Il lavoro dell'artista si mostra secondo canoni estetici propri dell'arte concettuale, ma ha un'importante carica narrativa e metaforica. Ideali quali conoscenza, analisi e appropriazione, si manifestano attraverso interventi di disegno, fotografia, video e installazione. A cura di Gigiotto Del Vecchio e Stefania Palumbo nell'ambito del progetto Four Rooms.
Four rooms è un unico progetto curatoriale che si divide in quattro mostre diverse in cui cinque artisti inediti hanno l’opportunità di esporre per dieci giorni nella project room del museo Madre. Una mostra di gruppo in quattro tempi che dà la possibilità a giovani artisti napoletani di presentare la propria ricerca artistica in un contesto pubblico e di confrontarsi con l’esperienza museale. Uno studio sul territorio che tenta di delineare le nuove possibilità che l’arte contemporanea ha di raccontarsi attraverso le poetiche dei diversi artisti e che tenta di aprire l’arte stessa a nuove letture.
Le quattro mostre sono affiancate da altrettanti testi, scritti da quattro giovani studenti della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Napoli “l’Orientale” scelti dalla professoressa Rossella Bonito Oliva, ai quali è stato chiesto di confrontarsi con l’esperienza dei singoli artisti e di sviluppare la loro personale visione a riguardo, rappresentando un punto di vista nuovo e originale, l’opportunità per confrontare e avvicinare due diversi linguaggi culturali.
CORRADO FOLINEA
con testo di Christian Carrozza
Il lavoro di Corrado Folinea, seppure si mostri secondo canoni estetici propri dell’arte concettuale - installazioni minime e piccoli gesti compositivi - conserva al suo interno un’importante carica narrativa e metaforica. Ideali quali conoscenza, analisi, appropriazione, si manifestano attraverso interventi in cui disegno, fotografia, video, installazioni compongono la rosa di possibilità espressive utilizzate dall’artista. Un enorme fascio di cozze può essere significante di tanto; immobilità, un certo parassitismo, l’assimilazione, il nutrimento continuo. Un’installazione in cui la presenza di altri importanti dettagli sottolinea che l’insieme degli elementi è il fattore che costruisce ma che può anche annullare definitivamente il racconto di una storia. Sebbene Corrado Folinea tenda al racconto allo stesso modo cerca di non svelare troppo, di restituire apertura all’opera e possibilità allo spettatore. Così un suono indefinito suggerisce le ovattate profondità marine e un’immagine proveniente dalla serie “Black Paintings”, le oscure possibilità della visione.
Lo spunto filosofico che questi vari elementi possono suggerire è il tema che caratterizza il testo di Christian Carrozza “Immersi in questo cielo”. La sua riflessione parte dalla figura suggeritagli dall’uomo come guscio vuoto, parassita di questa vita che ha difficoltà a ritrovare la giusta consapevolezza di sé e delle sue sacre potenzialità.
opening domenica 13 aprile 2008 ore 18
MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina), Napoli