Antonio Colombo Arte Contemporanea
Gabriele Arruzzo
Paolo Brenzini
Pier Luigi Calignano
Maurizio Cannavacciuolo
Marco Cingolani
Alberto Di Fabio
Fulvio Di Piazza
Nathalie Du Pasquier
Massimo Kaufmann
Laboratorio Saccardi
Francesco Lauretta
Andrea Mastrovito
Davide Nido
Cristiano Pintaldi
Antonio Riello
Bruno Zanichelli
Marco Meneguzzo
L'ebbrezza dell'arte contemporanea. Prende il via il progetto espositivo Icario, in una parte appositamente creata all'interno degli spazi della nota Cantina. Nella loro diversita' i 16 artisti in mostra, tutti italiani e quasi tutti pittori, costruiscono un universo di immagini, di colori, di situazioni compresenti ma quasi sempre slegate da nessi immediatamente percepibili. A cura di Marco Meneguzzo.
a cura di Marco Meneguzzo
Con "Bateau Ivre" - letteralmente "Il battello ebbro" - si inaugura
il 12 aprile 2008 il progetto espositivo di ICARIO per l'arte
contemporanea, nella parte appositamente creata dal famoso studio
d'architettura Valle & Valle, all'interno degli spazi della Cantina
Icario, a Montepulciano.
Il titolo della mostra Bateau Ivre - a cura di Marco Meneguzzo, con
il project managing di Antonio Colombo - prende spunto dal famoso
poemetto di Arthur Rimbaud, che è un susseguirsi di immagini piene,
gonfie, rutilanti di sensazioni, di racconti, di oggetti (oltre,
naturalmente, a richiamare in maniera evidente, e a nostro avviso
ironica, la presenza del brand attraverso l'aggettivo "ebbro".).
Questa sensazione di pienezza strabordante ha un suo corrispettivo
in arte in ciò che viene definito "horror vacui", cioè "la paura del
vuoto", vale a dire la pulsione a riempire, a saturare lo spazio
visivo di immagini, di oggetti, di narrazioni. E', questa, una
tendenza che si riscontra sempre più nelle giovani generazioni di
artisti di tutto il mondo, forse favorita dal bombardamento di
immagini che scorrono a flusso continuo e a cui siamo sottoposti.
Il
risultato è quello di una narrazione per immagini che
nell'"ebbrezza" procurata da tutto ciò che in questo modo riceviamo
quotidianamente, ricostruisce relazioni impensate, stabilisce nuovi
link senza far conto di questioni di spazio o di tempo e, alla fine,
propone un nuovo immaginario, fatto di un universo atemporale, dove
non esiste un prima e un poi, ma solo un magma ricchissimo, da cui
ciascuno può estrapolare la narrazione che in quel momento ritiene
più vicina alle proprie sensazioni e ai propri bisogni.
A dimostrazione visiva di questa tesi, sono stati scelti alcuni
artisti italiani, quasi tutti delle ultime generazioni, che agiscono
secondo questi intenti: Gabriele Arruzzo, Paolo Brenzini, Pier Luigi
Calignano, Maurizio Cannavacciuolo, Marco Cingolani, Alberto Di
Fabio, Fulvio Di Piazza, Nathalie Du Pasquier, Massimo Kaufmann,
Laboratorio Saccardi, Francesco Lauretta, Andrea Mastrovito, Davide
Nido, Cristiano Pintaldi, Antonio Riello, Bruno Zanichelli.
Nella loro diversità, questi artisti, che usano quasi tutti il
medium pittorico, raccolti in un'unica rassegna, costituiscono la
dimostrazione di quanto si è ipotizzato: un vero e proprio universo
di immagini, di colori, di situazioni compresenti ma quasi sempre
slegate da nessi immediatamente percepibili, che coinvolgono lo
spettatore nel cercare la "propria" storia.
Bateau Ivre è la prima mostra del Progetto Culturale Icario - art
direction di Aldo Premoli - che vede già stabilita una
programmazione Triennale principalmente incentrata sull'arte
contemporanea ma non solo: sono infatti previste altre iniziative,
quali anteprime cinematografiche e letterarie.
Immagine: Gabriele Arruzzo
Per informazioni:
Ufficio stampa Icario 02 70120481 averna@apstudio.net
Inaugurazione 12 Aprile 2008
Cantina Icario
Via delle Pietrose, 2 - Montepulciano (SI)