Mounira Al Solh
Mrdjan Bajic
Lara Baladi
Sonia Balassanian
Ursula Biemann
Nabil Boutros
Stefano Cerio
Burak Delier
Hala El Koussy
Mounir Fatmi
Tarin Gartner
Tsibi Geva
Khaled Hafez
Djamel Kokene
Armin Linke
Cristina Lucas
Agnese Purgatorio
Steve Sabella
Martina Corgnati
Il progetto comprende una sezione storica alla Casa del Conte Verde volta a ricostruire attraverso dipinti, incisioni, disegni e immagini fotografiche le relazioni fra il Piemonte e il Mediterraneo e la passione per il "Mare nostrum" come crocevia di culture e culla di civilta'. A Palazzo Piozzo una sezione contemporanea e' caratterizzata dalla presenza di 19 artisti visivi e multimediali, che hanno fatto del Mediterraneo il loro tema, la loro vocazione e il loro progetto. A cura di Martina Corgnati.
a cura di Martina Corgnati
Nell’ambito del progetto triennale dedicato al Mediterraneo, l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte propone Le Porte del Mediterraneo, un insieme di iniziative affidate alla curatrice e storica dell’arte Martina Corgnati, che avranno luogo da aprile a settembre 2008 a Rivoli e a Torino.
Nucleo centrale dell’iniziativa sarà una grande mostra d’arte, allestita in due spazi espositivi a Rivoli, che comprenderà una sezione storica alla Casa del Conte Verde volta a ricostruire attraverso dipinti, incisioni, disegni e immagini fotografiche le relazioni fra il Piemonte e il Mediterraneo e la passione per il Mediterraneo come crocevia di culture e culla di civiltà, che ha segnato l’esistenza di tanti studiosi, archeologi e viaggiatori piemontesi; e una sezione contemporanea a Palazzo Piozzo caratterizzata dalla presenza di 19 artisti visivi e multimediali, che hanno fatto del Mediterraneo il loro tema, la loro vocazione e il loro progetto.
Il Mediterraneo infatti, nel corso del secolo XX, è stato attraversato in tutte le direzioni come una porta fortunosamente aperta di fronte a masse di perseguitati in fuga; e si è rivelato spesso anche una porta ottusamente chiusa in nome della differenza, etnica, sociale e religiosa o ancora delle barriere economiche che si innalzano sempre più invalicabili fra primo e terzo mondo. Da questo punto di vista, il Mediterraneo non è concepito come una regione geografica (un’arte mediterranea infatti non esiste e non è mai esistita) ma piuttosto come metafora o proposta problematica per riconsiderare le relazioni umane, gli scambi culturali e sociali operanti a tutti i livelli.
La sezione contemporanea a Palazzo Piozzo sarà costituita dagli interventi prodotti appositamente per l’occasione dai 19 artisti invitati, che in gran parte verranno personalmente a Torino non soltanto per partecipare all’allestimento dei loro lavori ma per collaborare a seminari, workshops e colloqui aperti al pubblico e agli studenti, oltre che per incontrare le istituzioni e la città. A questo scopo verranno organizzati momenti di incontro e dibattito a Torino presso l’Accademia Albertina e in altre sedi.
Gli artisti presenti in mostra sono: Khaled Hafez (Il Cairo), Lara Baladi (Il Cairo), Mounir Fatmi (Tangeri/Parigi), Mounira Al Sohl (Beirut/Amsterdam), Tsibi Geva (Tel Aviv), Agnese Purgatorio (Bari), Sonia Balassanian (Yerevan/New York), Cristina Lucas (Madrid), Mrdjan Bajic (Belgrado), Burak Delier (Istanbul), Djamel Kokene (Algeri/Parigi/Il Cairo), Ursula Biemann (Zurigo), Armin Linke (Milano), Steve Sabella (Gerusalemme/Londra), Nabil Boutros (Il Cairo/Parigi), Stefano Cerio (Milano/Parigi), Hala El Koussy (Il Cairo/Amsterdam), Tarin Gartner (Milano/Gerusalemme), Velasco Vitali (Milano).
Nella Casa del Conte Verde verrà invece allestita la mostra storica dedicata alle relazioni fra il Piemonte, i piemontesi e il Mediterraneo, tanto profonde da aver contribuito significativamente alla formazione di un paesaggio e di una storia caratterizzata da un’intima partecipazione a vicende e questioni mediterranee: a testimoniarlo basterebbe solo il Museo Egizio di Torino, secondo solo a quello de Il Cairo. In particolare si vuole prendere in considerazione il potere, lo studio e l’esperienza di viaggiatori attraverso cronache, documenti storici, dipinti, fotografie e incisioni.
La rassegna sarà accompagnata da un catalogo, edito da Skira.
Accanto alle manifestazione artistiche, l’evento Le Porte del Mediterraneo prevederà a Torino anche la realizzazione di tre conferenze dedicate alla spiritualità e in particolare al dialogo fra le tre grandi tradizioni monoteiste presenti sulla riva del Mediterraneo, ebraica, cristiana e musulmana. E’ previsto tra gli ospiti padre Paolo dell’Oglio (Mar Moussa – Siria), mentre sono in corso contatti con autorevoli rappresentanti della spiritualità ebraica e islamica.
Inoltre presso il Museo Diffuso della Resistenza, Deportazione, Guerra, Diritti e della Libertà avrà luogo nel mese di giugno una rassegna di cinema, a cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, in cui verranno proiettati video di artisti tra i più interessanti dell’area mediterranea. Saranno organizzati inoltre alcuni concerti con gruppi e voci che si sono dedicati a rappresentare il Mediterraneo mettendo in pratica, nella loro formazione, nella scelta degli strumenti e dei repertori, l’idea di scambio e di collaborazione culturale – l’idea di “porta”.
Immagine: Tarin Gartner
Ufficio stampa: Stilema srl - via Cavour 19,10123 Torino – tel. +39 011 5624259 / 011 530066 fax +39 011 534409 - portedelmediterraneo@stilema-to.it - http://www.stilemarete.it
Inaugurazione 22 aprile 2008
Sedi della mostra
Palazzo Piozzo
Via Fiorito 6 – Rivoli (TO)
Casa del Conte Verde
Via Fratelli Piol 8 – Rivoli (TO)
Ingresso: 4 euro (biglietto unico per entrambe le mostre)
Orari: Martedì - venerdì : 15 -19; sabato e domenica: 10 -13 ; 15 - 19