Mitografie. Opere appartenenti a tre serie fotografiche, ciascuna delle quali rimanda a una particolare rappresentazione del mito. Gli atleti di marmo, ripresi al Foro Italico di Roma, sono una sorta di catalogo estetico, la serie Street Scapes mostra i miti della contemporaneita' e in Tempi moderni il mito e' reso quasi domestico.
In questa sua nuova mostra personale, Mitografie, Sandro Fogli presenta un gruppo di opere appartenenti a tre serie fotografiche, ciascuna delle quali rimanda a una particolare rappresentazione del mito nelle diverse epoche storiche.
Le foto de Gli atleti di marmo, realizzate al Foro Italico di Roma, costituiscono nella fattispecie un catalogo dell’estetica e della mitologia (l’atleta, ma anche l’eroe, il soldato, il condottiero) cui il regime fascista aveva affidato il suo fondamento e la sua legittimità culturale. Le foto, realizzate attraverso un attento e sapiente gioco di bianchi e neri digitali, ci appaiono, però, prive di retorica: lo sguardo del fotografo sembra umanizzare e ammorbidire quei corpi scolpiti e irrigiditi allo stesso modo dell’ideologia cui dovevano obbedire, rimandandoci, piuttosto, alla prefigurazione dei loro modelli originari, svestiti dei panni o sudari di eroi.
La serie Street Scapes, ci presenta immagini dei miti esemplari della contemporaneità, la macchina e il movimento, utilizzati come luoghi e punti di osservazione di un interno-esterno della strada e della città. In questo caso lo sguardo, filtrato da un vetro accidentalmente appannato di pioggia o di sporco, perviene a una percezione che si vorrebbe deformata e allucinatoria della realtà, ma che, a ben guardare, costituisce la sola modalità per abitarla.
In Tempi moderni, invece, il mito è reso quotidiano, domestico: nella società postmoderna non esiste più un’idea di società da edificare, e dunque da sorreggere, facendo ricorso ai miti del passato. La realtà che Fogli fotografa è quella di tipo urbano e postindustriale: palazzi in costruzione, cantieri, centri commerciali. Questa serie rappresenta un punto di svolta importante nella ricerca di Fogli che, attraverso l’elaborazione al computer, ridisegna l’immagine allontanandola sia dall’originaria cifra fotografica sia dal suo proprio “realismo” per consegnarla a un ambito di tipo pittorico dove risultano evidenti i debiti con il disegno di animazione e del fumetto.
Immagine: Beijing, 2007
Inaugurazione martedì 22 aprile, ore 18.30
La Nuova Pesa
Via del Corso 530 00186 Roma
Orario della galleria: dal lunedì al venerdì ore 10.30-13 15.30-19