ripercorrono la sua vicenda artistica lungo l'arco del Novecento, accompagnati da
una selezione di "Tappeti d'autore" sardi contemporanei.
La mostra si realizza con il sostegno di SACAIM (Società per azioni cementi armati
ingegner Mantelli) e della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù.
Catalogo edito da JMD - Como, 2007, con interventi di Luciano Caramel e Gavina Ciusa.
La mostra si articola tra il piano terra del Museo, dove sono esposti arazzi e altre
opere di grandi dimensioni, e il primo piano, che ospita una ventina di
straordinarie sculture tessili di un'artista che ha sempre lavorato in equilibrio
tra poesia e telai, lontana dai clamori del successo, benché protagonista di
numerose mostre e padiglioni, nazionali ed internazionali, dedicati all'arte, al
design e all'arredamento.
Marisa Bronzini, ricorda Luciano Caramel, fu capace di «cogliere l'essenziale nel
molto e nel poco e di fissarlo in figurazioni, trasparenti, impalpabili e insieme
concrete, decantate e innervate del contingente, percorse da una luminosità che è
del fenomeno quanto dello spirito».
In omaggio al ruolo "magistrale" e alla squisita abilità anche artigianale che ha
sempre contraddistinto il lavoro di questa artista, la mostra espone inoltre al
primo piano una selezione di "Tappeti d'autore" sardi contemporanei. Si tratta di
sei manufatti - selezionati da Nietta Condemi de Felice - realizzati artigianalmente
dalle abili tessitrice di Nule (Sassari), custodi di un'antica tradizione di
filatura e tessitura della lana, appositamente disegnati da altrettanti artisti.
Marisa Bronzini nasce nel 1920 a Montenero, presso Livorno. Da bambina si
trasferisce in Veneto, prima a Marocco di Mestre, dove apprende i modi
della tessitura contadina, poi nel 1938 dopo aver frequentato l'Istituto Magistrale
a Treviso, a Carpenedo presso Venezia.
Qui lo zio Mario Broggi, valente pittore, la introduce nell'ambiente artistico,
presentandole artisti come Pio Semeghini e Mario Vellani Marchi, esponenti della
comunità artistica di Burano.
Nel 1936 tiene insieme alla madre la prima mostra personale di tessuti alla Loggetta
del Sansovino di Venezia, mentre, l'anno successivo, sempre insieme alla madre, apre
a Venezia sotto i portici delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco il primo
negozio Antiqua Ars Nova, per la commercializzazione dei loro tessuti, prodotti dal
1932 nel laboratorio di Marocco. Prima di trasferirsi definitivamente a Cantù nel
1946, dove ancora una volta affiancherà la madre Gegia nell'attività di tessitura a
mano, partecipa a due Biennali veneziane nel 1938 e nel 1942. Muore nel 2007.
Inaugurazione: sabato 29 marzo 2008
Museo di Storia del Tessuto e del Costume Palazzo Mocenigo
Santa Croce, 1992 - Venezia
Orario: 10-17 (la biglietteria chiude mezz'ora prima); chiuso lunedì e 1 maggio
Biglietti: Ingresso con il biglietto del Museo intero euro 4; ridotto euro 2,50
ragazzi U.E. da 6 a 14 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi; studenti
U.E. dai 15 ai 29 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di studenti; cittadini
U.E. ultrasessantacinquenni; personale del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali; titolari di Carta Rolling Venice: gratuito
Per i residenti e i nati nel Comune di Venezia; bambini 0/5 anni; portatori di
handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici che
accompagnino gruppi; capigruppo (gruppi di almeno 21 persone previa prenotazione);
membri I.C.O.M