Viceversa. I dipinti di un critico presentati dagli artisti. Esperto di economia dell'arte e curatore, Manazza espone una ventina di suoi quadri realizzati dal 2005 a oggi, accompagnati da brevi testi di personaggi quali Federico Guida, Rosalinda Celentano e Leonida De Filippi.
I critici che dipingono e gli artisti che fanno i curatori. Questo
divertente ribaltamento dei ruoli ha all'attivo decine di casi in tutto il
mondo, Stati Uniti in testa. In Italia è la prima volta che accade
ufficialmente.
Paolo Manazza, esperto di economia dell'arte, scopritore di neo-talenti e
curatore di mostre, espone una ventina di suoi quadri realizzati dal 2005
a oggi. Lo fa presso la Fondazione Maimeri a Milano dal 2 al 10 aprile.
Per presentare i suoi lavori ha deciso di armare con la penna la mano di
artisti italiani contemporanei, che per un giorno si sono trasformati in
critici: personaggi come Giovanni Frangi, Federico Guida, Rosalinda
Celentano e Leonida De Filippi - tra gli altri- si sono cimentati in brevi
scritti ironici e graffianti sull'inedita versione di Manazza alle prese
con tele e pennelli. Non solo, l'allegra brigata ha deciso di firmare il
Manifesto di "Viceversa", il titolo scelto per questa mostra. Un sintetico
e provocatorio proclama sulle necessità per far meglio circolare l'energia
artistica nel nostro Paese. Questo singolare Manifesto è stampato in 2000
copie al posto del catalogo e vi hanno aderito numerosi artisti tra cui
anche Luca Pignatelli e Chiara Dynys.
Paolo Manazza, parlando del suo lavoro, commenta: "tutto è cominciato con
le tonalità dei "rosa". Quelli di de Kooning. Univo praticamente
l'informale americano a quello italiano in una sorta di ideale
congiunzione tra l'astrazione statunitense e quella europea, saltando tra
gli anni Quaranta sino ai Novanta del secolo scorso. Ho scelto di
organizzare questa mostra per presentare le mie ricerche ma soprattutto
per divertirmi. Per questo l'ho fatto insieme ad alcuni tra gli artisti
italiani che amo e a cui sono legato non solo per occasioni di lavoro ma
da grande amicizia e stima".
Per rimarcare lo spirito innovativo dell'iniziativa, Paolo Manazza - che
negli anni scorsi ha già venduto alcuni suoi dipinti in aste - ha deciso
che il ricavato della mostra servirà per acquistare materiale pittorico
(colori e pennelli) da dividere con gli amici e colleghi firmatari del
manifesto. I prezzi delle opere esposte variano da 500 a 3000 euro a
seconda del formato.
Inaugurazione Pesce d'aprile (la Vernice) martedì 1 aprile h. 19-24
Fondazione Maimeri
Corso Cristoforo Colombo, 15 - Milano
Orario 10-19. Chiuso domenica
Ingresso libero