Bludiprussia
Albissola Marina (SV)
piazza Nicolo' Poggi
019 483286 FAX 019 488776
WEB
Fabrizio Garghetti
dal 23/4/2008 al 5/5/2008
17-19 lunedi chiuso

Segnalato da

Bludiprussia



approfondimenti

Emilio Scanavino



 
calendario eventi  :: 




23/4/2008

Fabrizio Garghetti

Bludiprussia, Albissola Marina (SV)

La mostra presenta un fotografo dedito ad immortalare da piu' di 30 anni le azioni e i movimenti delle performance di importanti artisti contemporanei. Sono esposte le fotografie inedite del 1967 scattate a Emilio Scanavino nel suo studio-laboratorio intento a modellare la creta.


comunicato stampa

Straordinarie foto di Emilio Scanavino del 1967, realizzate e appositamente stampate, dal maestro Garghetti per la mostra Albissolese, al Bludiprussia. “Entrare nella storia della ceramica e degli artisti che hanno lasciato un segno tangibile del loro passaggio ad Albissola come a Calice Ligure. La mostra fotografica presentata da Fabrizio Garghetti al Bludiprussia è quella di un artista dedito ad immortalare da più di trent'anni le azioni e i movimenti delle performance di altri importanti artisti contemporanei.

Oltre a Scanavino i suoi ferma immagini ritraggono tra gli altri: Andy Warhol, John Cage e Mimmo Rotella. Le fotografie inedite del 1967 scattate da Fabrizio Garghetti a Emilio Scanavino nel suo studio- laboratorio di Calice Ligure intento a modellare la creta per creare quelle opere che sarebbero diventate oggetto di creatività e desiderio per molti appassionati d’arte contemporanea sono un soffio dionistico di atmosfere, le stesse che si respirano ancora oggi presso alcune fornaci, sporche di terre e colori e ricche di forme e opere di grandi ispirazioni dove l’osservatore resta l’interprete migliore della sua percezione. É un pavone o un gallo? Provocatoriamente sarà il pubblico a dirlo.

Fabrizio Garghetti è nato a Salsomaggiore nel 1939, vive e lavora da sempre a Milano.Ha iniziato la sua attività nel 1966 lavorando per riviste di jazz come Musica Jazz e JazzMagazine. Si è interessato prestissimo ai gruppi di avanguardia musicale, teatrale eartistica. Ha documentato l'apertura del primo spazio alternativo teatrale italiano, i!"Parametro" di Franco Quadri alla fine degli anni '60. Molto importanti sono le suefotografìe dedicate alle prime esibizioni di danzatori e coreografi come Fina Bausch,Caroiyiì Carson, dei Philobolus, di Linke, di Merci Cunningham, partecipando aVenezia Danza nel 1982. Ha lavorato e lavora anche nel campo della pubblicità e della moda, ma soprattutto è famoso il suo lavoro di documentazione degli eventi artistici legati a manifestazioni ormai storiche come "Milano Poesia" (dì cui possiede l'intero archivio), di spazi come la Fondazione Mudima o alle rassegne internazionali come la Biennale di Venezia o Documenta di Kassel.

Le sue fotografie di performance di artisti come John Cage, Hermam Nitsch, Dame! Spoem, Wolf Vosteli, Dick Higgins, Robert Filliou, Joe Jones, Giuseppe Chiari, Yoko Omo o Emmett Williams sono entrate a far parte della storia dell'arte contemporanea. In particolare con il suo lavoro segue i gruppi Fluxus, a Lettrìsmo, la Poesia Visiva internazionale, condividendo con gli artisti le stesse esperienze. Attualmente la sua esperienza fotografica si è orientata verso l'archeologia industriale, l'architettura,!! design e la ricerca sui materiali: coUabora con le più importanti riviste 'del settore come Vouge, Gran Bazar, Decoration, La Gola oltre che con Panorama, Epoca, La Repubblica.

Ha lavorato con 37 artisti alla realizzazione del trittico della "Virtualità dell'Arte"presso l'ex biscottificio Falcinelli di Sarzana, le cave di marmo di Colonnata (Carrara) e il Palazzo Lamarmora di Biella. In Africa ha collaborato con Sarenco per la prima biennale di arte africana di Joannesbourg. Le sue mostre fotografiche sono richieste in tutto il mondo. Il suo archivio, in corso di riordino, è uno dei più importanti per l'arte e la poesia contemporanea. Recentemente ha esposto a Milano presso la Galleria del Credito Valtellinese, al Palazzo delle Stelline a Milano, al Museo Ventabren Art Contemporain di Marsiglia, Eventi al MI ART 2002 a Milano, de L'Ultima Cena di Andy Warho! 1987

Emilio Scanavino, uno dei rari artisti che - grazie all’intensità propositiva della sua ricerca pittorica (oltre che mediante un’effettiva mobilità, all’epoca indispensabile) – ha saputo sormontare la marginalità culturale di una città, Genova, cui le vicende storico-economiche sembrano aver sottratto il rango di metropoli, che tuttora peraltro ne pervade intimamente lo spirito. Il padre è teosofo e la madre è fervente cattolica: queste due culture determineranno in seguito il conflitto interiore, che caratterizza la personalità e l’espressione dell’artista.

Conseguito il diploma artistico, nel 1942 si iscrive alla facoltà di architettura dell’università di Milano, ma interrompe gli studi perché chiamato alle armi. Il suo esordio artistico avviene sotto l’influsso del realismo espressivo: le sue simpatie in quel periodo andavano infatti a Van Gogh e ai pittori del “blaue reiter”. Nel 1951, in occasione di una mostra personale alla londinese Galérie Apollinaire, trascorre un periodo a Londra, dove viene profondamente colpito dall’opera di Bacon, di Sutherland e di Matta: Queste esperienze determineranno lo sviluppo del suo linguaggio; crea in quel periodo i tesi spazi vuoti in cui predomina il grigio e il nero, mentre il segno acquista grande libertà evocativa, divenendo simbolo.

In seguito l’artista si avvicina alla poetica spaziale, interpretandola come ricerca di contenuti emblematici, di moventi intimi, conflitti sentimentali: nascono composizioni fitte di grovigli, simbolo dell’angoscia esistenziale dell’uomo, che si stendono su fondi compatti con minuziosa precisione, ben lontane da ogni sorta di automatismo. E’ indubbia, in questa e nelle opere successive, la sua inclinazione verso la razionalità delle strutture, la ricerca di un ordine mentale, di un controllo del gesto, a cui si contrappone una realtà psichica, dominata dall’ansia e dall’ossessione della morte, simboleggiata da scheletri e carcasse.

vernissage giovedi 24 aprile ore 18.30

Bludiprussia Centro Artistico e Culturale
Piazza Nicolò Poggi, Albissola Marina, Savona
Orari mostra: 17.00 – 19.00 lunedì chiuso.
ingresso libero

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