Un mare di carte minori a stampa d'uso quotidiano riaffiora dalla collezione di Michele Rapisarda, bibliofilo e studioso milanese. E' una vicenda che dall'invenzione di Gutenberg in poi si snoda parallela, e mai studiata a fondo, a quella del libro e dell'incisione. A cura di Andrea Tomasetig.
a cura di Andrea Tomasetig
Un mare di carte minori a stampa d’uso quotidiano riaffiora dalla collezione di Michele Rapisarda, bibliofilo e studioso milanese. È una vicenda che dall’invenzione di Gutenberg in poi si snoda parallela, e mai studiata a fondo, a quella “nobile” del libro e dell’incisione.
La mostra Il Nome sulla Carta. Carte di Lombardia dalla collezione Rapisarda
è realizzata dall’Assessorato alla Biblioteca del Comune di Melegnano, in collaborazione con la Provincia di Milano, il Sistema Bibliotecario Milano Est e il Gruppo TASM (Tutela Ambientale Sud Milano).
L’iniziativa, curata dal libraio antiquario milanese Andrea Tomasetig, si propone di divulgare la straordinaria collezione Rapisarda, che ambisce ora a trovare un’adeguata collocazione pubblica in un originale Museo della carta e del collezionismo cartaceo.
Tra le migliaia di pezzi raccolti, in mostra sono state selezionate undici tipologie diverse di carta intestata illustrata, dal Cinquecento al primo Novecento. I pezzi sono oltre duecento, tutti di soggetto lombardo per dare maggiore compattezza all’esposizione, così suddivisa: segni di bottega di cartai milanesi, carte intestate parrocchiali, documenti di trasporto, grida e bandi, carte intestate della Repubblica cisalpina, biglietti da visita e carte d’occasione, biglietti commerciali, fogli pubblicitari, carte intestate commerciali, fogli volanti, segnalibri.
Il fascino più profondo della raccolta risiede nel colpo d’occhio d’insieme, nella capacità di rapportare la microstoria racchiusa in ogni carta alla vita quotidiana di cui è espressione, alla cultura materiale che la sottintende, alla storia e all’economia.
Una buona porzione della mostra può leggersi come una sorta di inedita storia economica lombarda, illustrata dal basso (ma vi sono anche autografi di personaggi come Hoepli, Bertarelli, Bocconi, ecc.) in fogli e foglietti volanti, caratterizzati da una capacità straordinaria di far ripercorrere il lento cammino dell’industrializzazione. Non solo. I materiali esposti raccontano anche i curiosi albori di quella che poi sarebbe divenuta la pervasiva pubblicità.
Scorre per la prima volta in modo organico la lunga storia della carta stampata effimera, per definizione destinata a consumarsi nel volgere di brevissimo tempo, intrecciata consapevolmente a quella dell’illustrazione d’uso, realizzata nelle varie tecniche, da quelle originali più antiche (xilografia, calcografia, litografia e cromolitografia) a quelle più moderne in fotoriproduzione. Ogni tanto affiora il nome di un artista conosciuto (Cagnoni per le carte intestate neoclassiche, Alberto Martini per le carte d’occasione novecentesche), ma la produzione è prevalentemente anonima.
Il curatore della mostra Dott. Andrea Tomasetig e il collezionista Dott. Michele Rapisarda sono a disposizione per eventuali interviste.
Inaugurazione sabato 19 aprile alle ore 18
Castello Mediceo di Melegnano
Piazza della Vittoria
Orari: giovedì: 10.00/12.00 - 15.00/18.30
venerdì: 15.00/18.30 sabato: 14.30/17.30
domenica: 10.00/12.00 – 15.00/18.30
ingresso libero