Tra i temi su cui l'artista si e' concentrato maggiormente vi e' quello del rapporto tra l'uomo e la macchina, letto talvolta in chiave drammatica, talvolta in chiave ludica. Sarri appartiene a quella stagione a cavallo tra anni '60 e '70, quando gli stilemi della Pop Art vennero elaborati da un gruppo di artisti italiani in chiave di esplicita riflessione critica sulla societa' del tempo.
Si inaugura sabato 12 Aprile alle ore 18 alla Galleria Arte e Arte di Bologna la
mostra personale di Sergio Sarri, comprendente opere dagli anni Settanta ad oggi.
Sarri, nato a Torino nel 1938 e attivo a Milano a partire dagli anni Sessanta, è uno
dei protagonisti della stagione a cavallo tra i decenni Sessanta e Settanta, quando
le tematiche e gli stilemi della Pop Art vennero elaborati da un gruppo di artisti
milanesi in chiave di esplicita riflessione critica sulla società del tempo. La
definizione di "immagine critica" o "figurazione critica" con la quale viene
riconosciuto quel clima è senza dubbio aderente alla poetica di Sarri, che realizza
dipinti nei quali le immagini provenienti dal mondo delle comunicazioni e del
consumo di massa vengono accostate secondo meccanismi sorprendenti, dando vita a un
mondo insieme reale e fantastico. Un ulteriore tema sul quale da sempre si è
concentrata a figura di Sarri è quello del rapporto tra l'uomo e la macchina, letto
talvolta in chiave drammatica, talvolta in chiave ludica.
Ciò che rende particolare questa esposizione è il legame di Sarri con la città di
Bologna, nella quale l'artista ha trascorso parte della sua infanzia, e alla quale
deve, come egli stesso ricorda in una lunga intervista pubblicata in catalogo, la
scoperta della fascinazione operata su di lui dalle immagini dipinte, viste nei
cartelloni che annunciavano i nuovi film all'Arena del Sole, nell'immediato
dopoguerra.
Si tratta dunque di una mostra che vuol essere anche un omaggio del pittore alla sua
città d'affezione, nella quale non ha mai esposto con una personale in precedenza.
Nato a Torino nel 1938, Sarri vive e lavora a Milano e sul Lago Maggiore. Le sue
prime esposizioni risalgono agli anni a cavallo tra Sessanta e Settanta, quando
partecipa a collettive come "Alternative attuali 3" a L'Aquila nel 1968,
"Metamorfosi dell'oggetto" a Palazzo Reale a Milano e alla Biennale di Venezia nel
1972 e tiene mostre personali alla Galleria Vinciana di Milano e a Il Punto a Torino
nel 1969. Tra le mostre più recenti si ricordano l'antologica alla Galleria d'Arte
Moderna di Gallarate (1999), alla Sala Gambacorta della Banca di Teramo (2003) e al
Museo dello Splendore a Giulianova Marche (2006), nonché la personale allo Spazio
Annunciata nel 2007.
In occasione della mostra viene edito un catalogo contenente la riproduzione di
tutte le opere esposte e un'intervista all'artista realizzata da Walter Guadagnini.
Inaugurazione sabato 12 alle ore 18
Galleria Arte e Arte
Gall. Falcone-Borsellino, 1/c 40123 Bologna
Orario: mar,mer,ven. 15.30 - 19.30 sabato 10.30 - 12.30 15.30 - 19.30 domenica e festivi su appuntamento
Ingresso libero