St. Stephen's Cultural Center Foundation
Roma
via Aventina, 7
06 5750605
WEB
Paul Harbutt
dal 9/4/2008 al 30/4/2008
06 5750605

Segnalato da

Francesca Romagnoli



approfondimenti

Paul Harbutt



 
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9/4/2008

Paul Harbutt

St. Stephen's Cultural Center Foundation, Roma

Now and then. L'artista presenta una serie di lavori eseguiti su carta e tavola, dipinti in caseina e disegnati con svariati materiali, che testimoniamo le numerose esplosioni di idee che ribollono nella sua mente prima di essere trasformate in forma concreta.


comunicato stampa

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In questi tempi segnati dalla singola 'battuta' artistica, esempi che rammentano che ricchezza e profondità in arte siano essenzialmente frutto della ricerca e dal lavoro assiduo sono rari e benvenuti. Quando è l'ispirazione a guidare questi elementi si ha una forza catalitica capace di lanciare l'artista verso luoghi straordinari.

Le opere di Paul Harbutt esposte al St. Stephen’s Cultural Center ci ricordano quanto il lasciar spaziare liberamente la propria immaginazione su territori sia noti che sconosciuti sia importante per un artista. Nel caso di Harbutt questi sono luoghi fertili, come dimostrano questi lavori che ispirano e appagano, lavori tratti dalla sua prima mostra in Italia sino al presente. Nel corso della sua maratona di scoperta da virtuoso, Harbutt ha confrontato e divorato quasi tutto ciò che gli si è parato davanti, re-inventandolo. Per coloro che hanno avuto il piacere di aver visto i suoi straordinari quadri grandi a Unosunove l'anno scorso, questi lavori sono una rivelazione: la spina dorsale e il filo conduttore di opere più compiute in scultura e pittura. Testimoniamo in esse le numerose esplosioni di idee che ribollono nella mente originale di Harbutt prima di essere trasformate in forma concreta. Un fulcro di creatività allo stato brado.

Questi entusiasmanti lavori su carta e tavola, dipinti in caseina e disegnati con svariati materiali, mostrano Harbutt, dalla prima, padrone di un tocco da maestro, costantemente sincero, privo di timori, curioso, ma soprattutto un artista che rifiuta di conformarsi ad una vita creativa dedicata alla singola 'battuta'.

....................english

In this time of artistic ‘one-liners’, we are occasionally (and fortunately) reminded that richness and depth in art essentially come from profound research and hard work. Add to this Inspiration, and you have the catalytic force that can propel an artist to extraordinary places.

Looking at the rich variety of works by Paul Harbutt exhibited at the St. Stephen’s Cultural Center, is a constant reminder of how important it is for an artist to allow his imagination the freedom to run in familiar and unknown territory. If that imagination is a fertile place, like Harbutt’s, the results will be inspirational, and rewarding. These exquisite works begin with his first exhibition in Italy, and continue until the present day. They describe a virtuoso marathon of discovery, within which Harbutt has confronted, devoured, and einvented most of what has stood in his path. Looking at them, one understands that they are the backbone to all his finished paintings and sculpture.

They are a revelation to many of us that had the pleasure of seeing his extraordinary large paintings at Unosunove last year. Here, again and again, we witness numerous explosions of ideas that bubble forth from Harbutt’s original mind, to be then transformed into concrete form. A fulcrum of raw creativity! These compelling works are made on paper or board and range from paintings in casein to drawings in numerous materials. Harbutt displays a master touch and shows that he is sincere, unafraid, curious, but most importantly an artist refusing to accept a creative life devoted to the ‘one-liner’.

Opening 10 april 2008

St.Stephen's Cultural Center Foundation
Via Aventina, 7 - Roma

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