Lo spettacolo e' dedicato alle donne, alle tante donne della tragedia greca. Alice Capitanio, giovane attrice di Akroama, sotto la direzione di Lelio Lecis ci fa incontrare alcuni di questi personaggi: Cassandra - Nausicaa - Calipso - Ecuba, ed altre, in uno spettacolo di suggestioni sonore e visive.
Lo spettacolo è dedicato alle donne, alle tante donne della tragedia
greca. Alice Capitanio, giovane attrice di Akròama, sotto la direzione
di Lelio Lecis ci fa incontrare alcuni di questi personaggi: Cassandra -
Nausicaa - Calipso - Ecuba, ed altre, in uno spettacolo di suggestioni
sonore e visive. In un luogo immaginario (reso con grandi immagini
proiettate), gli echi del mare e la luce (che il tempo non riesce a
scolorire) fanno da contrappunto alla tragicità oscura di queste donne
che la classicità ha condannato per sempre alla riproduzione costante
del loro dramma.
Altro elemento importante (e cifra dello spettacolo)
sono le altre presenze femminili che, dopo un Laboratorio di alcuni
giorni tenuto presso il Teatro Galilei di Romanengo, saranno inserite
nell'opera. Queste presenze saranno coro e testimoni delle confessioni di queste donne del mare. La
storia è una storia di luce e sole, di tragedia e mare, di struggenti
suggestioni e ammalianti emozioni. Il mondo mitico viene raccontato
attraverso lo scorrere delle vacanze di due turiste tedesche su una
spiaggia della Sardegna. Salsedine, tepore marino, venti che stimolano
riflessioni e passioni. Un punto di vista contemporaneo che affronta e
si confronta con i temi da sempre drammatici delle dee elleniche. Donne
di mare è anche una solida e affascinante trasposizione che cattura e
trasporta. Nello spettacolo si ricorre all'uso del video, sia come
spazio scenico, sia come fattore metafisico: memorie e immagini
ricordate che costruiscono e analizzano nei dettagli il cammino e la
maturazione di queste struggenti e insostituibili figure femminili.
Akroama (fondato nel 1977 da Lelio Lecis) caratterizza da sempre i
propri spettacoli fondendo in un unico linguaggio il canto e la parola.
In 24 anni di attività ha presentato spettacoli in tutta Europa:
Edimburgo, Spoleto, Vienna, Londra, Volterra, Santarcangelo, e centinaia
di altre città . Lecis ha scritto numerose opere "marine" ispirandosi
in parte alla tragedia greca, in parte a visioni e suggestioni che,
l'essere nato in un'isola (la Sardegna) e viverci per lunghi periodi
dell'anno, comporta.
di Lelio Lecis
con Alice Capitanio
Stefanie Tost, Elena Sakharova
e un gruppo di allieve di Laboratorio
spazio scenico e costumi
Anja Mejer e Valentina Enna
regia Alice Capitanio
cento spettatori a sera - consigliata prenotazione
Teatro G. Galilei - Romanengo - (CR)