Trevisi Accademie - Centro Artistico Culturale
Treviso
via Inferiore, 35/A
0422 542822

Pronuncio il tuo nome nelle notti oscure
dal 18/4/2008 al 1/5/2008

Segnalato da

Carolina Lio




 
calendario eventi  :: 




18/4/2008

Pronuncio il tuo nome nelle notti oscure

Trevisi Accademie - Centro Artistico Culturale, Treviso

La collettiva e' una sorta di macro-installazione - composta da pittura e scultura - sul tema della notte come involucro di silenzio e buio dove emergono, a volte ingigantiti, i nostri conflitti, dolori e dubbi.


comunicato stampa

a cura di Carolina Lio

La mostra è una sorta di macro-installazione sul tema della notte come involucro di silenzio e buio dove emergono, a volte ingigantiti, i nostri conflitti, dolori e dubbi. Come titolo abbiamo utilizzato un verso di Federico Garcìa Lorca, chiaramente tratto da una poesia sentimentale, ed abbiamo scelto quindi il tema dell'amore per rappresentare una dimensione umana fragile, vulnerabile, un tallone d'Achille esposto in modo ingenuo e innocente alla mano del boia. La ferita, il dolore, la delusione cieca e totale, sono rappresentati dalle macchie rosso scuro, diciamo pure rosso sangue, che Ivan Bono riversa nervosamente sulle sue tele astratte, unendole a striature nere, barriere di vuoto vertiginoso dove a volte sembra di cadere quando ci si sente di aver perso tutto. E si resta soli.

In quella solitudine che Peppe Palermo rappresenta con un omino giallo perso in un'intera tela di un cielo scuro e in sculture dove lo stesso personaggio osserva, scivola o si ripiega sopra strutture di ferro intricate, intrecciate, labirintiche da affrontare anche se apparentemente non c'è via d'uscita. Ovviamente molte volte il labirinto o, peggio, il vicolo cieco è solo una nostra stessa costruzione, un'immagine mentale, un' "ebbrezza della debolezza", come la definiva Milan Kundera. Il dolore ci porta a volerne provare altro e la solitudine può diventare un circolo vizioso. E' questo il senso dell'opera di Antonio Larsimont, una scultura dedicata in senso lato alla follia, dove una figura umana seduta sopra il globo lascia il resto dell'umanità abbandonata e schiacciata al di sotto. Arreso alla propria mancanza di forza, abbattuto, e senza neanche la voglia di rialzarsi, l'essere umano è metaforicamente nudo.

E sono difatti dei nudi le opere che Paola Grosso espone, femminili e maschili, lascivamente abbandonati al sottile e forse insano piacere del soffrire per qualcuno, una specie di droga dal sapore amaro, ma da cui è difficile staccarsi. Una soluzione, una via di scampo, è quella del sonno e della dimensione onirica, dove la situazione più complessa e difficile può sembrare naturale e facilmente sormontabile. Ce la descrive Luisa Delle Vedove in una micro-storia sotto forma di trittico. Nella prima opera troviamo un blu fitto, dove una pupilla di luce quasi si perde. Nella seconda, delle figure umane ondeggiano disperse, caotiche e confuse in una quarta dimensione di colori acidi. E, infine, nella terza opera, c'è una ricongiunzione di due silhouette su sfondo chiaro, aperto. Ma fuori dal sogno, nella vita reale, alla fine della notte, quale sarà la decisione finale? Arrendersi alla debolezza o ricercare, anche se controvoglia, con fatica e senza troppa convinzione, una forza interiore che pure sappiamo di avere, ripiegata in qualche tasca della nostra esistenza?

Ognuno può scegliere il proprio del doppio finale proposto da Bruno Bruno, in due tele di paesaggi notturni. La prima rappresenta una serata chiara dove troneggia una luna enorme a forma di palloncino, simbolo di un'infantilità ritrovata, della voglia di ripartire da zero. La seconda è l'immagine di un faro irretito da un'enorme ragnatela e colpito dai fulmini. Uscendo dalla galleria lo spettatore può scegliere in quale dei due scenari saltare dentro, un pò alla Mary Poppins, decidendo di credere in un'umanità che può rialzarsi o dandola vinta al senso di sconfitta che a volte ci benda.

Inaugurazione 19 aprile 2008

Galleria Trevisi Accademie
via Inferiore 35/A - Treviso (TV)
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [7]
Gianfranco Tagliapietra
dal 27/3/2009 al 27/4/2009

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede