La Permanente
Milano
via Turati, 34
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WEB
LE CATTEDRALI DELLA TERRA
dal 24/1/2000 al 19/3/2000

Segnalato da

Guido Spaini




 
calendario eventi  :: 




24/1/2000

LE CATTEDRALI DELLA TERRA

La Permanente, Milano


comunicato stampa

La rappresentazione delle Alpi in Italia e in Europa (1848-1918) a cura di Letizia Scherini.
La mostra Le cattedrali della Terra evidenzia il contributo italiano sul tema della montagna, tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima Guerra mondiale, periodo in cui la pittura di paesaggio si rinnova in profondità nel segno dell’aderenza al vero e la rappresentazione della montagna si afferma in tutta Europa come genere a sé stante.

Un diverso approccio alla natura parallelo al nascere di comode vie di comunicazione, al diffondersi dell’alpinismo moderno, allo sviluppo di un nuovo mercato artistico stimolato dal pubblico borghese.

Opere di autori stranieri, quali Wolf, Turner, Calame, Baud-Bauvy, Viollet-le-Duc, Ruskin sino a Hodler, disegneranno, nella mostra, il contesto europeo entro il quale collocare le esperienze di Carcano, Gignous, Balduino, Dell’Orto, Morbelli, Fornara, Longoni, Segantini, per citare alcuni nomi, in cui il paesaggio alpino trionfa con linguaggi diversi.

Tematiche ricorrenti, come gli alti pascoli, le vette inaccessibili, i ghiacciai, tracceranno un percorso iconografico che individuerà i "luoghi topici", mete imprescindibili per generazioni di pittori italiani e stranieri: il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, le alture dell'Engadina e della Valtellina, le Dolomiti.

La letteratura della montagna si riallaccia alla nuova sensibilità romantica che scopre il bello e il sublime là dove la tradizione del classicismo non vedeva altro che caos e rovine.

Le "orride delizie" delle Alpi entrano nei diari di viaggio degli scrittori europei che, affrontando le fatiche e le incognite del Gran Tour, si
avvicinano con timore e meraviglia ai ghiacciai, alle rocce, alle cascate delle Alpi. I viaggiatori e gli alpinisti scoprono i misteri della montagna e li rivelano al grande pubblico attraverso i loro racconti.

La fotografia della montagna nasce alla metà del XIX secolo come materiale iconografico da tradurre in illustrazioni per le riviste
dell'epoca, limitando sempre più lo spazio di pittori e acquerellisti specializzati nel genere de paesaggio di montagna. Il mezzo fotografico da perfetta e rapida automatizzazione del disegno diviene in seguito ausilio per la conoscenza della montagna e ricerca estetica per una lettura simbolica dello spazio alpino.

Il cinema di montagna vuole indagare una produzione che a partire dal 1900 esprimerà in una forma genuina ciò che in splendida sintesi il
francese Samivel ebbe a definire "il sentimento della montagna". Già nei giorni pionieristici il cinema della montagna si mostra variegato in più filoni, espressioni culturali delle aree geografiche di appartenenza dei singoli autori, documentando anche eccezionali eventi, quali le fasi del conflitto sulle alte quote della Grande Guerra.

Comitato scientifico: Valentina Anker, Enrico Camanni, Giuseppe Garimoldi, Pietro Petraroia, Annie-Paul Quinsac, Letizia Scherini, Piero Zanotto

Con il contributo di: Regione Lombardia
Coordinamento: Comitato EV K2 CNR
Segreteria Organizzativa: Giemme Eventi s.r.l., Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente
Museo della Permanente, via Filippo Turati 34 - Milano

Orario: 10-13/14.30-18.30; giovedì 10-13/14.30-22
sabato, domenica e festivi 10-18,30; chiuso martedì.
Biglietto d'ingresso: L. 12.000 intero, L. 8.000 ridotto.

Inaugurazione della mostra: lunedì 24 gennaio 2000, ore 18,30
Presentazione alla stampa: lunedì 24 gennaio 2000, ore 11,30

Ufficio stampa:
Bondardo Comunicazione: Guido Spaini, Silvia Introzzi
Tel. 02/29007403 - fax 02/29005656
Museo della Permanente, tel. 02/6551445 - fax 02/6590840

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